Nata nel 2008 sulla base della ex squadra di Eddie Jordan (successivamente Spyker) per mano del miliardario indiano Vijay Mallya, in breve tempo è passata da Cenerentola della Formula 1 a solida realtà: i primi punti sono stati conquistati da Giancarlo Fisichella a Spa l'anno successivo, dopo che il romano aveva siglato una clamorosa pole position. Da allora, la Force India è stata consolidata economicamente con la partecipazione al 42,5% della compagnia aerea Sahara India Pariwar, che però ha messo in vendita le quote a inizio 2016; questo, sommato alle vicissitudini legali di Mallya, coinvolto nel crac della linea aerea Kingfisher (e proprietario anch'egli del 42,5% della Force India) non sembra essere un buon viatico per il team e, a dispetto di un 2015 finito con un ottimo risultato quale il quinto posto nel Mondiale costruttori, il 2016 appare un punto interrogativo. Limitandosi all'aspetto sportivo, la VJM09 è stata presentata ben prima di quanto accaduto nel 2015 con la VJM08: nei test di Barcellona, la monoposto è apparsa competitiva sin dalle prime battute, senza dimenticare tuttavia il rebus dei quantitativi di carburante a bordo. Lo sviluppo, giocoforza, sembra dipendere da aspetti non legati alla consolidata struttura tecnica della squadra.