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Tesla Unboxed: un nuovo metodo di produrre le auto

Pubblicato 19 maggio 2023

La Tesla ha ideato un nuovo metodo produttivo che ha lo scopo di rendere più semplice l’assemblaggio delle auto. Vediamo in cosa consiste e perché ha suscitato qualche dubbio tra gli addetti i lavori.

Tesla Unboxed: un nuovo metodo di produrre le auto

ROMPERE CON IL PASSATO, UNA VOLTA DI PIÙ - La Tesla nasce meno di 20 anni fa nella Silicon Valley e questa combinazione di fattori ne fa un unicum fra i costruttori automobilistici. Se la sua architettura elettronica è fatta in casa e le ha consentito di risentire poco della carenza dei chip (qui per saperne di più), la casa di Elon Musk si sta preparando a rivoluzionare anche l’assemblaggio. Il suo processo ‘unboxed’ usa le gigacast, grandi fusioni in lega d’alluminio che accentrano in un solo pezzo le strutture delle parti anteriori e posteriori delle vetture, passaruota e parte del pavimento compresi. Il processo di pressofusione, reso possibile dalle enormi macchine dell’italiana Idra Presse, crea in pochi minuti ‘pezzi’ che sostituiscono decine di parti in lamiera stampata e moltissime saldature. Quest’innovazione è alla base del già citato Unboxed process: per farsene un’idea si può guardare il video qui sotto.

IL GRANDE LEGO - Questo procedimento è stato delineato durante il recente Investor Day che si è svolto nel nuovo stabilimento di Austin, in Texas (qui per saperne di più). Tesla ritiene che il suo metodo di produzione sarà più efficiente e cambierà il paradigma della produzione in serie dei veicoli. Uno dei concetti più importanti è l'eliminazione delle linee di assemblaggio lineari puntando invece sulla produzione di più sottoinsiemi da fusioni di grandi dimensioni. Lars Moravy, vicepresidente dell'ingegneria dei veicoli di Tesla, spiega che “abbiamo semplificato l'assemblaggio della Model Y con una batteria strutturale che fa anche da pavimento. I sedili anteriori, il tunnel centrale e il rivestimento del  pavimento sono preassemblati sopra la batteria. Il motore posteriore e l’inverter (nelle Tesla è cilindrico come il motore, con il quale fa corpo unico) sono assemblati sulla gigacast posteriore insieme all’assale mentre la fusione anteriore accoglie l’assale anteriore, con l’eventuale motore, la plancia e il cruscotto con lo sterzo”. Le parti anteriore e posteriore vengono collegate alle fiancate, complete di ossatura, ‘pelle’ esterna e rivestimenti interni, e nel mega-modulo così ottenuto viene inserito (dal basso) il battery pack già dotato degli elementi visti prima.

LAVORIAMO IN PARALLELO - A questo punto occorre aggiungere i lamierati rimanenti - portiere, portellone, cofano e tetto, ognuno con il suo rivestimento interno - e l’assemblaggio è completato. Uno dei vantaggi è che varie lavorazioni si possono svolgere in parallelo mentre il processo tradizionale prevedeva l’assemblaggio della scocca nuda, il montaggio delle porte e poi la verniciatura. Per proseguire occorre staccare nuovamente le portiere, inserire gli interni e i sedili attraverso le aperture delle portiere stesse e rimontare le porte. Scocca e portiere viaggiano quindi assieme mentre l’unboxed permette di effettuare lavorazioni in parallelo, con l’ulteriore vantaggio che i sotto assemblaggi (posteriore + sedili, batteria + sedili anteriori, portiere e così via) sono separati e facilmente accessibili e quindi un numero superiore di persone lavora contemporaneamente sui vari sottogruppi, per una maggiore rapidità di assemblaggio.

