I SOLITI NOTI - Sole splendido sul Principato, e dunque nessuno spazio per grandi imprese propiziate dalla pioggia o qualcosa del genere. Unica alternativa allo strapotere Mercedes potevano essere i miracoli, ma Santa Devota - la santa con chiesa praticamente ormeggiata nel porto di Monte-Carlo - aveva altro da fare. Alla fine le due prime posizioni sono state appannaggio appunto di Nico Rosberg (foto sopra) e Lewis Hamilton, i due alfieri della Mercedes, questa volta con Rosberg “pole-man”.
GP ANCHE DI PAROLE - Del resto Rosberg a Monaco è di casa, nel senso letterale perché ci vive da sempre, e non nei giorni scorsi non aveva fatto mistero delle sue intenzioni di vittoria; Hamilton (foto qui sotto) dal canto suo non c’è dubbio che non abbia alcuna voglia di interrompere la serie positiva che sta vivendo: 4 vittorie consecutive su 5 gran premi disputati. Quanto a dichiarazioni Hamilton l’ha presa larga ma certo non è stato lieve: “io sono più veloce di Rosberg perché sono più affamato; sono nato povero; mentre Nico è nato tra gli yacht…”. E meno male che ha anche detto che l’unico accordo esistente nel team è sul rispetto reciproco!
DETERMINAZIONE ROSBERG - I giri di qualificazione sono iniziati con Rosberg capace di rimanere a lungo in testa alla classifica dei tempi, poi, verso la fine della seconda parte delle prove, Q2, Hamilton ha dato la zampata ed è andato ad affrontare il determinante Q3 con il miglior tempo. A quel punto ci sono state due sedute di qualifica: quella degli “altri” e quella delle due Mercedes. I due piloti hanno mantenuto incerta la situazione per tutti i venti minuti, con Rosberg che ha stampato il tempone 1’15”989 quasi alla fine, quando mancava più pochissimo tempo alla fine. Hamilton era lì a non più di 59 millesimi di secondo.
BANDIERE GIALLE - All’ultimo assalto i piloti si sono lanciati in una sorta di fila indiana con Rosberg battistrada e proprio lì alla curva di Santa Devota ha fatto un “lungo”, innocuo per tutti ma sufficiente a imporre le bandiere gialle, quindi a rallentare tutti. Ergo: niente più possibilità di prestazioni super e pole position definitivamente nelle mani di Nico Rosberg. Subito sono iniziati i se e i ma circa la casualità o la volontarietà del “lungo”, con i commissari sportivi che hanno messo Rosberg “under investigation”. Fatto sta che le cose sono andate così, rivelando cosa aveva da fare Santa Devota, a cui c’è da crede che Nico Rosberg accenderà un cero…
FERRARI IN TERZA FILA - Poi le qualifiche dell’”altro” gran premio, quello degli altri team alle spalle delle due Mercedes. In terza posizione è finita la Red Bull-Renault di Daniel Ricciardo (foto qui sopra), che ha preceduto il compagno di squadra Vettel, campione del mondo in carica. Già significativi i relativi distacchi: 3,95 decimi per Ricciardo e 5,58 per Vettel. Dietro le due Red Bull-Renault in aria di ripresa, si sono piazzati Fernando Alonso (qui sotto) e Kimi Raikkonen con le loro Ferrari F14T; quasi 7 decimi il distacco di Alonso e 1 secondo e 4 decimi quello di Raikkonen. Appunto un’altra categoria.
MASSA SBATTUTO FUORI - Altri episodi particolare non ce ne sono stati. Giusto un contatto sfortunato di Felipe Massa e la sua Williams con Marcus Ericsson su Caterham. Per entrambi i danni sono stati tali da impedire la prosecuzione delle prove, con conseguente pessima posizione in griglia (Massa 16° e Ericsson ultimo).
DIRETTA SKY ALLE 14,00 - Il via del Gran Premio di Monaco è previsto domani alle 14:00. Le previsioni meteo danno per possibile la pioggia. La gara sarà trasmessa in diretta su Sky Sport F1, e in differita su Rai 2 alle ore 21:00.
I TEMPI DI QUALIFICA
1. Nico Rosberg (Mercedes) 1’15”989
2. Lewis Hamilton (Mercedes) 1’16”048
3. Daniel Ricciardo (Red Bull Racing-Renault) 1’16”384
4. Sebastian Vettel (Red Bull Racing-Renault) 1’16”547
5. Fernando Alonso (Ferrari) 1’16”686
6. Kimi Räikkönen (Ferrari) 1’17”389
7. Jean-Eric Vergne (STR-Renault) 1’17”540
8. Kevin Magnussen (McLaren-Mercedes) 1’17”555
9. Daniil Kvyat (STR-Renault) 1’18”090
1. Sergio Perez (Force India-Mercedes) 1’18”327