Tutta nuova, ha una linea grintosa e un abitacolo con materiali e finiture di ottimo livello. Ha una tenuta di strada da sportiva, ma il turbodiesel è un po’ pigro ai regimi bassi e fa sentire la sua voce a quelli più elevati. Conveniente il rapporto fra prezzo e dotazione.
Posizione di guida | (1 vote) |
Cruscotto | (1 vote) |
Visibilità | (1 vote) |
Comfort | (1 vote) |
Motore | (1 vote) |
Ripresa | (1 vote) |
Cambio | (1 vote) |
Frenata | (1 vote) |
Sterzo | (1 vote) |
Tenuta di strada | (1 vote) |
Dotazione | (1 vote) |
Qualità/prezzo | (1 vote) |
La linea, armoniosa e non priva di grinta, conferisce una spiccata personalità alla berlina compatta Opel, che rispetto al modello precedente compie un bel salto di qualità anche in fatto di finiture: gli interni si fanno apprezzare per la cura costruttiva e per la qualità dei materiali. Di sportivo non ha solo l’aspetto ma anche il comportamento stradale, dal momento che tenuta di strada e stabilità sono di alto livello, e fra le curve il piacere di guida non manca; a pagamento si possono avere le sospensioni elettroniche FlexRide, che esaltano ulteriormente le qualità dinamiche. Tuttavia, il 1.7 turbodiesel da 125 CV – sufficientemente parco nei consumi – si rivela un po’ pigro ai regimi inferiori e rumoroso quando si “tirano” le marce. Comoda per quattro adulti, nell’allestimento “top” Cosmo ha una dotazione piuttosto ricca in rapporto al prezzo.
La classica berlina compatta della Opel cambia radicalmente e – nello stile – si inserisce nel solco tracciato dalla sorella maggiore Insignia: ha una linea “solida” ed equilibrata, che, però, non rinuncia a tratti sportiveggianti. Rispetto al vecchio modello, la nuova Opel Astra è più lunga di 17 cm e più larga di 6, ma l’abitabilità non è migliorata di molto: quattro adulti viaggiano con tutti i comfort, mentre l’eventuale quinto è meglio che sia un bambino.
Il motore 1.7 turbodiesel è piuttosto potente per la cilindrata, ma per far sentire i suoi 125 CV deve oltrepassare la metà del contagiri: ai regimi inferiori, infatti, è un po’ pigro e – complice la non indifferente stazza della vettura – la ripresa in quinta e in sesta marcia ne risente. Accelerando a fondo, inoltre, emerge una certa rumorosità che incide negativamente sul comfort. Ci si consola con i consumi, che non sono esagerati.
L’assetto della Opel Astra è quasi da sportiva: pur senza imporre rinunce al comfort, fra le curve la vettura è maneggevole e precisa. Volendo, si possono avere le sospensioni FlexRide: assieme allo sterzo, sono gestite da una centralina che ne varia la risposta adattandola allo stile di guida; possibile anche scegliere fra la posizione Tour, che privilegia il comfort, e Sport, che rende la vettura più rigida (e incrementa pure la prontezza di risposta dell’acceleratore).
L’allestimento Cosmo è il più ricco e offre un valido rapporto fra prezzo e dotazione: fra l’altro, offre di serie i cerchi in lega di 17 pollici, il “clima” automatico bizona e il cruise control; tenuto conto della scarsa visibilità posteriore, è meglio aggiungere i sensori di parcheggio (optional). Per spendere meno si può ripiegare sull’allestimento Elective, privo di fendinebbia, ed equipaggiato con cerchi in acciaio e “clima” manuale.
La plancia e la consolle (massiccia e piena di pulsanti), fanno un effetto notevole: sembra di trovarsi a bordo di un’auto di categoria superiore (e in effetti l’impostazione ricorda quella della Insignia). Se si eccettua qualche plastica di aspetto migliorabile, i materiali sono di qualità e le finiture non deludono. Molto comodi i sedili anteriori, ampi e opportunamente sagomati per trattenere il corpo in curva. Lo spazio non manca neppure dietro: due adulti vengono ospitati senza difficoltà (in tre, invece, bisogna stringersi). Nella media della categoria in fatto di capacità, il bagagliaio è correttamente sfruttabile, e diventa ancor più pratico acquistando il Flexfloor (un optional che costa meno di un pieno di gasolio e che dovrebbe essere di serie...) che permette di variare l’altezza del piano di carico.
