È un’utilitaria ben costruita, che non costa molto. Nell’abitacolo lo spazio non manca, ma la praticità del bagagliaio è migliorabile. Il 1.4 a benzina, brillante sin dai regimi inferiori, meriterebbe un cambio più manovrabile e preciso.
Posizione di guida | (1 vote) |
Cruscotto | (1 vote) |
Visibilità | (1 vote) |
Comfort | (1 vote) |
Motore | (1 vote) |
Ripresa | (1 vote) |
Cambio | (1 vote) |
Frenata | (1 vote) |
Sterzo | (1 vote) |
Tenuta di strada | (1 vote) |
Dotazione | (1 vote) |
Qualità/prezzo | (1 vote) |
Lunga poco meno di quattro metri, è un’utilitaria adatta non soltanto al traffico cittadino: il suo motore 1.4 da 100 CV, infatti, è capace di prestazioni sufficienti anche per affrontare senza problemi sia gli spostamenti fuoriporta, sia l’autostrada; peccato, però, che risulti rumoroso ai regimi superiori, e che la manovrabilità del cambio sia inferiore alle aspettative. La carrozzeria a cinque porte favorisce l’accessibilità e a bordo lo spazio non manca nemmeno per chi siede dietro: sul divano possono trovare comodamente posto due adulti. Pur non essendo una sportiva, tiene bene la strada e ha un comportamento sicuro; ma le sospensioni sono rigide e, sui fondi poco omogenei, il comfort ne risente. Moderna e ben costruita, la i20 è contraddistinta da un rapporto fra prezzo e dotazione decisamente favorevole: dall’Esp sino al climatizzatore automatico, tutto quanto occorre per la sicurezza e per il comfort fa parte dell’equipaggiamento di serie.
La linea è piacevole ed equilibrata, anche se questa piccola coreana manca un po’ di personalità nonostante il frontale sia “importante” ed elaborato. La carrozzeria è un’azzeccata via di mezzo fra la compattezza necessaria nel traffico cittadino (la lunghezza è di poco inferiore ai quattro metri) e le esigenze dell’abitabilità: ha cinque porte, e lo spazio per passeggeri e bagagli non manca. Ma, volendo risparmiare qualche centinaio di euro, c’è pure la versione a tre porte.
Il motore 1.4 a benzina eroga 100 CV, più che sufficienti per viaggiare spediti nelle strade extraurbane e in autostrada. La Hyundai i20 si fa apprezzare per la buona spinta che offre sin dai bassi regimi, ma la rumorosità può risultare fastidiosa, soprattutto se si tirano le marce. I consumi non sono esagerati, anche se ci sono concorrenti che “bevono” meno. È invece da migliorare il cambio: la leva ha la corsa troppo lunga e gli innesti sono imprecisi.
In città la piccola coreana si rivela maneggevole facile da guidare, anche grazie alla visibilità di cui si gode in tutte le direzioni. Peccato, però, che la rigidità delle sospensioni comprometta il comfort: sulle buche e sul pavè la loro risposta è troppo secca e non mancano fastidiosi contraccolpi. Pur essendo una vettura più adatta alla guida tranquilla che a quella sportiva, fra le curve ha un comportamento sincero e affidabile, con il conforto dell’Esp pronto a intervenire nelle situazioni d’emergenza.
L’equipaggiamento è ricco e, oltre al controllo elettronico della stabilità, sono di serie sei airbag e i poggiatesta anteriori attivi. Compresi nel prezzo anche accessori che molte rivali offrono a pagamento, come per esempio i fendinebbia, i cerchi in lega, il “clima” automatico e la radio con lettore cd, Mp3 e ingressi Aux e Usb. Convincente la garanzia: copre tre anni (uno in più del minimo imposto dalla legge) con chilometraggio illimitato.
Malgrado la presenza di alcuni inserti color alluminio, la plancia e la consolle hanno un design sin troppo serioso per un’utilitaria; le plastiche, inoltre, seppure bene assemblate, appaiono rigide ed economiche. In ogni caso in fatto di funzionalità c’è poco da eccepire: il cruscotto è completo e ben leggibile, i portaoggetti non mancano e i comandi sono correttamente disposti, compresi quelli dell’efficace “clima” automatico. L’abitacolo è spazioso e il soffitto alto favorisce l’abitabilità anche per chi siede dietro; il divano, però, sebbene largo a sufficienza per starci in tre, è sagomato per ospitare comodamente soltanto due passeggeri. Il baule è abbastanza grande, ma non è molto pratico perché la soglia di carico è distante da terra e forma un notevole sbalzo rispetto al fondo. Abbattendo lo schienale si guadagna ancora più spazio, ma si forma un gradino nel pavimento.
