Totalmente rinnovata, è più spaziosa del modello precedente e si guida meglio. L'abitacolo è ben rifinito, ma l’insonorizzazione è scarsa. Alla dotazione completa corrisponde un prezzo alto per una vettura che, comunque, deriva da un veicolo commerciale.
Posizione di guida | (1 vote) |
Cruscotto | (1 vote) |
Visibilità | (1 vote) |
Comfort | (1 vote) |
Motore | (1 vote) |
Ripresa | (1 vote) |
Cambio | (1 vote) |
Frenata | (1 vote) |
Tenuta di strada | (1 vote) |
Dotazione | (1 vote) |
Qualità/prezzo | (1 vote) |
La nota multispazio Fiat è stata completamente rivoluzionata, guadagnando ulteriore abitabilità: sono cresciuti il passo e la lunghezza della carrozzeria, tanto che ora anche chi siede dietro può comodamente allungare le gambe. Confermate le portiere posteriori scorrevoli, che facilitano l’accesso soprattutto quando si parcheggia in spazi angusti. In opzione si può avere anche la terza fila di sedili, da alloggiare all’interno dell’enorme e ben sfruttabile bagagliaio. In città è abbastanza agile e sulle strade tortuose si guida bene: merito dello sterzo preciso, delle sospensioni dure (che riducono la tendenza a coricarsi in curva ma non sono il massimo per il comfort) e dell’Esp, offerto di serie e davvero puntuale nell’intervento. Abbastanza brillante il motore 1.6 a gasolio da 105 CV dotato di sistema Start&Stop (che spegne e riavvia automaticamente il motore nelle soste al semaforo); non consuma troppo, ma fa sentire distintamente la sua voce nell’abitacolo.
La denominazione Doblò non è cambiata, ma tutto il resto sì: la multispazio Fiat ha una carrozzeria di 14 cm più lunga del modello precedente e - soprattutto - il passo aumentato di 17 cm. Ne ha guadagnato l’abitabilità, in particolare per i passeggeri posteriori, e la capacità del vano bagagli. Volendo, si può aggiungere la terza fila di sedili (optional), che consente di portare i posti totali a sette.
Spinta da un 1.6 turbodiesel common-rail con 105 CV (in verità piuttosto rumoroso nel funzionamento), la nuova Fiat Doblò offre prestazioni sufficientemente vivaci e non consuma troppo (c’è anche il dispositivo Start&Stop, che spegne e riavvia automaticamente il motore nelle soste al semaforo). Il tutto è abbinato a un cambio a cinque marce dalla manovrabilità migliorabile, soprattutto a freddo, quando tende a impuntarsi.
Grazie alle sospensioni dalla taratura rigida (che, però, è causa di qualche contraccolpo di troppo sui fondi sconnessi), a dispetto della carrozzeria alta il rollio è davvero contenuto: la guidabilità risulta elevata anche nei percorsi ricchi di curve, lo sterzo evidenzia un’ottima precisione e le reazioni sono sincere anche avvicinandosi al limite. Anche perché, se si esagera, interviene puntualmente l’Esp (che è di serie).
La dotazione della Emotion - la versione top di gamma - è completa, ma il prezzo è alto per una vettura di questo tipo, ed è destinato a lievitare se si aggiungono optional come la terza fila di sedili o le barre sul tetto. Per risparmiare c’è la Dynamic, che, però, costringe a rinunciare alla radio con cd, ai fendinebbia e ai cerchi in lega di 16 pollici. Ancor più economica la “base”, denominata Active, che è spartana e adatta soprattutto a chi ha bisogno di un veicolo da lavoro.
Gli interni sono gradevoli, con la plancia bicolore di aspetto fresco e moderno. Materiali e finiture sono decisamente migliorati rispetto a quelli del vecchio modello, ma la praticità non è venuta meno: vani e ripostigli dove sistemare i piccoli oggetti abbondano, e la collocazione dei comandi non presta il fianco a critiche. C’è spazio in ogni direzione, anche sopra la testa, e l’abitabilità è notevole: cinque adulti viaggiano comodi e, grazie al divano scorrevole, chi sta dietro gode di una sistemazione “principesca”. A meno che sia occupato dal divanetto con due posti aggiuntivi (optional), il baule offre una capienza eccezionale ed è facilmente sfruttabile: ha la soglia vicina a terra e a filo del pavimento (che resta piatto anche se si ribalta il divano). Inoltre la cappelliera, in grado di sostenere fino a 70 kg, può essere fissata a un’altezza intermedia creando un doppiofondo.
