Ford Focus Wagon: agile e comoda, meriterebbe più cavalli

Plancia e comandi
Ci sono due grandi display, ma per il resto l’abitacolo è classico. A una certa sportività contribuiscono la posizione di guida distesa, le impunture rosse distribuite un po’ ovunque e il volante con la corona dal diametro generoso. Inoltre, inserti lucidi nella plancia e nelle porte ricordano la fibra di carbonio. Ok le finiture: a qualche economia, come l’imbottitura delle porte posteriori ridotta al minimo si contrappongono finezze come le bocchette del “clima” con la comoda rotella per regolare la portata di aria e i morbidi poggiaginocchia nella consolle. I comandi sono piuttosto pratici e non ci si può lamentare dei portaoggetti; numerosi e capienti i vani, quasi tutti con rivestimento antirumore. Il cruscotto, di ben 13,2”, è ordinato e mostra parecchi dati; si può configurare, ma cambiano solo (e poco) la grafica e i colori. Comoda la rotella della trasmissione, col tasto “M” per l’uso in manuale (tramite le levette al volante). E non manca il tasto per far attivare i freni da soli quando ci si ferma a motore acceso (autohold).

Sistema multimediale
È ricco, facile da usare e ha tutto di serie, incluso il maxi-display di 13,2”, in bella vista e reattivo (tranne sporadici ritardi). Ampi e pratici i tasti virtuali; comoda la possibilità di affiancare due funzioni (una di queste può essere Android Auto o Apple CarPlay). Vicino alla piastra per la ricarica degli smartphone c’è spazio anche per la presa a 12 volt e due Usb (una di tipo “C”).

Abitabilità
Sono davvero tanti i centimetri a disposizione, anche di chi sta dietro. Dove, oltretutto, il pavimento è praticamente piatto: l’ideale se si è in cinque. Piuttosto profilati per non scivolare di lato in curva, i sedili hanno un’imbottitura corposa e si registrano in altezza (come pure le cinture di sicurezza); precise le regolazioni a manopola del supporto lombare e dello schienale. Dietro, i finestrini non molto ampi e il soffitto nero limitano un po’ la luminosità, ma il divano è morbido anche al centro. Di serie le tasche dietro gli schienali (a rete) e nelle porte, più due prese Usb-C; ma niente bocchette d’aerazione...

Bagagliaio
Con 635 litri a disposizione è generoso; il portellone è ampio, e le pareti ospitano due ganci, una presa a 12 V e comode levette per abbassare i due schienali a distanza. Manca, però, l’apertura motorizzata. Due plafoniere nei lati fanno luce pure se una è coperta dal carico. Ottime le misure, e ci sono una tasca a rete e una fascia elastica. L’altezza di 44 cm non è un granché, anche levando (o ripiegando) i tre pannelli che compongono il pianale (e che permettono più configurazioni): così si arriva a 51 cm fra piano e tendalino (che ha un suo alloggiamento nel doppiofondo). La parte posteriore del pianale messa in verticale fa da separatore e non manca la botola passante per caricare oggetti lunghi come gli sci.