LO CONFERMA IL CEO - Dopo diversi mesi di indiscrezioni, il ceo del Gruppo Volkswagen, Herbert Diess, ufficializza la decisione di Audi e Porsche di entrare in Formula 1, in occasione di un evento a Wolfsburg, sede della compagnia tedesca. Diess ha confermato che all’interno del consiglio di amministrazione ci sono state diverse riserve, tuttavia, quello che ha convinto i dirigenti a dare l’ok all’operazione, sono stati i potenziali introiti derivanti dalla pubblicità.
RITORNO D’IMMAGINE - Secondo le previsioni dei dirigenti, Audi e Porsche, che oltre a essere i brand premium del gruppo sono quelli che forniscono maggiori entrate economiche, beneficeranno dall’ingresso in Formula 1 soprattutto grazie al ritorno d'immagine che la massima espressione del motorsport è in grado di garantire. Benefici che saranno maggiori rispetto ai costi sostenuti.
DUE STRADE DIVERSE - Secondo quanto dichiarato da Diess, i piani della Porsche sarebbero in uno stato più avanzato rispetto a quelli di Audi. La casa di Stoccarda, infatti, secondo le indiscrezioni, potrebbe entrare nel circus attraverso una partnership con la Red Bull. Mentre l’Audi potrebbe acquistare, per circa 500 milioni di euro, la britannica McLaren. Entrambe dovrebbero approdare nella massima serie nel 2026, anno in cui è prevista una modifica della power unit, oltre all’impiego del carburante sintetico.
ASPETTANDO LA QUOTAZIONE - Diess ha dichiarato che con l’ingresso in F1 la Porsche ridurrà le altre attività nel motorsport. A questo punto la permanenza in Formula E non è così scontata. La notizia arriva mentre il Gruppo Volkswagen prepara una quotazione della Porsche, nel quarto trimestre dell’anno.