Compatta come la precedente generazione, la Range Rover Evoque è ora rifinita meglio e molto più confortevole. Sempre piccolo, invece, il bagagliaio. Il motore due litri è abbinato a un cambio automatico a nove marce e a un sistema ibrido “leggero”: le prestazioni sono buone in assoluto, anche se con 241 cavalli ci saremmo aspettati anche qualcosa di meglio; colpa dei quasi 1900 kg di peso e della trazione integrale sempre in presa (ottima in fuori strada), che influenzano negativamente anche i consumi. Tanta la tecnologia elettronica, anche per l’uso in “off-road”, ma i due schermi nella plancia non sono molto reattivi.
Posizione di guida | (1 vote) |
Cruscotto | (1 vote) |
Visibilità | (1 vote) |
Comfort | (1 vote) |
Motore | (1 vote) |
Ripresa | (1 vote) |
Cambio | (1 vote) |
Frenata | (1 vote) |
Sterzo | (1 vote) |
Tenuta di strada | (1 vote) |
Aiuti alla guida | (1 vote) |
Qualità/prezzo | (1 vote) |
Lunga quanto il modello precedente (437 cm), è tutta nuova: solo le cerniere delle porte sono riprese dalla vecchia Range Rover Evoque. Offre 2 cm in più per le gambe di chi occupa il divano e ha un baule leggermente ingrandito, sebbene rimanga ancora piccolo. Ma soprattutto è rifinita meglio e più confortevole: anche se si montano i grandi cerchi di 20”, l’assorbimento delle buche è molto buono. Come pure l’insonorizzazione. Diesel o a benzina, le 4x4 con il cambio automatico a nove marce sono ibride “leggere”: l’unità elettrica da 15 CV affianca il 2.0 nello spunto e nei consumi. In realtà, il contributo è trascurabile, eppure l’auto gode delle agevolazioni concesse alle altre ibride, come il libero accesso ad alcune Ztl. In compenso, nemmeno a freddo il quattro cilindri fa sentire la sua “voce” e offre sempre una buona spinta. Meno male, perché l’automatico, dai passaggi di rapporto quasi inavvertibili, inserisce il prima possibile le marce alte e le mantiene finché non si preme a fondo l’acceleratore.
Questa strategia aiuta a contenere la rumorosità e i consumi della Range Rover Evoque; questi ultimi, però, sono quasi gli stessi della più grande Velar con lo stesso due litri in versione non ibrida. La colpa è in parte del peso elevato (1880 kg), che penalizza pure l’agilità e, assieme alle gomme M+S di serie, la frenata. In ogni caso, la vettura è prevedibile, stabile e ha uno sterzo preciso. E nel fuori strada (anche impegnativo) se la cava egregiamente. Pur essendo nettamente più costosa delle rivali, la S del test è vicina nell’equipaggiamento alla versione base: ha di serie i sedili con regolazioni elettriche e i rivestimenti in pelle, ma non gli aiuti alla guida evoluti (previsti, con le utili telecamere a 360°, nel pacchetto Driver Assist).
In ogni caso, la sicurezza della Range Rover Evoque è di alto livello: nel 2019 l’auto ha meritato le cinque stelle Euro NCAP. Nei test dell’ente europeo, la frenata automatica ha funzionato molto bene, salvo nei casi di pedoni che attraversano la strada di notte e di presenza di ciclisti. Innovativo il ClearSight Rear-View Mirror: agendo su un comando, lo specchietto interno diventa un monitor di 9,5’’ che presenta ciò che viene ripreso dalla telecamera integrata nell’antenna sul tetto, con un angolo molto ampio. È utile in particolare quando si caricano oggetti fino al soffitto, per avere piena visibilità all’indietro. Grazie poi ad appositi tasti, si può variare la luminosità e l’inquadratura. Il suo principale svantaggio? Richiede una diversa messa a fuoco dell’occhio rispetto a quella normalmente usata per guardare attraverso il parabrezza: serve un po’ d’abitudine.