SCETTICISMO ED ENTUSIASMO - Questo tipo di produzione ha ovviamente pro e contro: Charly Mwangi, ex dirigente di Tesla responsabile dell'ingegneria di produzione, evidenzia che  “la verniciatura è un'operazione complessa perché deve avvenire in un ambiente privo di polvere. Verniciare i lamierati prima di assemblarli permette di lavorare su parti sostanzialmente bidimensionali, semplificando molto il processo e richiedendo un reparto di verniciatura più piccolo e meno complesso”. Qualche criticità viene evidenziata da Cory Steuben, presidente di quella Munro & Associates, la società di consulenza che smonta i veicoli alla ricerca di difetti di progettazione dei prodotti. Steuben osserva che le gigacast “a volte hanno delle crepe sottili nelle pareti più sottili, non strutturali: questo potrebbe portare a infiltrazioni di acqua che un tradizionale pannello di lamiera stampato non avrebbe”.

SFRUTTARE I VANTAGGI - Steuben sottolinea che “il concetto unboxed non funzionerebbe bene con i veicoli con motore convenzionale perché molti sistemi, quali i tubi del carburante e i sistemi di scarico, corrono lungo tutta la lunghezza dell'auto, cosa meno presente nei veicoli elettrici che hanno meno connessioni meccaniche”. Nello stesso tempo l’ex dirigente solleva la questione dell’allineamento: “gli ingegneri Tesla non dovrebbero avere problemi con l'adattamento e la finitura delle portiere, dei parafanghi o del cofano, che si monta su due punti della gigacast anteriore. Vedo invece complicazioni nell’allineare e sigillare parti che hanno superfici di connessione molto estese quali il parabrezza”.

LE INCOGNITE SONO DIVERSE - Il processo di assemblaggio unboxed di Tesla debutterà con la sua nuova ‘piccola’, l’auto da 25.000 euro che sarà essenziale per portare la produzione a 20 milioni di auto l’anno (qui la notizia). Questa produzione appare critica a Hide Oba, uno dei guru della produzione ‘snella’ inventata da Toyota, che la ritiene rigida: “essa non funzionerà a meno che la produzione di questi grandi moduli preassemblati non siano perfettamente sincronizzata. Ritengo inoltre che sia quasi impossibile produrre veicoli di diverse dimensioni e tipo di carrozzeria sulla stessa linea di produzione: le dimensioni dei blocchi preassemblati sono così elevate da non lasciare molto spazio per le variabili di produzione. Ciò potrebbe rappresentare un ostacolo per l'efficienza complessiva dell'azienda poiché la gamma di modelli Tesla diventerà sicuramente più varia e complessa”. I dubbi sul processo unboxed, così come i vantaggi possibili, sono sono quindi diversi e se a questo aggiungiamo le variabili, compresa quella ‘Elon Musk’, ci rendiamo conto di come non sia facile prevedere il destino della produzione ‘fuori dal box’: solo il tempo darà risposte.



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Ritratto di Alvolantino
19 maggio 2023 - 12:23
Tesla sempre più avanti a tutto e a tutti! C'è poco da fare quando si é i migliori, persino Ferrari deve inchinarsi a loro ⚡
Ritratto di Rush
19 maggio 2023 - 12:53
Alvolantino, è proprio vero, Tesla è davanti a tutti. In cosa? Nelle bufale? Leggiti le imprese di Tesla degli ultimi due giorni… “ Tesla taglia l’autonomia con un update (di nuovo), denunciata Tesla è stata denunciata da un gruppo di clienti, perché avrebbe ridotto l’autonomia di alcuni modelli con un aggiornamento software. La riduzione arriverebbe fino al 20%. La società era già stata oggetto di una denuncia quasi identica nel 2019, e il giudice l’aveva condannata a risarcire i clienti insoddisfatti. In questo caso, alcuni proprietari di Tesla Model S e Model X riferiscono di aver visto la loro autonomia ridursi fino al 20% in seguito a un recente aggiornamento del software. Forse ricordando il precedente, hanno deciso di passare subito alle vie legali.”
