Renault
Scenic E-Tech

da 40.050

Lungh./Largh./Alt.(cm)

447/186/157

Posti

5

Bagagliaio (litri)

545/1670

Garanzia (anni/km)

2/illimitati

In sintesi

Ha il nome del modello che, a fine anni 90, diede vita al fenomeno delle monovolume medie, ma ora la Renault Scenic è una crossover elettrica (e infatti ha la sigla E-Tech). Il suo design riprende ed evolve lo stile inaugurato dalla casa con la Mégane E-Tech e la Austral. Il frontale è massiccio e squadrato, con le luci diurne a triangolo ai lati del paraurti e i fari dalla forma allungata. Niente griglia, ma elementi esagonali che creano un ricercato intreccio vicino al logo della casa. In generale, la carrozzeria è filante e adotta soluzioni raffinate come le maniglie delle portiere a scomparsa; di serie i cerchi in lega di 19” (optional di 20”) e i fari full led.

Anche gli interni della Renault Scenic E-Tech ricalcano quelli della Mégane E-Tech e della Austral, con l’efficace sistema multimediale che, insieme al cruscotto, compone una “L” rovesciata. Ben studiati i tasti “a pianoforte” per il “clima” (automatico bizona) e quelli sul volante multifunzione (riscaldabile, come i sedili anteriori): sembrano a sfioramento ma sono fisici. Il lato destro del piantone è troppo affollato: in poco spazio, si trovano la levetta per gestire il senso di marcia, quella dei tergicristallo e il satellite per controllare le funzioni principali dell’infotainment. Gli sbalzi ridotti della carrozzeria garantiscono tanto spazio anche a cinque persone (il pavimento è piatto), specie per le ginocchia di chi sta dietro. Tanti e curati i portaoggetti (per un volume complessivo di 38,7 litri) e capiente il bagagliaio, da 545 litri a divano su (449 se lo si reclina e si carica fino al soffitto).

Dal punto di vista tecnico, ci sono due versioni principali della Renault Scenic E-Tech: quella con batteria da 60 kWh e motore da 170 CV, e quella denominata Long Range, con 87 kWh e 218 CV, che garantisce quasi 200 km di autonomia in più; sempre anteriore la trazione. Buona la dotazione fin dalla "base" e tutte sono parecchio agili, grazie a sospensioni ben tarate e a uno sterzo molto diretto che non stonerebbe su una sportivetta; ridotta, invece, la modulabilità dei freni che "inchiodano" appena si tocca il pedale, spugnoso e dalla corsa lunga.

Versione consigliata

Fra le Renault Scenic E-Tech EV60 ed EV87 c’è una differenza molto evidente. Con la prima si risparmia parecchio all’acquisto, ma per chi fa un uso intensivo è meglio optare per le versioni con batteria da 87 kWh: l’autonomia è decisamente migliore, e la velocità di ricarica alle colonnine ad alta potenza, che passa da 130 a 150 kW.

Perché sì

Autonomia Niente male le percorrenze promesse dalla versione da 87 kWh.

Guida Vivace lo scatto, a punto le sospensioni e parecchio diretto lo sterzo.

Sistema multimediale È ampio, chiaro con menù per niente confusionali. Ben integrati i tasti a pianoforte del “clima” sotto il display principale.

Spazio L’abitacolo è accogliente, arioso e ben rifinito. Il terzo passeggero non ha problemi con il pavimento piatto. Capiente il bagagliaio.

Perché no

Caricatore di serie Quello da 22 kW costa parecchio e i 7 kW assicurati da quello di serie sono pochi: tutte le rivali offrono almeno 11 kW. Non molti i 150 kW con la corrente continua.

Leve sul piantone Quando si seleziona la marcia avanti o indietro, capita di avviare i tergicristalli.

Modulabilità dei freni L'impianto è potente ma il pedale risulta “spugnoso” e con una risposta poco lineare.

Soglia di carico Si trova a 78 cm da terra: faticoso caricare e scaricare le valigie.

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