Plancia e comandi
Sulla Fiat Doblò non sembra proprio di essere a bordo di una vettura “imparentata” con un veicolo commerciale: la plancia e la consolle - con finitura bicolore - hanno un aspetto piacevole e moderno, sono realizzate con materiali di qualità e non deludono in fatto di cura dei dettagli. I comandi sono tutti a portata di mano e il cruscotto, dalla grafica semplice, risulta ben leggibile e completo (non manca il termometro del liquido refrigerante). In opzione, si può aggiungere il navigatore Tom Tom da fissare a un apposito supporto, oppure scegliere il pacchetto di infointrattenimento Blue&Sound mp3, che integra il sistema di navigazione gestibile anche tramite tasti al volante.
Abitabilità
Lo spazio non manca e la notevole altezza del soffitto aumenta la sensazione di ariosità: a bordo si sta comodi in cinque. Il divano, dal profilo piatto, non penalizza chi siede al centro e - essendo scorrevole - quando è in posizione arretrata permette agli occupanti di distendere comodamente le gambe. Sono abbastanza accoglienti anche i posti aggiuntivi (optional) nel baule, che, però, risultano scomodi da raggiungere. Abbondanti i ripostigli per sistemare piccoli oggetti: c’è anche una comoda mensola sopra il parabrezza (che non si vede dall’esterno). Non grande, ma dotato di serratura, il cassetto davanti al passeggero.
Bagagliaio
L’imboccatura è ampia e squadrata, con il portellone che, aperto, rimane a ben 195 cm d’altezza, facilita l’accesso. Inoltre, la soglia - a filo del pavimento e protetta da un rivestimento in plastica – si trova a soli 58 cm dal suolo. La capienza del vano della Fiat Doblò è ai vertici della categoria e il profilo interno perfettamente “pulito” e privo di sporgenze: lo spazio si può sfruttare al millimetro, e può anche essere suddiviso creando un doppiofondo grazie alla cappelliera rigida che si fissa a due diverse altezze (e in grado di sostenere 70 kg). Ripiegando il divano in avanti per ottenere la massima capacità di carico, il pavimento rimane piatto.
La posizione di guida rialzata e le ampie superfici vetrate permettono di “dominare la strada”, al punto che in città la Doblò risulta più “guizzante” e meno impegnativa di quel che le sue dimensioni lascerebbero supporre. Peccato solo che le sospensioni rigide riducano il comfort sui fondi poco levigati. In compenso, nei percorsi ricchi di curve, si guida come una normale berlina: l’altezza della carrozzeria non condiziona né la precisione né la stabilità, e la notevole tenuta di strada è garanzia di sicurezza in ogni condizione. Il motore ha una risposta vivace, ben sfruttabile anche grazie al cambio a sei marce, e non mostra il “fiato corto”nemmeno quando si affronta l’autostrada. Ad andatura elevata, tuttavia, l’isolamento acustico non è ottimale e si viene disturbati, oltre che dalla voce del turbodiesel, dai sensibili fruscii aerodinamici.
In città
Le dimensioni della Fiat Doblò non sono fra le più contenute (è lunga 439 cm e larga ben 183), ma nel traffico la maneggevolezza è superiore alle aspettative, anche perché la posizione di guida rialzata e le ampie superfici vetrate, che permettono un’ottima visuale, danno il loro contributo positivo. Non è difficile neppure percepire gli ingombri posteriori (ma, volendo, si possono aggiungere i sensori di distanza, optional) e lo sterzo risulta sufficientemente leggero: si parcheggia senza grandi difficoltà. Scattante il motore, ma il cambio funziona bene solo quando il 1.6 Multijet ha raggiunto la temperatura ottimale: a freddo, infatti, è poco fluido.
Fuori città
A parte la risposta secca delle sospensioni posteriori, che incide negativamente sul comfort quando si marcia su fondi irregolari, nelle strade tortuose la piacevolezza di guida della Fiat Doblò è di livello inaspettatamente alto: a dispetto della carrozzeria alta la multi spazio Fiat si corica poco in curva e offre una guida divertente e disinvolta. Ha anche uno sterzo preciso e reagisce con sincerità nelle manovre di emergenza (quando si apprezza il tempestivo - e mai invadente - intervento dell’Esp). Soddisfacente il comportamento del motore, che spinge con sufficiente vigore e non chiede troppo gasolio: nei percorsi extraurbani abbiamo rilevato una percorrenza di oltre 15 km con un litro.