Ritratto di Rush
19 maggio 2023 - 12:56
Poi c’è questa. “ La “guida autonoma” di Tesla vede i pedoni, ma se ne frega Tesla e guida autonoma, un binomio che continua a far discutere: il mese scorso Tesla ha rilasciato un nuovo aggiornamento di Full Self-Driving Beta, il software di “guida autonoma” – così lo definisce Tesla, ma sappiamo bene che non è così – è arrivato alla versione 11.4 ed è ora dotato di nuovi algoritmi che dovrebbero, in teoria, migliorare il comportamento nei confronti dei pedoni, gli utenti più deboli sulla strada. Qualche giorno fa, però, è apparso su Twitter un video che ha fatto storcere il naso a molti: nel video si vede una Tesla guidare per le strade di San Francisco in modalità Full Self-Driving, e in corrispondenza di un attraversamento pedonale si può notare subito un comportamento che va contro alle regole del codice della strada. L’attraversamento è occupato da un pedone che è già in mezzo alla strada, l’auto lo vede – si vede la sagoma del pedone sul display – ma decide di non rallentare perché il pedone non ha ancora raggiunto la porzione di carreggiata occupata dalla Tesla.”
Ritratto di Rush
19 maggio 2023 - 12:58
Questa notizia invece è di questa mattina. “ La mia Tesla è impazzita, ho dovuto schiantarmi per fermarla Tesla è stata denunciata da un suo cliente negli Stati Uniti dopo che una Model Y avrebbe accelerato “all’improvviso e in autonomia“, obbligando l’uomo a schiantare l’auto per evitare di colpire dei pedoni che si trovavano nelle vicinanze.”
Ritratto di Rush
19 maggio 2023 - 13:14
Nulla contro Tesla. Però sarebbe ora di finirla di santificare ad ogni notizia. Specie quando questa è evidentemente una riduzione di costi e quindi un aumento dei profitti a discapito della qualità del prodotto.
Ritratto di Alvolantino
19 maggio 2023 - 13:49
Tutte bufale che fanno notizia solo perché é "tesla". Tesla é sinonimo di elettriche e ci sono molti interessi per screditarli, in favore dei motori termici. Questo perché stanno cominciando tutti a tremare, si sono accorti di essere indietro anni a tesla, e non riusciranno a recuperare il gap. Tesla continua a innovare e rivoluzionare il settore, dagli acquisti online agli interni essenziali, dove tutto é concentrato per un piacere di guida superiore. ⚡
Ritratto di realista
23 maggio 2023 - 00:19
1
Cosa ti sei fumato?
Ritratto di pierfra.delsignore
23 maggio 2023 - 14:46
4
Realista ha ragione non è termico o elettrico il controllo di velocità può impazzire o essere avviato inavvertitamente, per cui l'auto accelera fino ad arrivare alle velocità che gli avevi prefissato, anni fa ci fu un incidente devastante con un'auto termica, anche quello fece notizia, ad un casello, per lo stesso motivo, il fatto è che termico o elettrico non puoi fidarti ciecamente degli aiuti alla guida che ci sono, ma che possono avere malfunzionamenti, basta frenare e si disattivano senza andare nel panico, può capitare e te lo dico perché ho un'auto con lo stesso sistema delle prime Tesla, la chiamano guida autonoma di livello 2, fissi una certa velocità l'auto accelera o frena in base agli ostacoli davanti, ma se per caso si attiva da sola 1 caso su 1 milione o la attivi senza accorgerti quando non dovresti basta frenare e si disattiva, solo che tanti non se lo ricordano, vedono l'auto accelerare da sola e vanno nel panico quelle poche volte che succede. La tecnologia è stupenda, basta non pensare che si possa sostituire completamente al tuo imput di controllo e decisionale.
Ritratto di pierfra.delsignore
23 maggio 2023 - 14:49
4
PS è successo sempre un altro caso simile con la Tesla, che ha la registrazione dei dati tipo scatola nera, per tutto il tragitto fino allo schianto preso dal panico l'autista non ha accennato nemmeno una volta a frenare, sarebbe bastata una leggera pressione del freno e non succedeva niente, di incidenti del genere sono pieni le cronache locali, l'autista ha dichiarato che l'auto ha accelerato da sola, è il cruise control adattivo, per errore quasi sempre in rarissimi casi per avaria si attiva quando non te lo aspetti
Ritratto di Rush
23 maggio 2023 - 18:16
Beh ma se così fosse siamo di fronte ad una non notizia… se il guidatore è rinco… non puoi dire che c’è un problema dì progettazione. Cosa che hanno scritto.
