DUE ANNI DI LAVORO - La Ferrari ha presentato il nuovo simulatore di guida della Scuderia di Formula 1 (in foto il collaudatore Marc Genè). All'inaugurazione era presente anche il capo della squadra corse, Stefano Domenicali. "È un giorno importante per noi perché si concretizza un progetto che ci consentirà di affrontare con fiducia alcune delle sfide che pone la Formula 1 contemporanea e che mette la Ferrari all'avanguardia in questo campo", ha detto.
E poi ha aggiunto: "inoltre, mi fa piacere che un'iniziativa così complessa, che ha preso il via circa due anni fa, sia stata portata a termine nel pieno rispetto dei tempi previsti grazie agli sforzi di tutte le persone che hanno lavorato su questo progetto." Secondo la Ferrari, questo strumento potrebbe essere la chiave per tornare a vincere nella massima Formula. Per la creazione di questo strumento, la Ferrari ha collaborato con la Moog, una società americana che si occupa di progettare e realizzare sistemi in campo aerospaziale.
COME FUNZIONA - Il simulatore Ferrari è costituito da una struttura in alluminio e materiali compositi che ospita l'abitacolo, gli schermi e gli altoparlanti per la riproduzione del suono. La piattaforma raggiunge un peso di circa due tonnellate ed è mossa da alcuni attuatori controllati elettronicamente da quasi mezza tonnellata ciascuno. Il tutto è fissato a una base che pesa circa duecento tonnellate.
Il computer che controlla il simulatore è costituito da dieci calcolatori multiprocessore con una memoria Ram da 60 Gbyte. Per dare l'idea di essere alla guida di una vera monoposto da Formula 1, è stato utilizzato un sistema audio Dolby Surround 7.1 con una potenza di 3500 W. Secondo la Ferrari, sono stati usati per l'installazione oltre dieci chilometri di cavi. In totale, la potenza del simulatore è di circa 130 kW.