Plancia e comandi
L’effetto della plancia è “avvolgente”, con la voluminosa consolle, contornata da un profilo color alluminio, nella quale è posizionata la maggior parte dei comandi; quelli del “clima” e della radio, però, risultano difficili da individuare, come pure l’azionamento degli alzavetro, alquanto arretrati, è scomodo. L’impostazione ricorda la più costosa Insignia, della quale l’Astra eredita il cruscotto (la cui illuminazione, se la vettura è equipaggiata con sospensioni elettroniche e si preme il tasto Sport, passa dal bianco al rosso). Non manca qualche plastica di modesta qualità (per esempio, quella che riveste la parte superiore dell’interno porta), ma l’insieme appare curato e ben rifinito, non privo di soluzioni sfiziose come, per esempio, l’illuminazione in rosso soffuso del portaoggetti alla base della consolle e delle tasche delle porte.
Abitabilità
Le poltrone anteriori, ampie e ben profilate, sono comode; peccato che la regolazione dello schienale avvenga a scatti: è un sistema poco preciso. Sul divano due adulti trovano spazio adeguato, con parecchia “aria” sopra la testa e davanti alle ginocchia; in cinque, però, la situazione non è altrettanto rosea perché chi sta al centro è a stretto contatto di spalla con gli altri e ha fra le ginocchia la consolle che sbuca fra gli schienali davanti; come optional (o anche in pacchetto con gli interni in pelle) si può avere lo schienale centrale con bracciolo estraibile provvisto di portabicchieri e botola d’accesso al baule (utile per caricare gli sci). Comodo anche il bracciolo anteriore scorrevole e ben congegnati i portaoggetti: fra i sedili anteriori ci sono un vano e un portalattine; del cassetto davanti al passeggero si apprezzano il rivestimento interno “antirumore” in feltro e gli scomparti per documenti e monete.
Bagagliaio
La capacità del baule della Opel Astra è nella media, e sebbene l’imboccatura non sia molto ampia, il vano è correttamente sfruttabile. Lo diventa ancor di più grazie al Flexfloor (optional), un pianale che regge fino a 100 kg e che può essere fissato su diversi livelli: nella posizione più alta porta il fondo a filo della soglia (caricare e scaricare gli oggetti pesanti risulta meno faticoso), in quella intermedia elimina il gradino che si forma reclinando il divano, mentre appoggiato sul pavimento consente di sfruttare tutto il volume disponibile. Pratici i ganci alle pareti: vi si possono appendere i sacchetti della spesa.
Sebbene sia più lunga della maggior parte delle rivali, la media Opel in città non impensierisce e, anzi, si fa apprezzare per lo sterzo leggero (che nel traffico intenso non affatica), così come guidando in coda tornano comode la dolcezza del cambio e della frizione. In retromarcia, però, si vede poco: i sensori sono un optional indispensabile. Se si aggiungono anche le sospensioni FlexRide si esalta la guidabilità sul misto, che è comunque notevole: l’Astra, fra le curve, è veloce, sicura e intuitiva. Peccato solo che il motore al di sotto dei 2000 giri abbia poco smalto, al punto che nei sorpassi da bassa velocità conviene scalare. Comodi e rilassanti i viaggi in autostrada: la considerevole souplesse di marcia si combina a un contenuto livello di rumorosità e a qualità dinamiche rassicuranti in qualsiasi condizione.
In città
La lunghezza un po’ superiore alla media delle rivali (442 cm) e la scarsa visibilità posteriore rendono difficoltoso parcheggiare in retromarcia: i sensori posteriori sono un optional di fatto obbligatorio. Per il resto, però, in città con la Opel Astra ci si muove agevolmente, perché la maneggevolezza è buona e i comandi, compresi cambio e frizione, “docili” e non affaticanti da azionare. Con la sua dolcezza d’erogazione, il motore si fa perdonare la “voce grossa” che manifesta quando si tirano le marce, mentre le sospensioni si comportano bene pure sul pavè.
Fuori città
Il tiro “morbido” del motore permette di guidare in tutto relax, ma se si ricerca il brìo per un sorpasso e la lancetta del contagiri è sotto la tacca dei 2000, meglio scalare marcia. La buona risposta dei freni e dello sterzo (che, però, nella guida sportiva non è velocissimo in fase di riallineamento), alle andature brillanti rassicura, così come sono irreprensibili tenuta di strada e stabilità. Se la Opel Astra è dotata di sospensioni Flexride e si preme il tasto Sport, viene aumentata la reattività: il molleggio si irrigidisce e, fra le curve, la guida diventa ancor più divertente; in aggiunta, si accentua anche la prontezza dello sterzo e dell’acceleratore.