Ritratto di deutsch
19 maggio 2023 - 16:03
4
Beh però diamo atto che a differenza degli altri hanno trasferito la riduzione sui clienti con le importanti riduzioni targate 2023
Ritratto di Rush
19 maggio 2023 - 22:00
Vero.
Ritratto di pierfra.delsignore
23 maggio 2023 - 14:42
4
Lo fanno tutte le auto non solo le Tesla, i comandi possono impazzire, succede anche nelle competizioni, proprio per questo anche se hai i controlli ed i radar, il pedale sul freno è meglio che ce lo metti che non si sa mai. Ricordo anni fa un incidente devastante ad un casello con un'auto termica, perché si innescò o l'autista avviò inavvertitamente il controllo di velocità a 130 km/h con risultati devastanti. I controlli sono aiuti tutti i computer avranno sempre errori di progettazione e/o malfunzionamenti, c'è il cervello umano per capire quando questo si verifica, diversamente pagatevi un autista che è meglio
Ritratto di Rush
23 maggio 2023 - 18:11
Sembrerebbe che i casi si siano moltiplicati e che per le auto vendute in Cina Tesla stia rivedendo il software. Se non ho letto male.
Ritratto di pierfra.delsignore
23 maggio 2023 - 14:38
4
Rush sono due cose completamente diverse, qui si parla di uno schema di produzione industriale, la guida autonoma completa è una illusione o marketing, non esiste nemmeno per gli aerei con molte molte meno variabili, figurati su un'auto, gli aiuti servono in quanto aiuti, appunto, ben vengano, basta che non diano l'illusione che davvero l'auto si guidi da sola e si possa dormire mentre questa ci porta a destinazione, la guida sarà sempre più controllo di sistemi ADAS, niente di nuovo sotto il sole per gli aerei è già così da decenni, ma appunto controllo, non sostituzione, di solito c'è un travaso di tecnologie tra i due mondi, mentre per il sistema di produzione è un ottimo sistema innovativo, che punta sull'automazione spinta e risparmio dei costi e tempi di produzione, quella è un'ottima notizia ed innovazione
Ritratto di Rush
23 maggio 2023 - 18:13
Se fosse come intendi tu certo che si. Ti rammento che Tesla con la riduzione dei prezzi ha ridotto la qualità dei materiali come ad esempio l’impianto frenante.
Ritratto di pierfra.delsignore
23 maggio 2023 - 21:54
4
Qui c'entra poco gli ultimi modelli o quelli nuovi, l'autopilota è un'ottima trovata pubblicitaria, ma realisticamente manco esiste sugli aerei un autopilota in cui puoi dormire e l'aereo decolla, vola e atterra da solo e ci sono mille variabili in meno, tu ti fideresti di far guidare un'auto da sola?
Ritratto di Rush
23 maggio 2023 - 22:22
Assolutamente NO! Concordo che almeno per ora sia una trovata marketing.
Ritratto di pierfra.delsignore
24 maggio 2023 - 11:51
4
Ci credo poco all'auto che impazzisce da sola e ti schianti, è molto più probabile e realistico che si attivi o per un tocco inavvertito del guidatore o perché il l'autopilot in casi 1 su un milione si auto attiva e l'automobilista preso dal panico, non fa l'unica cosa sensata da fare, frenare disattivando automaticamente ogni controllo, ma continua solo a contrastare gli imput automatici del volante, un incidente di cui girano video in Cina è stato così, un clamoroso incidente al casello con auto termica qualche anno fa pure, si attivò il cruise control adattivo, il famoso autopilot e l'automobilista invece di frenare preso dal panico provò ad centrare la corsia del casello a oltre 100 km/h con risultati devastanti, sembra assurdo, ma anche non in questo, ma nel precedente incidente in Cina l'autista non ha provato nemmeno un accenno di frenata, il panico gioca brutti scherzi
Ritratto di Flynn
19 maggio 2023 - 13:14
@Rush: è solo un troll che vive in un condominio anni 60 a Milano, tra lo smog e l’inquinamento acustico. Pensi veramente di poterci ragionare?
Ritratto di Rush
19 maggio 2023 - 13:21
-:))) hai ragione Flynn. Ogni tanto ci ricasco.
