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L'Autodromo di Monza compie 100 anni

Pubblicato 03 settembre 2022

A cent’anni esatti dall’inaugurazione dell’autodromo di Monza, ne ripercorriamo la storia, tra vicende poco note, curiosità e immagini d’epoca.

L'Autodromo di Monza compie 100 anni

NASCE NEL 1922 - Taglia oggi il traguardo del suo primo secolo d’attività l’Autodromo Nazionale di Monza, luogo di culto della Formula 1 e teatro, nel corso della sua lunga e avvincente storia, di imprese sportive che hanno scandito alcune delle pagine più emozionanti dello sport automobilistico e motociclistico. La pista, immersa nei 720 ettari del maestoso parco di Monza, a due passi dalla Villa Reale, apre per la prima volta i suoi cancelli al pubblico il 3 settembre 1922: in una gara di vetturette vince, su una Fiat 501 da corsa, Pietro Bordino, che sette giorni, sullo stesso asfalto, si aggiudica anche il secondo Gran Premio d’Italia. È l’inizio di una grande avventura che prosegue ancora oggi, infiammando le platee e facendo mettere in viaggio gli appassionati di tutto il mondo. Celebriamo questo importante traguardo con alcune pillole di storia: un breve viaggio tra vicende poco note e curiosità, anche per immagini, per ripercorre insieme le tappe fondamentali che hanno consegnato il Tempio della Velocità alla leggenda. 

COSTRUITO A TEMPO DI RECORD - Voluto dall’Automobile Club di Milano nell’anno del 25° anniversario dalla sua fondazione, il circuito di Monza viene costruito per sostituire il tracciato semi-permanente di Brescia-Montichiari, che nel 1921 aveva ospitato la prima edizione del Gran Premio d’Italia. A porre la prima pietra, nel febbraio 1922, sono Vincenzo Lancia e Felice Nazzaro. Dal 15 maggio al 15 agosto trascorrono appena 110 giorni dall’inizio alla conclusione dei lavori. Un’impresa resa possibile da una una forza lavoro mostre: 3500 operai, 200 carri, 30 autocarri e una ferrovia di 5 chilometri con 2 locomotori e 80 vagoni. 

UN “TEMPIO” MOLTO ANTICO - L’autodromo di Monza è il terzo circuito permanente più antico del mondo dopo quelli di Brooklands e Indianapolis, nonché il secondo più antico ancora in funzione, dopo il celebre catino dell’Indiana. Tra i tracciati più longevi nel calendario di Formula 1, è la pista più veloce del campionato: per questo è conosciuta come “Il Tempio della Velocità”. 

DA MONZA A MONZANAPOLIS - Nella sua prima configurazione, l’autodromo di Monza è lungo 10 km. Il tracciato comprende anche l’anello per l’alta velocità, che si estende per 4,5 km e le cui curve sopraelevate sono raccordate da due rettilinei di 1,07 km. Inutilizzato dal 1933 ripavimentato nel 1955, il 23 giugno 1957 l’ovale ospita la prima 500 Miglia di Monza, trasformandosi in un campo di gara del tutto simile al circuito di Indianapolis, costruito nel 1909 e sede della 500 Miglia più famosa del mondo. L’avvincente sfida tra i bolidi americani e quelli della Formula 1, passata alla storia come Trofeo dei Due Mondi e destinata a rimanere un unicum nella storia del motorsport, si ripeterà anche l’anno successivo. 

PRIMA ERA ANCORA PIÙ VELOCE - Per migliorare la sicurezza dei piloti, un aspetto del motorsport decisamente trascurato dagli albori fino agli anni ’70 del Novecento, l’autodromo di Monza subisce una serie di modifiche. Nel 1971 si corre l’ultimo Gran Premio di Formula 1 senza le famose chicane che saranno costruite con il chiaro scopo di diminuire la velocità delle vetture, ma senza compromettere la spettacolarità della pista, a cavallo tra il 1972 e il 1978. Oggi il circuito è lungo 5.793 metri, con una larghezza che varia tra i 10 e i 12 metri, cinque curve e tre varianti. 

RECORD DI VITTORIE, DI VELOCITÀ E DI FAMIGLIA - L’autodromo di Monza è un circuito molto difficile per i piloti, chiamati a mantenere la massima concentrazione per via delle velocità molto elevate in quasi tutte le zone del tracciato e a effettuare staccate brusche e insidiose in prossimità delle varianti. Il record di vittorie nel Gran Premio d’Italia è condiviso da Michael Schumacher e Lewis Hamilton, entrambi detentori di cinque successi a Monza, mentre quello di velocità, stabilito nel 2005, appartiene a Juan Pablo Montoya: 369 km/h in gara e 372 km/h in qualifica. Sono invece solo due, in cent’anni di storia, i figli d’arte che hanno saputo ripetere le imprese vittoriose dei propri padri tra i cordoli del Tempio della Velocità: Alberto Ascari (campione nel mondo nel 1952 e 1953), figlio di Antonio, e Damon Hill (campione del mondo nel 1996), figlio di Graham (campione del mondo nel 1962 e nel 1968).