In autostrada
La ripresa non è irresistibile, ma in realtà il tiro del motore – che a 130 orari lavora a soli 2600 giri e quasi non lascia percepire il suo rumore - basta e avanza per superare i tratti in falsopiano senza scalare marcia, anche a pieno carico. Per questa Opel l’autostrada è il terreno ideale: i fruscii aerodinamici non disturbano e le sospensioni isolano bene anche quando il fondo stradale non è perfetto. La precisione e la stabilità non vengono meno neppure nei curvoni affrontati troppo allegramente, e la frenata, in caso di emergenza, è pronta e sicura. I consumi, però, sono superiori a quelli delle rivali: con un litro di gasolio non si arriva a 13 km.
L’EuroNcap l’ha promossa a pieni voti: è una vettura che offre un’elevata protezione agli occupanti, e anche i dispositivi di sicurezza attiva sono stati giudicati efficaci. Naturalmente l’Esp è di serie, come gli airbag per la testa (davanti e dietro). A pagamento, si può aggiungere la telecamera Opel Eye, che aiuta il guidatore a rispettare i limiti di velocità “ripetendo” i segnali stradali nel cruscotto.
La Opel Astra ha una tenuta di strada elevata, ottimi freni e, a richiesta, può essere dotata di sospensioni attive; fra gli optional, anche i fari allo xeno e l’Opel Eye, un sistema basato su una telecamera posta di fianco al retrovisore interno, che “legge” i cartelli con i limiti di velocità e con i divieti di sorpasso e li visualizza in forma grafica per qualche secondo nel cruscotto. Tutto il resto è di serie, a cominciare dalla completa dotazione di airbag, per finire ai controlli elettronici di trazione e stabilità; non mancano né i poggiatesta attivi né le cinture provviste di doppio pretensionatore. Notevoli i risultati ottenuti nei crash test dell’EuroNcap, che alla Astra ha attribuito cinque stelle, con indici del 95% per la protezione degli occupanti, dell’84% per i bambini assicurati a seggiolini Isofix e del 46% per la tutela dei pedoni in caso di investimento. Ai sistemi di assistenza alla guida è stato assegnato un punteggio del 71%.
Ha un’estetica accattivante e dall’impronta sportiva, accentuata dai cerchi di 17 pollici che contribuiscono a farla apparire ben “piantata” a terra: è un’auto da famiglia adatta a chi non vuole rinunciare a qualche emozione. Neppure nella guida, dal momento che freni e sterzo, quando si “spinge” fra le curve, non deludono, e altrettanto dicasi per la tenuta di strada e della stabilità. Tuttavia, dal motore ci si aspetterebbero maggior prontezza ai bassi regimi e una voce più educata in accelerazione; nessun problema, invece, alle andature da crociera: sedili comodi, insonorizzazione curata e sospensioni efficaci la rendono una confortevole viaggiatrice.
La Opel Astra è una berlina da famiglia, con un bagagliaio correttamente sfruttabile e un abitacolo ben rifinito, in grado di garantire adeguata abitabilità a quattro adulti. Non rinuncia, tuttavia, a un’inconsueta dose di sportività, che traspare dall’estetica – elegante ma anche grintosa – e dalle qualità di guida: ha un’ottima tenuta di strada e, soprattutto se si aggiungono le sospensioni elettroniche (un optional consigliabile e dal costo non eccessivo), in curva resta “piatta” ed evidenzia una precisione degna di una sportiva. Sebbene un po’ pigro ai regimi inferiori, il motore ha buone prestazioni e non consuma troppo gasolio; per chi vuole maggiori prestazioni, c’è la 2.0 CDTI da 160 CV. L’allestimento Cosmo è il più costoso, ma se si tiene conto della dotazione la cifra da sborsare risulta concorrenziale, anche se ci si lascia tentare da qualche optional a pagamento (fra cui i sensori posteriori, caldamente raccomandati).
Frenata
L’impianto ha un’azione incisiva e permette di dosare con facilità la potenza decelerante: gli spazi d’arresto sono davvero contenuti. Nelle frenate d’emergenza la vettura non si scompone e risulta facile da controllare.
Interni
Le finiture approssimative delle Opel di qualche anno fa sono soltanto un ricordo: a parte qualche carenza nella disposizione di alcuni comandi, l’abitacolo è piacevole, realizzato con materiali di prima qualità e curato nei dettagli.
Linea
Non è detto che una cinque porte per la famiglia debba essere necessariamente banale: in questo caso la linea è un riuscito compromesso fra personalità ed equilibrio delle forme, e non manca neppure un pizzico di sportività.
Posto guida
La poltrona è ampia e accogliente, ma pure profilata in modo da contenere efficacemente il corpo nelle curve. Estese le possibilità di regolazione, anche per quanto riguarda lo sterzo: trovare la posizione giusta è facile per i guidatori di ogni taglia.
