L’impianto di Cassino ferma la produzione fino all’8 gennaio 2024 per prepararsi ad accogliere la nuova linea produttiva dedicata alle eredi delle attuali Stelvio e Giulia, di cui i sindacati hanno già visto i prototipi.
Il ministro Urso auspica l’arrivo di una nuova realtà in grado di produrre automobili nel nostro Paese. Ecco quali sono le case che potrebbero essere interessate.
All'impianto italiano di Stellantis è stata assegnata la produzione di 5 nuove auto basate sulla piattaforma STLA Medium, a partire dal 2024. Vediamo quali sono.
Fra il digitale e la tradizione artigiana, la Toyota, già inventrice della "produzione snella" poi adottata da tutti gli altri costruttori, evolve i principi e i processi produttivi per le auto del prossimo futuro.
Un investimento da 700 milioni di euro del BMW Group e del governo inglese trasformerà lo stabilimento di Oxford in un impianto dedicato unicamente alla costruzione di auto elettriche entro il 2030.
Il ministero per le Imprese e il gruppo multinazionale sono al lavoro per portare la produzione nazionale a un milione di veicoli all’anno. Ma perché succeda si dovranno valutare alcuni fattori.
I gruppi Renault e Stellantis puntano a una riduzione importante dei costi di sviluppo e produzione e delle EV per contrastare la concorrenza delle auto cinesi.
Uno sguardo ai numeri della produzione mondiale ci dà un’indicazione di vince e chi perde in questo complicato scacchiere. E l’Italia non è messa bene.
La Tesla ha ideato un nuovo metodo produttivo che ha lo scopo di rendere più semplice l’assemblaggio delle auto. Vediamo in cosa consiste. Qui per saperne di più.
Si chiama 360factory e prevede, entro il 2029, la produzione di almeno un modello elettrico in tutti gli stabilimenti. Entro il 2033 l’obiettivo è quello di dimezzare i costi di fabbrica.
Per conoscere il futuro del marchio, abbiamo visitato lo storico stabilimento di Crewe, oggi in grado di produrre semi-artigianalmente fino a 15.000 vetture all’anno.
Una nuova joint venture produrrà trasmissioni dedicate a elettriche e ibride a Mirafiori, dove è previsto anche un polo specializzato in riciclo e riutilizzo.
Secondo una stima dei sindacati, la produzione italiana negli stabilimenti di Stellantis rischia di calare di 220.000 unità nel 2022 a causa della carenza di chip.