Plancia e comandi
Per fortuna a donare un po’ di vivacità all’abitacolo ci sono il rivestimento bicolore dei sedili e alcuni inserti color alluminio: la plancia, infatti, è sì elegante, ma ha un aspetto sin troppo sobrio. I vari elementi sono correttamente assemblati, ma le plastiche risultano rigide al tatto. Poco personale la strumentazione, che, però, è completa (include il termometro dell’acqua) e ben leggibile; azzeccata anche la collocazione – al centro della plancia – dello schermo che visualizza le stazioni della radio e le informazioni del computer di bordo. Nulla da eccepire per quanto riguarda i comandi, facilmente individuabili e raggiungibili. Intuitivo da impostare ed efficace il “clima” automatico, che è di serie.
Abitabilità
Per larghezza della carrozzeria quest’utilitaria si avvicina a vetture di categoria superiore, e lo spazio non manca neppure in lunghezza o in altezza: quattro adulti viaggiano comodi, con i passeggeri anteriori ospitati su poltrone non molto grandi ma correttamente conformate; la sagoma del divano è più adatta a due passeggeri che a tre, visto che il posto centrale è piuttosto rialzato e ospita comodamente soltanto un bambino (ma, in compenso, non c’è il tunnel nel pavimento). Ben studiati i portaoggetti: il cassetto di fronte al passeggero è climatizzato, e fra i sedili davanti ci sono un comodo pozzetto, un portalattina doppio e un portabottiglie accessibile anche da dietro.
Bagagliaio
Per capienza il bagagliaio si pone ai vertici della categoria, e lo spazio sotto il tendalino basta per stivare le valigie necessarie per una breve vacanza con la famiglia. Anche l’accessibilità è buona, perché l’imboccatura (sebbene si restringa nella parte bassa) è sufficientemente ampia. Peccato, però, che la soglia sia troppo distante dal suolo (73 cm) e di ben 18 cm più alta del piano di carico. Per abbattere il divano si devono smontare i poggiatesta, che vanno fissati alle sedute; queste ultime, però, vanno ad appoggiarsi ai sedili anteriori e limitano la profondità utile a 131 cm. Con gli oggetti lunghi, inoltre, si è costretti a fare i conti con lo scomodo gradino che si forma sul pavimento.
Le ampie superfici vetrate e i montanti sottili favoriscono la visibilità, anche dietro: nei parcheggi non si sente il bisogno dei sensori di distanza. La maneggevolezza è esaltata dallo sterzo, piacevolmente leggero, ma nei tragitti cittadini si soffre per le sospensioni troppo rigide: se il fondo non è perfetto, i contraccolpi non mancano. Nei percorsi extraurbani il comportamento stradale è sicuro, con un accenno di sottosterzo quando si esagera con la velocità in curva, ma con l’Esp pronto a intervenire nelle situazioni di emergenza. L’Abs, però, è troppo “sensibile” e sullo sconnesso allunga gli spazi di frenata. Il motore, pur senza essere travolgente nelle prestazioni, risulta piacevolmente brioso sin dai bassi regimi e garantisce la riserva di potenza necessaria per non trovarsi “in affanno” in autostrada. Peccato, però, che il suo rombo si senta sin troppo distintamente, e che ad andatura elevata vada ad aggiungersi all’evidente rumore di rotolamento delle gomme e ai fruscii aerodinamici.
In città
La carrozzeria è poco ingombrante (394 cm di lunghezza) e, grazie alla servoassistenza elettrica, a bassa velocità lo sterzo è leggero: nel traffico ci si muove senza problemi. La visibilità è molto buona: i vetri ampi e i montanti anteriori sottili permettono di tenere tutto sotto controllo quando ci si avvicina a un incrocio oppure a una rotonda; pochi problemi anche dietro, tanto che si può tranquillamente rinunciare ai sensori di distanza (che le concessionarie offrono come accessori aftermarket). Peccato per le sospensioni, la cui risposta è troppo secca sul pavè e sulle rotaie del tram, e per i consumi: in città non si percorrono più di 11,5 km con un litro di benzina.
Fuori città
Nonostante la taratura rigida delle sospensioni, l’assetto è più adatto alla guida turistica che a quella sportiva; se si esagera con la velocità in curva la vettura tende ad allargare progressivamente la traiettoria con il muso, ma in ogni caso la tenuta di strada e la stabilità sono buone, e in caso di necessità c’è l’Esp pronto a “metterci una pezza”. Il motore si fa apprezzare per il buon tiro in basso, ma non è esuberante nelle prestazioni ed è penalizzato dal cambio poco preciso e con la corsa della leva lunga; risulta, inoltre, rumoroso agli alti regimi. Criticabile anche l’eccessiva solerzia dell’Abs, che sullo sconnesso interviene troppo precocemente allungando gli spazi di frenata.