Plancia e comandi
L’abitacolo della Range Rover Evoque è lussuoso, nella scelta dei materiali, nella precisione dei montaggi e nei dettagli. Gradevoli al tatto i devioluci e le leve per la regolazione elettrica di volante (optional) e freno di stazionamento: tutti con inserti simili all’acciaio. A motore spento, i comandi al volante risultano invisibili: sono retroilluminati, appaiono soltanto all’avviamento e cambiano in base alla funzione che si sta usando. Allo stesso modo, prima dell’avvio i due schermi tattili di 10” sembrano eleganti superfici vetrate nere; quando si attiva, quello superiore ruota in una posizione più verticale. Il display inferiore mostra invece i comandi del “clima” e può duplicare quelli di audio e telefono dello schermo superiore. Inoltre, integra due grandi (e pratiche) rotelle forate al centro: comandano “clima”, riscaldamento e ventilazione dei sedili e consentono di scegliere le modalità di guida. Pratico il bracciolo centrale, diviso in due parti scorrevoli: sotto c’è un profondo vano ed è ben rivestito (come gli altri) ma non refrigerato. Notevole anche la cura riservata ai pannelli delle porte: pure quelli posteriori sono rivestiti morbidamente, perfino nella parte inferiore. Non mancano le bocchette per chi sta sul divano, con comandi gradevoli al tatto dotati di inserti metallici. Il cruscotto digitale di 12,3’’ (optional) è configurabile e può mostrare anche la mappa a tutto schermo. Tuttavia, la procedura per modificarne l’aspetto è assai macchinosa. Il sistema multimediale della Range Rover Evoque è ricco di funzioni; poco reattivi, però, gli schermi (specie nei primi minuti dopo l’avviamento). Di serie ci sono il navigatore, Android Auto e Apple CarPlay; non prevista la piastra per la ricarica wireless dei cellulari, neppure pagando, e potente ma poco dettagliato il suono.
Abitabilità
Gli interni della Range Rover Evoque non sono ariosi, ma quattro persone viaggiano comode. E persino col tetto in vetro (optional) che sottrae spazio, anche chi è alto 190 cm non tocca il soffitto con il capo. I sedili rivestiti in morbida pelle e con regolazioni elettriche sono di serie; la seduta, però, è un po’ infossata e il supporto lombare non si registra. Per avere questa utile funzione vanno ordinate le poltrone con memoria di posizione (ottenibili con supplemento di prezzo, come quelle riscaldabili).
Bagagliaio
La Land Rover non dichiara la capacità sotto il tendalino, ma le misure sono da berlina media più che da suv. Rispetto alla serie precedente ci sono comunque 4 cm in più in altezza e 2 in larghezza, ma la profondità resta limitata e a divano giù il piano non è orizzontale. C’è un doppiofondo, ma nell’auto del test era occupato dal ruotino di scorta (optional). L’apertura e il vano (tutto rivestito in moquette) hanno una pratica forma squadrata; la soglia di accesso, però, è rivestita in plastica (in metallo in qualche rivale).
In città
I rattoppi sono “digeriti” con efficacia, persino coi cerchi di 20’’ (optional). Buona la spinta dai bassi regimi, benché il cambio privilegi le marce alte per limitare i consumi. Di serie per questa Range Rover Evoque ci sono la retrocamera e i sensori di distanza, ma consigliamo le telecamere a 360° (pacchetto Park, col controllo del traffico in arrivo durante le “retro”). Anche quando non c’è molto traffico, non si va oltre gli 10,8 km/l.
Fuori città
La Range Rover Evoque predilige la guida “rotonda”: sterzate brusche e curve strette prese in velocità portano presto l’avantreno ad allargare la traiettoria. Optional il selettore per le diverse modalità di guida, che, però, non differiscono troppo fra loro. Ben modulabili i freni; vellutato, ma non reattivo, il cambio automatico. Mediocri le percorrenze rilevate: appena 14,9 km/l.