In autostrada
Il cambio a sei marce fa sì che, quando ci si sposta ai centotrenta orari di crociera, il regime del motore non sia eccessivamente elevato. Anche la riserva di potenza è più che sufficiente a effettuare sorpassi in tutta sicurezza e rapidità senza dover scalare marcia. In altri termini, il livello del comfort autostradale è più vicino a quello di una normale berlina che a quello di un veicolo commerciale. Tuttavia, l’insonorizzazione resta migliorabile: oltre alla rumorosità meccanica, comunque evidente, disturbano i fruscii aerodinamici dovuti alle forme squadrate della carrozzeria.
Optional per la gran parte delle rivali, nel caso della Doblò l’Esp è di serie: una scelta corretta, che accresce ulteriormente il livello di sicurezza di questa multispazio dalle qualità stradali superiori alla media. Alla sicurezza passiva contribuiscono gli airbag laterali, che integrano anche quelli per la testa, anche se i poggiatesta attivi si pagano a parte. Non ancora disponibili i risultati dei crash test EuroNcap.
La vecchia Fiat Doblò era stata “promossa” dall’EuroNcap con una discreta valutazione, mentre la nuova non è ancora stata sottoposta ai crash test. Sulla carta, comunque, si annuncia decisamente evoluta sotto il profilo della sicurezza: oltre a essere frutto di una totale riprogettazione, offre una dotazione di serie più completa, che prevede particolari airbag laterali estesi superiormente così da proteggere anche la testa degli occupanti. Sono inclusi nel prezzo anche i controlli elettronici di trazione e stabilità (che per la maggior parte delle rivali si pagano a parte) oltre ai fendinebbia. Bisogna, invece, attingere alla lista degli optional se la si vuole arricchire con i poggiatesta anteriori attivi (che riducono il rischio di “colpo di frusta” in caso di tamponamento) e con il cruise control.
Si tratta di una multispazio discretamente confortevole, ma soprattutto sicura e piacevole da guidare, grazie a doti dinamiche superiori alla media e a un motore moderno e vivace. Chi ha bisogno di praticità non avrà davvero di che lamentarsi: a cominciare dalle porte posteriori scorrevoli (comodissime sia quando si parcheggia in spazi angusti, sia per avere la massima libertà di carico, magari dopo aver ripiegato il divano posteriore), c’è tutto quel che serve per coniugare le esigenze della famiglia con quelle del tempo libero, senza dimenticare eventuali impieghi “professionali”.
La Fiat Doblò offre tutto quello che - in termini di versatilità, abitabilità e capacità di carico - è lecito pretendere da una multispazio. Ma a differenza della maggior parte delle rivali vanta finiture di elevato livello, che le permettono di “far dimenticare” le sue origini da veicolo commerciale. Soddisfa anche in fatto di qualità dinamiche: precisa e sicura, fra le curve si guida con piacere, e le apprezzabili prestazioni del 1.6 Multijet si ottengono in cambio di consumi tutt’altro esagerati; fra l’altro, se si acquista il sistema di comunicazione Blue&Me (optional), è possibile registrare su una chiavetta Usb i dati di marcia e, attraverso il software Eco Drive (gratuito), trasferirli via internet a un centro di elaborazione per poi ricevere consigli per adottare uno stile di guida più efficiente. In ogni caso i “contenuti” non sono regalati: il prezzo è alto e, anche se si tiene conto del fatto che l’Esp è di serie e che l’allestimento Emotion ha una dotazione completa, non mancano le possibilità di arricchirla ulteriormente facendo lievitare il conto finale.
Baule
La capacità è da record e la sfruttabilità eccellente. Utile e intelligente la soluzione adottata per la cappelliera, che è rigida e si può utilizzare come ripiano mobile per ripartire lo spazio in altezza in base alle esigenze.
Finiture
Nell’abitacolo non si respira più un’atmosfera “da furgoncino” come accadeva col precedente modello: i tessuti con cui sono rivestiti i sedili hanno un aspetto piacevole e le plastiche impiegate per la plancia e per la consolle sono di qualità soddisfacente.
Guida
Il motore è pronto nella risposta all’acceleratore e lo sterzo preciso come quello di una normale autovettura. Il limitato rollio, inoltre, favorisce la maneggevolezza e il piacere di guida sui percorsi ricchi di curve.