In autostrada
Nei lunghi viaggi il 1.4 non mostra troppo precocemente il fiato corto, ed è pure capace di imprimere alla i20 prestazioni velocistiche di tutto rispetto: a fronte di una punta massima rilevata di 180 km/h, quando si viaggia a 130 si può contare su una discreta riserva di potenza. Purtroppo, però, alla massima andatura concessa dal Codice il motore lavora a 3800 giri e fa sentire parecchio la sua voce, che va ad aggiungersi ai fruscii aerodinamici e al rumore di rotolamento delle gomme. Al crescere della velocità infastidisce anche il progressivo alleggerimento dello sterzo, che si paga in termini di precisione.
Per quanto riguarda la sicurezza, non ci sono aggiunte a pagamento da fare: dagli airbag a tendina (estesi ai posti dietro) ai poggiatesta attivi, passando per l’Esp per arrivare ai fendinebbia, la i20 offre tutto di serie. Come molte utilitarie dell’ultima generazione, nei crash test effettuati dall’EuroNcap ha ottenuto il massimo punteggio, accompagnato da un’ottima valutazione riguardo ai dispositivi di assistenza.
Dai crash test dell’EuroNcap la Hyundai i20 è uscita con il punteggio massimo (5 stelle), supportato da valutazioni specifiche superiori alla media: l’88% per la protezione degli occupanti, l’83% per i bambini seduti su seggiolini Isofix e 64% per la tutela dei pedoni in caso di investimento; a ciò si aggiunge l’83% assegnato ai dispositivi di assistenza dinamica. D’altra parte l’utilitaria coreana vanta un equipaggiamento di serie davvero completo, che oltre ai controlli elettronici della trazione e della stabilità contempla sei airbag, con quelli per la testa che riparano anche chi siede dietro; inoltre, i sedili anteriori sono equipaggiati di poggiatesta attivi, in grado di contenere le conseguenze del cosiddetto colpo di frusta. Compresi nel prezzo anche i fendinebbia.
Non avrà finiture lussuose, ma questa utilitaria coreana non costa molto e offre una dotazione più che completa: oltre a tutto quel che serve per la sicurezza, sono inclusi nel prezzo anche “sfizi” come i cerchi in lega o il climatizzatore automatico. La i20 va bene in città e fuori, ha un abitacolo accogliente e non lesina nemmeno nello spazio per i bagagli. Peccato solo che il motore – che ha buone prestazioni ma non eccelle nei consumi – si faccia sentire troppo, e che le sospensioni filtrino male le buche.
Gli ingombri sono grossomodo quelli delle rivali, ma grazie alla carrozzeria piuttosto larga e alta la Hyundai i20 offre parecchio spazio a bordo, peraltro facilmente accessibile grazie alle cinque porte: è una buona soluzione per chi desidera un’utilitaria tuttofare, adatta anche alla famiglia e con un discreto bagagliaio. Anche se non molto personale, la linea è piacevole e la qualità costruttiva non delude, se si eccettuano le plastiche utilizzate per gli interni, dure e poco gradevoli al tatto. Su strada l’utilitaria coreana è sicura, ma il comfort è penalizzato dalle sospensioni troppo rigide sulle buche e da un’insufficiente insonorizzazione dell’abitacolo: colpa, soprattutto, del motore, che oltretutto – per quanto si riveli sufficientemente brillante – non è particolarmente economo. Fra i principali punti a favore c’è il rapporto fra prezzo e dotazione: è difficile trovare rivali della i20 che costino meno e che siano altrettanto riccamente equipaggiate.
Esp
Si tratta di un dispositivo importante per la sicurezza, perché aiuta il guidatore a mantenere il controllo della vettura in situazioni critiche e nelle manovre di emergenza. Alcune rivali lo fanno pagare a parte mentre nella i20 è di serie sin dalla versione Comfort.
Prestazioni
A fronte di una rumorosità che diventa sensibile soltanto quando gli si “tira il collo”, il 1.4 a benzina garantisce prestazioni vivaci accompagnate da un tiro piacevolmente robusto sin dai bassi regimi.
Vano refrigerato
Il cassettino portaoggetti davanti al passeggero è capiente e – caratteristica talvolta difficile da trovare anche nelle vetture di categoria superiore – può essere refrigerato sfruttando l’aria del climatizzatore.