In autostrada
A 130 km/h il 2.0 è a 2050 giri in nona marcia ed è inavvertibile ma non si fanno più di 12 km/l; ridotti i fruscii e il rumore di rotolamento delle gomme. Efficiente il cruise control adattativo della Range Rover Evoque che gestisce frenata e ripartenza nella marcia in colonna (pacchetto Drive). La stabilità nei curvoni è buona, come quella nelle frenate d’emergenza.
Fuori strada
Con 21,2 cm di distanza minima da terra e 60 di capacità di guado, la Range Rover Evoque (che ha le gomme M+S di serie) si difende bene. Le telecamere perimetrali hanno la funzione ClearSight Ground View: combinano le riprese di quella anteriore e delle due sotto gli specchi esterni per mostrare in 3D cosa c’è sotto le ruote.
Comfort
Il molleggio ottimo anche con i cerchi di 20’’. Curata l’insonorizzazione.
Finiture
L’abitacolo è sontuoso e moderno. I materiali convincono senza riserve; precisi i montaggi.
Fuori strada
Quest’auto è capace di cose che le rivali si sognano. A dispetto del suo look elegante.
Motore
Spinge con una certa vivacità dai bassi giri e non fa sentire la sua “voce”, neppure a freddo: il 2.0 da 241 cv è il più indicato per questa vettura.
Bagagliaio
Rispetto a quello della precedente generazione è migliorato, ma rimane piccolo. E il ruotino “azzera” il doppiofondo.
Consumi
Questa suv beve parecchio. Il sistema ibrido leggero può poco con un’auto così pesante.
Reattività degli schermi
L’impianto multimediale è ricco, ma la risposta è spesso lenta.
Ricarica wireless dei cellulari
Presente persino in alcune citycar, qui non rientra neppure fra gli optional.
Motore a gasolio | |
Cilindrata cm3 | 1999 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 177 (241)/n.d. |
Coppia max Nm/giri | n.d. |
Motore elettrico | |
Potenza massima kW (CV)/giri | 9 (12)/n.d. |
Coppia max Nm/giri | 140/n.d. |
Tipo batteria | ioni di litio |
Emissione di CO2 grammi/km | 163 |
No rapporti del cambio | 9 (automatico) + retromarcia |
Trazione | integrale |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Capacità di traino kg | 2000 |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 437/190/165 |
Passo cm | 268 |
Posti | 5 |
Peso in ordine di marcia kg | 1880 |
Capacità bagagliaio litri | 472/1156 |
Pneumatici (di serie) | 235/60 R18 |
Serbatoio litri | 65 |
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 8a a 4300 giri | 221,5 km/h | 225 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 7,9 | 7,7 secondi | |
0-400 metri | 15,6 | 143,2 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 28,7 | 182,1 km/h | non dichiarata |
RIPRESA IN DRIVE S | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h | 26,7 | 185,5 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h | 25,7 | 186,3 km/h | non dichiarata |
da 40 a 70 km/h | 2,3 | non dichiarata | |
da 80 a 120 km/h | 5,4 | 5,8 secondi | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato* | |
In città | 10,8 km/litro | 10,5 km/litro | |
Fuori città | 14,9 km/litro | 17,2 km/litro | |
In autostrada | 12,0 km/litro | 14,7 km/litro | |
Medio | 12,8 km/litro | 14,3 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 38,9 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 65,0 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 136 km/h | non dichiarata | |
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 11,7 metri | 11,6 |
*In base al ciclo WLTP.
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Land rover Range rover evoque usate 2018 | 120 | 21.940 | 52 annunci |
Land rover Range rover evoque usate 2019 | 18.999 | 31.800 | 112 annunci |
Land rover Range rover evoque usate 2020 | 25.400 | 33.410 | 120 annunci |
Land rover Range rover evoque usate 2021 | 19.800 | 36.060 | 45 annunci |
Land rover Range rover evoque usate 2022 | 37.700 | 44.950 | 31 annunci |
Land rover Range rover evoque usate 2023 | 39.290 | 45.520 | 28 annunci |
Land rover Range rover evoque usate 2024 | 56.900 | 59.650 | 4 annunci |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Land rover Range rover evoque km 0 2023 | 57.500 | 57.500 | 1 annuncio |