Volkswagen T-Cross: bene spazio e guida, mentre il “clima”…

Plancia e comandi
Il restyling di fine 2023 ha portato materiali migliori (la plancia è morbida pure attorno alle bocchette d’aerazione) e i montaggi restano molto precisi, ma alcune soluzioni, come le leve del freno a mano e del cambio di tipo convenzionale, fanno capire che il modello non è recentissimo (il lancio risale al 2019). Un po’ pretenziosi gli inserti nella plancia in finta fibra di carbonio e in ecopelle blu (in alternativa c’è solo bianca, come pure i sedili, nel Design pack) e le luci d'ambiente, di serie, sono solo bianche: in alcune rivali si può scegliere fra più colori. Lo sblocco automatico delle porte e l’avviamento a pulsante si pagano: sono nel Tech pack, con la retrocamera e il “clima” automatico anziché manuale. Quello optional è perfino bizona (poco diffuso fra auto di questa taglia) però ha scomodi comandi a sfioramento, montati pure in basso: per azionarli ci si deve distrarre dalla strada.

Sistema multimediale
È montato in alto ma misura soli 8” di diagonale (quello di 9,2”, non presente nell’auto in prova, costa quasi 2.000 euro); curata ma poco personalizzabile la grafica e sono optional la piastra di ricarica, il navigatore e i comandi vocali. Se non altro, Android Auto e Apple CarPlay sono di serie ed entrambi senza fili.

Abitabilità
A dispetto dei poco più di quattro metri di lunghezza, offre parecchio spazio: specie sopra la testa e per le gambe di chi sta dietro (dove disturba un po’ solo il mobiletto centrale, che ospita due prese Usb e un vano aperto). Buona la posizione di guida: le regolazioni sono unicamente manuali, ma quella a rotella dell’inclinazione dello schienale è precisa e non manca quella lombare. Diversamente da certe rivali, non si possono avere né i rivestimenti in pelle né le regolazioni elettriche; in compenso, c’è la registrazione lombare anche per il passeggero e gli attacchi superiori delle cinture di sicurezza sono regolabili in altezza: una piccola comodità poco diffusa fra le “piccole”. Dietro c’è tanto agio per le ginocchia, anche col divano avanzato, e nelle porte posteriori sono ricavate profonde e larghe tasche, capaci di accogliere anche una bottiglietta.

Bagagliaio
La già discreta capacità di 385 litri cresce a quota 455 facendo avanzare al massimo (di 14 cm) il divano: poche rivali offrono questa soluzione pratica. “Furbo” anche il sedile destro con lo schienale che si ripiega in avanti, che consente di caricare agevolmente oggetti lunghi più di due metri. La bocca di carico è squadrata e il piano di carico si può posizionare anche più in basso (di ben 16 cm) così da disporre di ben 59 cm in altezza fino al tendalino. Sotto il piano di carico c’è il kit “gonfia&ripara”, ma, pagando, si può avere il ruotino di scorta.