LA PRIMA VITTORIA DEL CAVALLINO - L’11 settembre 1949, nel Gran Premio d’Italia e d’Europa, quinta e ultima Grande Prova stagionale, al volante di una Ferrari 125 Alberto Ascari regala alla scuderia del cavallino rampante la sua prima vittoria sul circuito di Monza. Ne seguiranno altre 18, l’ultima delle quali, firmata da Charles Leclerc nel 2019, ha interrotto un digiuno che durava dal 2010.

Immagini: archivio storico Autodromo Nazionale di Monza.



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Ritratto di PONKIO 78
3 settembre 2022 - 15:52
….mi sembra che il 12 faranno anche un documentario sulla Rai…. Un po’ di storia non fa mai male…
Ritratto di impala
3 settembre 2022 - 16:38
... il mio circuito preferito, anche perche è un orgoglio Italiano e fa parte della storia, poi speriamo che resta nel campionato di formula1a lungo
Ritratto di Andre_a
3 settembre 2022 - 21:35
Bellissimo circuito per la sua storia, ma tecnicamente lo trovo un po' sopravvalutato. Restando in Italia, trovo che almeno il Mugello, Imola e Vallelunga siano superiori da questo punto di vista
Ritratto di Arreis88
4 settembre 2022 - 01:00
Sopravvalutato no, più semplice, a livello tecnico, almeno in confronto al Mugello, si. E lo dico molto tranquillamente, anche se sono nettamente di parte essendo nato ad un chilometro di distanza e per il fatto che "lo testo" di media almeno 10 volte l'anno da oltre quattro decadi. Per storia e palmares però, mi sbilancio e dico che non c'è possibilità di confronto, almeno in Italia. A livello internazionale, in una piccola elite che comprende Indianapolis, Silverstone, Nurburgring, Le Mans e pochi altri. Purtroppo, come già detto, gestito molto male, come da consuetudine tutta italica.
Ritratto di PONKIO 78
4 settembre 2022 - 01:51
Andre_a e Arreis88, Monza e Imola possiamo considerali circuiti da F1 il Mugello, Vallelunga e mettiamoci anche Misano, sono belli e molto impegnativi ma sono dei budelli, ovvero un po’ strettini (come abbiamo visto al Mugello l’unica volta che hanno fatto un gran premio di F1, ci sono stati troppi incidenti e pochi sorpassi) io ho guidato ad Imola, a Misano e al Mugello ci ho corso in moto almeno 8 volte all’anno per 5 anni, ho visto 8 Motogp a bordo muretto lungo tutto il circuito ed 2 volte ci ho girato con una McLaren e con una Honda S2000 completamente modificata… e posso dire che tra Imola e il Mugello c’è una bella differenza anche se tecnicamente molto simili…. Questo a mio parere.
Ritratto di Ivan92
4 settembre 2022 - 08:52
12
@Andrea la cosa bella del circuito di Monza sono le velocità che si riescono a raggiungere, come punta con l'Astra OPC arrivavo a 220 km/h, con la BMW 335i ibrida 240 km/h e con la Tesla 255 km/h, per poi passare in pochi metri a 60 km/h alla prima variante, cosa che su altri circuiti non riesci a fare, è un continuo stare sopra i 200 km/h e frenare al massimo fino a 60-80 km/h, quindi freni, gomme e assetto devono sempre essere al top. Sulla parte tecnica la variante Ascari fa tornare i conti, molto difficile da percorrere al limite e pericolosissima, è un attimo perdere il controllo soprattutto per quelli che chiudono il gas in uscita. Ciò che mi dispiace è che i track day in moto a Monza sono praticamente spariti da anni e secondo me si potrebbe arrivare tranquillamente ai 300 km/h (a Franciacorta non sono mai riuscito a salire sopra ai 250 km/h). In ogni caso mi sono già organizzato per i prossimi due turni a Monza, domenica 06 novembre dalle 11:50 alle 12:15 e dalle 14:35 alle 15:00, se qualcuno vuole unirsi.
Ritratto di Andre_a
4 settembre 2022 - 09:54
A Monza ci ho girato solo una volta: è un'emozione indescrivibile mettere le ruote su quell'asfalto, dopo innumerevoli documentari, gran premi, libri ecc. su quella pista. L'unico posto dove ho provato una sensazione simile è stata al Ring quest'estate. Ma se togliamo tutto il contesto storico/culturale e consideriamo solo il percorso, non è fra i migliori al mondo. Per me, il n.1 è il Mugello, estremamente vario, con curve veloci, curve lente, chicane, continui sali-scendi, abbondanti vie di fuga, e per chi ama le velocità di punta, uno dei rettilinei più lunghi, anzi probabilmente il più lungo tra le piste sulle quali si corrono campionati di un certo livello. Bellissimo anche il paesaggio in cui è immerso: immagino che non sia facile "vendere" l'Appennino a uno svizzero, ma secondo me il Mugello è perfetto per un weekend motoristico: c'è la montagna, si mangia bene, e non importa se uno preferisce il mare, le città d'arte o la vita notturna, nel raggio di un paio d'ore si trova di tutto.