Ritratto di Flynn
19 maggio 2023 - 17:01
Ormai il livello delle baggianate che deve sparare per ottenere attenzione ha raggiunto il grottesco. Facci caso ..
Ritratto di Rush
19 maggio 2023 - 22:00
È troppo tifoso…-:)))
Ritratto di alveolo
19 maggio 2023 - 13:54
In questo caso ha ragione 'ntino: da quando la Model Y è a prezzo ribassato, non vendono nemmeno una che sia una Ferrari Elettrica. Al limite triade quelli sì (in tal caso gli avrei detto che sbagliava, volantino, a dire fallimento totale nei confronti di Tesla), triade qualcosina-ina-ina può darsi che ancora vendicchia a livello bev (e quindi almeno loro non siano totalmente 100% pentiti della strada che hanno intrapreso a stare appresso a Tesla ...) :) :)
Ritratto di Rush
19 maggio 2023 - 21:59
-:))
Ritratto di Marcello7
22 maggio 2023 - 15:16
Chissà con le strade imperfette che abbiamo, se ti entra acqua nell'abitacolo non penso dirai tesla più avanti.
Ritratto di Fortesque
19 maggio 2023 - 12:56
Povera nobile LEGO gioia di noi tutti, grandi e piccini, accostata a quel furfante botulinato.
Ritratto di Rush
19 maggio 2023 - 13:05
Vanna Marchi è evidentemente una dilettante…-:)))
Ritratto di pierfra.delsignore
23 maggio 2023 - 14:50
4
Grandissima innovazione questa automazione spinta e risparimo dei costi
Ritratto di Oxygenerator
19 maggio 2023 - 13:35
Solo il tempo dirà se sarà o no, un buon sistema.
Ritratto di mika69
19 maggio 2023 - 13:43
Se Musk ha deciso per questa via significa che è quella giusta. Forse ci sarà da affinare qualche cosa ma non dubito che poi molti lo seguiranno. Tutto ciò dovrebbe portare anche ad un risparmio sul prezzo d'acquisto finale per l'acquirente, rendendo il prodotto ancora più competitivo.
Ritratto di giocchan
20 maggio 2023 - 15:42
Il problema grosso è in caso di incidenti. Quei monoblocchi anteriore e posteriore, in caso di incidente non completamente assorbito dal paraurti, portano molto rapidamente a riparazioni completamente fuori mercato (dalle notizie, commentate anche da Musk stesso, questa cosa è un problema noto)
Ritratto di realista
23 maggio 2023 - 00:21
1
Mi hai "tolto" il commento dalla tastiera. Una misera botta al telaio distrugge le batterie oltre che al telaio monoblocco. Mah...
Ritratto di pierfra.delsignore
23 maggio 2023 - 14:52
4
Stanno già cambiando pure quello proprio con questo sistema di componenti standard le riparazioni sono molto più semplice, una piccola botta al telaio non è mai piccola se vai ad intaccare il telaio la botta è seria
Ritratto di RaptorF22Stradale
19 maggio 2023 - 13:47
1
Immagino che assemblaggi ottimi e privi di scricchiolii , sopratutto quando pioverà sarà la fiera delle infiltrazioni e della ruggine .
Ritratto di Clementina Milingo
22 maggio 2023 - 09:01
la famosa ruggine tipica dell’alluminio, certo! ma tornatene a pulire i tavoli al mcdonald's
Ritratto di pierfra.delsignore
23 maggio 2023 - 14:54
4
Ruggine con l'alluminio e composito?! Ma veramente ci credete a quello che scrivete? Poi secondo te è più facile avere ruggine con un telaio composto di decine di pezzi inscatolati e saldati magari pure in ferro o con pochi pezzi in acciaio composito?! Questa è una enorme innovazione positiva, poi meno personale, più automazione, minori costi di produzione, in un mondo in cui avrai sempre meno lavoratori e meno giovani disposti a farsi sfruttare in lavori a bassa qualifica nelle catene di montaggio
Ritratto di a4f2
19 maggio 2023 - 14:08
nella mia piccola esperienza nella pressofusione in conchiglia trovo molto complesso il progetto e probabilmente oneroso. Problemi di bolle d'aria nel pezzo, incrinature soprattutto se esistono spigoli, problemi di raffreddamento non uniforme del pezzo e soprattutto la necessità di lavorarlo con fresatrici per rendere le superfici adatte ad accogliere l'assemblaggio di altre parti. La tecnologia è andata avanti e se riescono realmente ad utilizzare questo metodo, senza infragilire la struttura dell'auto, sono bravi ma solo il tempo potrà dirlo. Essendo una azienda italiana a creare le presse spero di sì.
