Crossover mild hybrid con la trazione integrale permanente e il cambio CVT a variazione continua, la Subaru Crosstrek è l’erede della Subaru XV; il suo nome nasce dalla fusione delle parole crossover e trekking, che in precedenza era utilizzato solo in Nord America. Si tratta della versione più adatta al fuori strada della berlina Impreza, la cui nuova serie potrebbe non essere importata in Italia (per ora resta in vendita l’edizione precedente, da cui derivava la XV); si differenzia per la maggiore altezza da terra (davvero notevole: 22 cm) e per le evidenti protezioni in plastica sul frontale, nella parte bassa delle portiere e nella zona posteriore. Gli interni trasmettono un senso di robustezza, anche se buona parte dei rivestimenti è in plastica rigida. Al centro della plancia è stato montato un nuovo display da 11,6”; chiaro e di facile lettura, ha, però, delle icone dal look datato. Il cruscotto, invece, può contare su tachimetro e contagiri analogici separati da un piccolo schermo da 4,2”. L’abitabilità è ottima per quattro persone, mentre il quinto sta molto meno comodo anche per la parte centrale del divano. Il bagagliaio, regolare nelle forme, non ha una capienza elevata a divano su (328 litri sono pochi per una crossover lunga quattro metri e mezzo) e la soglia di carico è distante da terra (76 cm). Il motore è un classico per le auto della casa giapponese: un 2.0 quattro cilindri boxer (con pistoni contrapposti) con un sistema ibrido che possiamo definire “mild evoluto”: funziona a 118 volt e, grazie alla batteria al litio da 0,6 kWh e al propulsore elettrico da 16,7 cavalli integrato nel cambio a variazione continua, consente all’auto di muoversi per qualche centinaio di metri andando solo “a corrente”. Anche col 2.0 acceso la guida è fluida e confortevole, con le sconnessioni che vengono assorbite senza grossi problemi. Tuttavia, se si preme a fondo sull’acceleratore si fa notare il fastidioso “effetto scooter” che tiene molto su di giri il quattro cilindri. Anche su fondi irregolari, umidi o scivolosi il sistema 4x4 infonde sicurezza, con l’auto che resta sempre stabile e composta.