Ritratto di Ivan92
4 settembre 2022 - 11:20
12
Purtroppo per me il Mugello, dove sono stato solo come spettatore è geograficamente troppo lontano per andarci "solo" per fare un Track Day, mentre a Monza anche all'ultimo posso decidere la domenica mattina di andarci, meno di un ora ad andare e meno di un ora a tornare a casa :-) Ideale per quando ho le gomme sotto ai 3mm e decido di "finirle" (come appunto farò a novembre per poi montare le invernali), per il Nürburgring sei andato con la tua auto ho hai noleggiato una per l'occasione? Concordo che è una tappa obbligatoria dove passare, anche solo per un giro "soft". Uno dei autodromi da misto dove mi sono divertito di più invece è stato quello di Grobnik in Croazia, che si trova a circa un oretta da Trieste, quando ancora avevo l'Astra OPC. E la cosa più divertente di quella volta è stata avere nello stesso turno una Golf 5 GTI 200 cv e una Honda Civic R 200 cv (VII generazione) come rivali che nulla potevano fare per recuperare il vantaggio dei +40 cv dell'Astra :-) E come di consueto dopo l'evento quando capitano queste cose si diventa tutti "amici" facendo una bevuta assieme e scambiando qualche opinione sulle rispettive automobili.
Ritratto di Andre_a
4 settembre 2022 - 13:35
@Ivan92: infatti, stavo cercando di convincerti col contesto :D Fai un weekend in Toscana, a seconda dei tuoi gusti dai un'occhiata a Firenze, alla Versilia ecc, fai un turno sul circuito più bello al mondo ;) e poi torni a casa. E la Toscana è la regione d'Italia con più colonnine di ricarica (a meno che non si stata superata recentemente, ma comunque ce ne sono un sacco per essere in Italia). Una volta nella vita lo devi fare. Il Nurburgring è stato parte di un viaggio "on the road" in Germania e nord Europa che volevamo fare da un po', abbiamo noleggiato una 911 4s cabrio per l'occasione. Spettacolare, ma non avendo confidenza né con la macchina né col circuito, non posso dire di aver spinto. Mette paura quel circuito. Grobnik mai sentita. Anzi, proprio mai sentita una pista in Croazia. Però mi hai incuriosito. Io ultimamente mi sto divertendo un sacco su diverse pistine giapponesi che sono praticamente dei passi di montagna chiusi al traffico. Niente di speciale, se non per costi e disponibilità, roba che in settimana giri mezza giornata a 5-15€, aperte quasi sempre, anche se piove, qualche folle apre anche con la neve... Mi hanno raccontato che sono incentivate dallo Stato per combattere il fenomeno delle corse illegali, ma non prendermi sulla parola
Ritratto di GinoMo
3 settembre 2022 - 21:38
peccato sia gestito da cani... non per niente la F1 (Domenicali) ha detto che o si mettono a posto o rischiano di sparire dal calendario
Ritratto di Gordo88
3 settembre 2022 - 23:54
1
Un pezzo di storia dell' Italia e dell' Automobilismo, monza non dovrà mai sparire dal circus della f1
Ritratto di giulio 2021
4 settembre 2022 - 08:28
Non è che faranno il Gran Premio di Monza a Dubai... In questi giorni girano notizie sul centenario del mitico circuito, e anche il parco è bellissimo, ma anche notizie sulla mala gestione di questi mesi.
Ritratto di Quello la
4 settembre 2022 - 08:59
Ti dirò, caro Giulio: dopo che ho letto che il salone di Ginevra lo fanno in Qatar... mi aspetto di tutto!
Ritratto di Velocissimo
4 settembre 2022 - 21:25
Veramente
Ritratto di AlphAtomix
5 settembre 2022 - 09:36
Da un lato spero che la f1 resti per sempre, dall'altro spero abbandoni monza così magari si svegliano e tornano a far entrare le moto riprendendosi l'omologazione per le due ruote.
Ritratto di fastidio
5 settembre 2022 - 13:10
7
Le sopraelevate sono incredibili, consiglio chi abita nei dintorni di Monza di andare a vederle dal vivo, basta entrare nel parco di Monza e si può raggiungerle a piedi o in bici senza problemi. La loro inclinazione è paurosa tanto da far fatica ad arrivare alla cima. Peccato siano quasi abbandonate, sarebbe bello se le tenessero bene e ci facessero anche dei tour turistici. Io ci sono passato anche in auto nel corso di un evento, ma ovviamente a velocità bassissima e quindi non inclinato.

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