Ritratto di JC
19 maggio 2023 - 14:23
C'è poco da discutere Tesla è oggettivamente innovatrice, mentre le altre case ormai tendono a propinarti solo cose generaliste e ormai desuete ma prezzi premium. poi ovviamente qualsiasi innovazione che sia realmente tale, richiede un periodo di messa a punto e probabilmente anche questa non farà eccezione e quindi comprare tesla in modo acritico non è una cosa da furbi. io già 10 anni fa sostenevo che fosse illegale chiamare autopilot la funzione di guida autonoma, ma dopo 10 anni Tesla continua a vendere e sono rimasti solo gli incapaci alla guida che tentano di addossare le proprie responsabilità a Tesla, per altro senza successo
Ritratto di Blueyes
19 maggio 2023 - 14:58
1
praticamente le assemblerebbero come le macchinine dei bambini, pianale basso coi sedili prestampati dentro la scocca intera o quasi. Non è una critica eh, se funziona ben venga la semplificazione dei processi e soprattutto la riduzione dei costi e dei prezzi. Si vedrà.
Ritratto di Alsolotermico
19 maggio 2023 - 15:12
Ah!.ecco perché le Tesla cascano a pezzi e gli assemblaggi fanno skif0. Complimenti. ahahahaha.
Ritratto di Truman200
19 maggio 2023 - 15:14
Fifa rooms e il futuro , anche se molte aziendali e di piccoli stampi chiuderanno
Ritratto di Truman200
19 maggio 2023 - 15:15
Giga tool
Ritratto di Mbutu
19 maggio 2023 - 18:18
Parlando da profano, credo che i dubbi sollevati siano risolvibili. Crepe o allineamenti con un buon controllo qualità sono problemi che si risolvono (certo, bisogna vedere se ne vale la candela). Quello che invece lascia dubbi a me, oltretutto dubbi già noti, è che i processi produttivi di Tesla nel mirare a diminuire i costi in questa fase rendono complessa ed onerosa la manutenzione della batteria nel futuro.
Ritratto di Maurino004
19 maggio 2023 - 21:54
1
Mi sa molto di roba monouso
Ritratto di Gasolone xv
19 maggio 2023 - 22:35
Praticamente Usa e getta
Ritratto di Fiorenzo erba
19 maggio 2023 - 23:44
sempre più auto usa &getta, la stessa Tesla la definisce non riparabile in caso di incidente che coinvolge le parti strutturali (batteria e parti stampate con gigapress) ma con quello che costa....
Ritratto di ALBARCA
20 maggio 2023 - 11:20
1
Nessuno pensa e fa riferimento alle conseguenze di un incidente, ai costi di riparazione che saranno enormi , dovendo sostituire intere parti di auto. Che importa in fondo ai costruttori ? Già oggi per sostituire una semplice lampadina occorre smontare la parte anteriore dell'auto, così invece di 30 euro se ne spendono almeno 300.
Ritratto di AZ
20 maggio 2023 - 17:25
Più il pezzo è grande, più, in caso di incidente, costa sostituirlo. Sempre che sia possibile, come dimostrano le batterie Tesla, praticamente da buttare se danneggiate.
Ritratto di Rush
24 maggio 2023 - 14:10
In tutto ciò la cosa strana è che in Usa la reputazione di Tesla come società sia in declino… ecco la classifica che è stata pubblicata dove altri competitor sono posizionati molto meglio… Tesla dagli Americani è percepita come Stellantis…. Classifica di reputazione US, la posizione dei brand auto: 6. Toyota 13. Honda 16. Subaru 24. BMW 32. Ford 34. General Motors 56. Volkswagen 62. Tesla 67. Chrysler (Stellantis)