Visibilità
Le estese superfici vetrate permettono di vedere bene in qualsiasi direzione, sia quando ci si appresta a superare un incrocio, sia nelle manovre, dal momento che i montanti posteriori sono abbastanza sottili da non “oscurare” troppo la visuale.
Cambio
Quando il motore è a temperatura di esercizio la manovrabilità è buona. A freddo, però, gli innesti delle marce sono un po’ difficoltosi, perché il movimento della leva risulta duro e troppo contrastato.
Prezzo
È fra le poche multispazio (assieme alla Volkswagen Caddy) che offre l’Esp di serie, e anche il resto della dotazione non è male. Tuttavia, questi “contenuti” si pagano cari, perché si tratta pur sempre di un’auto derivata da un veicolo commerciale.
Rumorosità
La forma squadrata della carrozzeria è causa della comparsa di sibili e fruscii a velocità elevata, ma anche quando si va piano le cose non vanno meglio perché il motore, soprattutto a freddo, risulta piuttosto rumoroso.
Sospensioni
Tarate per sopportare l’impiego a pieno carico, le sospensioni posteriori forniscono una risposta troppo secca sui fondi sconnessi e non “filtrano” buche e rattoppi: inevitabilmente il comfort ne risente.
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 6a a 3400 giri | 164,8 km/h | 164 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 14,1 | 13,4 secondi | |
0-400 metri | 19,3 | 116,8 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 35,4 | 144,6 km/h | non dichiarata |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 5a | 38,6 | 142,0 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 6a | 34,8 | 140,9 km/h | non dichiarata |
da 80 a 120 km/h in 6a | 14,2 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 12,4 km/litro | 16,4 km/litro | |
Fuori città | 15,2 km/litro | 21,3 km/litro | |
In autostrada | 11,5 km/litro | non dichiarato | |
Massimo | 6,7 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 13,2 km/litro | 19,2 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 39,8 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 66,2 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 137 km/h | non dichiarata | |
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 10,2 metri | 11,2 |
Cilindrata cm3 | 1598 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 77(105)/4000 |
Coppia max Nm/giri | 290/1500 |
Emissione di CO2 grammi/km | 138 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 6 + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | tamburi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 439/183/185 |
Passo cm | 276 |
Peso in ordine di marcia kg | 1410 |
Capacità bagagliaio litri | 790/3200 |
Pneumatici (di serie) | 195/60 R 16 |
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 6a a 3400 giri | 164,8 km/h | 164 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 14,1 | 13,4 secondi | |
0-400 metri | 19,3 | 116,8 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 35,4 | 144,6 km/h | non dichiarata |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 5a | 38,6 | 142,0 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 6a | 34,8 | 140,9 km/h | non dichiarata |
da 80 a 120 km/h in 6a | 14,2 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 12,4 km/litro | 16,4 km/litro | |
Fuori città | 15,2 km/litro | 21,3 km/litro | |
In autostrada | 11,5 km/litro | non dichiarato | |
Massimo | 6,7 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 13,2 km/litro | 19,2 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 39,8 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 66,2 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 137 km/h | non dichiarata | |
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 10,2 metri | 11,2 |
Cilindrata cm3 | 1598 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 77(105)/4000 |
Coppia max Nm/giri | 290/1500 |
Emissione di CO2 grammi/km | 138 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 6 + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | tamburi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 439/183/185 |
Passo cm | 276 |
Peso in ordine di marcia kg | 1410 |
Capacità bagagliaio litri | 790/3200 |
Pneumatici (di serie) | 195/60 R 16 |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
---|---|---|---|
Fiat Doblo usate 2018 | 6.200 | 13.000 | 70 annunci |
Fiat Doblo usate 2019 | 5.500 | 15.020 | 93 annunci |
Fiat Doblo usate 2020 | 8.490 | 13.310 | 44 annunci |
Fiat Doblo usate 2021 | 8.290 | 16.780 | 38 annunci |
Fiat Doblo usate 2022 | 12.990 | 18.970 | 17 annunci |
Fiat Doblo usate 2023 | 16.200 | 21.030 | 7 annunci |
Fiat Doblo usate 2024 | 15.990 | 22.910 | 10 annunci |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
---|---|---|---|
Fiat Doblo km 0 2021 | 16.900 | 17.450 | 2 annunci |
Fiat Doblo km 0 2022 | 19.900 | 26.100 | 5 annunci |
Fiat Doblo km 0 2023 | 21.230 | 27.220 | 27 annunci |
Fiat Doblo km 0 2024 | 18.900 | 24.370 | 74 annunci |