Visibilità
I montanti anteriori sono piuttosto sottili e le grandi superfici vetrate: in città, quando ci si avvicina agli incroci oppure nelle manovre, la visuale è sempre sufficientemente ampia; e non c’è da lamentarsi neppure in retromarcia.
Abs
Il dispositivo antibloccaggio è un po’ troppo “sensibile” e – quando si frena intensamente su fondi irregolari – interviene con eccessivo anticipo diminuendo la potenza frenante e, di conseguenza, allungando gli spazi di arresto.
Cambio
La misura dei rapporti è corretta, ma il comando difetta di precisione negli innesti e talvolta tende anche a impuntarsi. A rovinare la manovrabilità si aggiunge un’escursione della leva eccessivamente ampia.
Comfort
Per essere una “piccola” ha l’abitacolo sufficientemente insonorizzato, almeno finché non ci si spinge a velocità autostradale. Ma a disturbare sono le sospensioni, che sullo sconnesso risultano brusche e rumorose.
Quinto posto
Il divano è largo e lo spazio non manca nemmeno in altezza, ma è sagomato in modo da accogliere correttamente soltanto due adulti: il posto centrale ha la seduta rialzata e si rivela comodo al massimo per un bambino.
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 5a a 5200 giri | 180,0 km/h | 180 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 10,9 | 11,6 secondi | |
0-400 metri | 17,6 | 126,6 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 32,6 | 158,4 km/h | non dichiarata |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 4a | 36,2 | 149,5 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 5a | 36,1 | 132,9 km/h | non dichiarata |
da 80 a 120 km/h in 5a | 19,8 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 11,5 km/litro | 13,2 km/litro | |
Fuori città | 15,2 km/litro | 20,0 km/litro | |
In autostrada | 12,4 km/litro | non dichiarato | |
Massimo | 6,4 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 13,2 km/litro | 16,7 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 39,0 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 64,3 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 133 km/h | ||
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 10,4 metri | 10,4 |
Cilindrata cm3 | 1.396 |
No cilindri e disposizione | 4 |
Potenza massima kW (CV)/giri | 74 (100)/5500 |
Coppia max Nm/giri | 137/4200 |
Emissione di CO2 grammi/km | 142 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 5 (manuale) + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 394/171/149 |
Passo cm | 253 |
Peso in ordine di marcia kg | 1025 |
Capacità bagagliaio litri | 295/1060 |
Pneumatici (di serie) | 195/50 R 16 |
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 5a a 5200 giri | 180,0 km/h | 180 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 10,9 | 11,6 secondi | |
0-400 metri | 17,6 | 126,6 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 32,6 | 158,4 km/h | non dichiarata |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 4a | 36,2 | 149,5 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 5a | 36,1 | 132,9 km/h | non dichiarata |
da 80 a 120 km/h in 5a | 19,8 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 11,5 km/litro | 13,2 km/litro | |
Fuori città | 15,2 km/litro | 20,0 km/litro | |
In autostrada | 12,4 km/litro | non dichiarato | |
Massimo | 6,4 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 13,2 km/litro | 16,7 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 39,0 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 64,3 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 133 km/h | ||
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 10,4 metri | 10,4 |
Cilindrata cm3 | 1.396 |
No cilindri e disposizione | 4 |
Potenza massima kW (CV)/giri | 74 (100)/5500 |
Coppia max Nm/giri | 137/4200 |
Emissione di CO2 grammi/km | 142 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 5 (manuale) + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 394/171/149 |
Passo cm | 253 |
Peso in ordine di marcia kg | 1025 |
Capacità bagagliaio litri | 295/1060 |
Pneumatici (di serie) | 195/50 R 16 |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Hyundai I20 usate 2018 | 10.499 | 11.490 | 10 annunci |
Hyundai I20 usate 2019 | 6.500 | 11.160 | 11 annunci |
Hyundai I20 usate 2020 | 10.990 | 12.090 | 4 annunci |
Hyundai I20 usate 2021 | 11.500 | 19.040 | 39 annunci |
Hyundai I20 usate 2022 | 13.900 | 25.600 | 39 annunci |
Hyundai I20 usate 2023 | 14.999 | 23.040 | 28 annunci |
Hyundai I20 usate 2024 | 15.950 | 24.060 | 13 annunci |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Hyundai I20 km 0 2022 | 21.000 | 26.130 | 3 annunci |
Hyundai I20 km 0 2023 | 15.900 | 27.150 | 41 annunci |
Hyundai I20 km 0 2024 | 15.600 | 25.950 | 102 annunci |