Tenuta di strada
Attaccata all’asfalto, fra le curve la nuova Astra sa divertire anche i “piloti” esigenti, dimostrando una precisione e una stabilità degne di una sportiva. È sicura anche al limite grazie a reazioni progressive e gestibili con facilità.
Accessibilità
Il profilo del tetto, dalla marcata pendenza verso la coda, ha condizionato la forma delle portiere posteriori e di conseguenza l’accessibilità del divano: per i più alti la manovra richiede un minimo di agilità e di attenzione per non urtare con la testa.
Comandi
La praticità di alcuni controlli è migliorabile, ma è soprattutto il numero dei pulsanti che affollano la consolle a mettere in difficoltà: per regolare il “clima” e la radio senza distrarsi occorre acquisire pratica.
Ripresa
Il tiro del motore al di sotto dei 2000 giri non è particolarmente robusto, tanto che sino a quel regime, in quinta e in sesta marcia si fa fatica a riprendere velocità: se serve sprint per un sorpasso, conviene scalare.
Rumorosità
Il turbodiesel, soprattutto ai bassi regimi, trasmette qualche fastidiosa vibrazione all’abitacolo; migliorabile anche l’insonorizzazione, dal momento che il rombo, se si tirano le marce, si fa parecchio invadente.
Visibilità
Per fare retromarcia tranquilli bisogna acquistare i sensori (optional), dal momento che la forma del lunotto rende disagevole la percezione degli ingombri. Nelle svolte a sinistra, inoltre, il montante anteriore entra “prepotentemente” nel campo visivo.
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 6a a 3750 giri | 188,5 km/h | 195 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 11,2 | 11,5 secondi | |
0-400 metri | 17,8 | 125,0 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 32,9 | 157,2 km/h | non dichiarata |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 5a | 41,0 | 144,2 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 6a | 37,6 | 153,1 km/h | non dichiarata |
da 80 a 120 km/h in 6a | 17,3 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 14,7 km/litro | 17,5 km/litro | |
Fuori città | 16,7 km/litro | 24,4 km/litro | |
In autostrada | 12,7 km/litro | non dichiarato | |
Massimo | 8,0 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 15,2 km/litro | 21,3 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 37,9 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 60,5 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 138 km/h | non dichiarata | |
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 11,4 metri | 10,9 |
Cilindrata cm3 | 1686 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 92 (125)/4000 |
Coppia max Nm/giri | 280/2300 |
Emissione di CO2 grammi/km | 124 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 6 + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 442/181/151 |
Passo cm | 269 |
Peso in ordine di marcia kg | 1428 |
Capacità bagagliaio litri | 370/1235 |
Pneumatici (di serie) | 225/50 R 17 |
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 6a a 3750 giri | 188,5 km/h | 195 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 11,2 | 11,5 secondi | |
0-400 metri | 17,8 | 125,0 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 32,9 | 157,2 km/h | non dichiarata |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 5a | 41,0 | 144,2 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 6a | 37,6 | 153,1 km/h | non dichiarata |
da 80 a 120 km/h in 6a | 17,3 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 14,7 km/litro | 17,5 km/litro | |
Fuori città | 16,7 km/litro | 24,4 km/litro | |
In autostrada | 12,7 km/litro | non dichiarato | |
Massimo | 8,0 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 15,2 km/litro | 21,3 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 37,9 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 60,5 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 138 km/h | non dichiarata | |
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 11,4 metri | 10,9 |
Cilindrata cm3 | 1686 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 92 (125)/4000 |
Coppia max Nm/giri | 280/2300 |
Emissione di CO2 grammi/km | 124 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 6 + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 442/181/151 |
Passo cm | 269 |
Peso in ordine di marcia kg | 1428 |
Capacità bagagliaio litri | 370/1235 |
Pneumatici (di serie) | 225/50 R 17 |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
---|---|---|---|
Opel Astra usate 2018 | 6.900 | 9.920 | 14 annunci |
Opel Astra usate 2019 | 6.900 | 11.950 | 26 annunci |
Opel Astra usate 2020 | 6.300 | 13.390 | 24 annunci |
Opel Astra usate 2021 | 11.500 | 14.630 | 43 annunci |
Opel Astra usate 2022 | 12.750 | 21.330 | 11 annunci |
Opel Astra usate 2023 | 15.900 | 26.710 | 17 annunci |
Opel Astra usate 2024 | 23.200 | 26.600 | 3 annunci |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
---|---|---|---|
Opel Astra km 0 2022 | 33.254 | 33.340 | 3 annunci |
Opel Astra km 0 2023 | 24.900 | 32.080 | 21 annunci |
Opel Astra km 0 2024 | 19.850 | 26.960 | 15 annunci |