BATTUTO MANSELL - Ha vinto Lewis Hamilton (foto sopra), ed è una vittoria che vale doppio: per le sorti del Mondiale di quest'anno (adesso i punti di vantaggio sul compagno di squadra Rosberg sono 24, 316 a 292), e per i libri di storia. Da oggi, a 30 anni ancora da compiere, Lewis Hamilton è il pilota britannico più vittorioso di sempre in Formula 1: Nigel Mansell è staccato di una lunghezza, 32 Gran Premi conquistati contro 31, e la leggenda Stirling Moss doppiato a quota 16 - va da sé che si parla di due periodi storici profondamente diversi, ma i numeri di Hamilton sono di spessore assoluto.
DOMINIO MERCEDES - Le Frecce d'Argento Mercedes hanno portato Hamilton e Rosberg a fare gara a sé: il terzo classificato, Daniel Ricciardo (Red Bull), non ha mai dato l'impressione di potersi inserire nella lotta al vertice, pur avendo regalato spettacolo con una guida aggressiva e alcuni sorpassi spettacolari. L'episodio-clou al 24° dei 56 giri in programma, quando Hamilton ha allungato la staccata alla curva 12, non lasciando possibilità di replica a Rosberg, scattato dalla pole position e fino ad allora in testa, ma mai in grado di staccare il compagno di squadra in modo significativo. Al tedesco non è rimasto che fare da scudiero e congratularsi con l'inglese a gara conclusa: un gesto di fair play non certo scontato, vista la grande rivalità tra i due.
FERRARI SESTA - Ai piedi del podio le Williams di Massa e Bottas, con il brasiliano che ha sopravanzato il compagno di squadra più di quanto lascino immaginare i 4” di margine tra i due; sesto è arrivato Fernando Alonso, autore del giro più veloce, ma staccato di un minuto dalle Williams e di 1'35” dalla testa. Pur avendo corso una gara volitiva (e duellato in più frangenti con un Vettel quanto mai ispirato, visto che il Campione del Mondo in carica è partito dai box), lo spagnolo ha evitato l'onta del doppiaggio per una manciata di secondi - senza dimenticare che la safety car ha compattato il gruppo dopo che Perez (Force India) ha fatto strike sul retrotreno della Ferrari di Raikkonen (alla fine mesto tredicesimo) e sulla sospensione anteriore della Sauber di Sutil, in un maldestro tentativo di doppio sorpasso.
TRENINO - Magnussen (McLaren), Vergne (Toro Rosso) e Maldonado (Lotus) chiudono la zona-punti, con il venezuelano che ha preceduto il francese, ma si è visto penalizzare di cinque secondi per avere oltrepassato il limite di velocità nella corsia box nel corso dell'ultimo cambio gomme. Il francese, che sta cercando la riconferma per il prossimo anno a fianco di Max Verstappen o, più verosimilmente, un altro seggiolino, ha dato spettacolo scambiandosi un bel po' di ruotate con le Lotus. A proposito di piloti, l'anno prossimo Marcus Ericsson (ex Caterham) correrà per la Sauber: la sua valigia parla di 18 milioni di euro in dote da parte degli sponsor personali, e per le esangui casse del team elvetico si tratta di manna dal cielo.
BRASILE E POI NEGLI EMIRATI - Per quanto riguarda il Mondiale, il punteggio doppio che sarà assegnato nell'ultimo appuntamento di stagione, il Gran Premio di Abu Dhabi (21-23 novembre) tiene ancora viva la contesa per il titolo, nonostante le 10 vittorie stagionali di Hamilton a fronte delle 4 di Rosberg: prima di approdare negli Emirati Arabi sul circuito di Yas Marina, il Circus farà tappa in Brasile. L'appuntamento è per il 7-9 novembre, ma il titolo sarà in ogni caso assegnato solo all'ultima gara: se anche Hamilton dovesse fare bottino pieno e Rosberg rimanere all'asciutto, il britannico si porterebbe a +49 punti di vantaggio. Uno in meno rispetto ai 50 necessari per vincere matematicamente il Mondiale sul circuito di San Paolo: va da sé che il risultato opporto regalerebbe un'ultima tappa decisamente elettrizzante.
CLASSIFICA GP AUSTIN
Pos | No | Pilota | Team | Giri | Tempo | Griglia | Punti |
---|
1 | 44 | Lewis Hamilton | Mercedes | 56 | 1:40:04.785 | 2 | 25 |
2 | 6 | Nico Rosberg | Mercedes | 56 | +4.3 secs | 1 | 18 |
3 | 3 | Daniel Ricciardo | Red Bull Racing-Renault | 56 | +25.5 secs | 5 | 15 |
4 | 19 | Felipe Massa | Williams-Mercedes | 56 | +26.9 secs | 4 | 12 |
5 | 77 | Valtteri Bottas | Williams-Mercedes | 56 | +30.9 secs | 3 | 10 |
6 | 14 | Fernando Alonso | Ferrari | 56 | +95.2 secs | 6 | 8 |
7 | 1 | Sebastian Vettel | Red Bull Racing-Renault | 56 | +95.7 secs | 18 | 6 |
8 | 20 | Kevin Magnussen | McLaren-Mercedes | 56 | +100.68 secs | 7 | 4 |
9 | 25 | Jean-Eric Vergne | STR-Renault | 56 | +103.86 secs | 14 | 2 |
10 | 13 | Pastor Maldonado | Lotus-Renault | 56 | +107.87 secs | 10 | 1 |
11 | 8 | Romain Grosjean | Lotus-Renault | 55 | +1 Lap | 16 | |
12 | 22 | Jenson Button | McLaren-Mercedes | 55 | +1 Lap | 12 | |
13 | 7 | Kimi Räikkönen | Ferrari | 55 | +1 Lap | 8 | |
14 | 21 | Esteban Gutierrez | Sauber-Ferrari | 55 | +1 Lap | 15 | |
15 | 26 | Daniil Kvyat | STR-Renault | 55 | +1 Lap | 17 | |
Ret | 27 | Nico Hulkenberg | Force India-Mercedes | 16 | +40 Laps | 13 | |
Ret | 11 | Sergio Perez | Force India-Mercedes | 1 | Accident damage | 11 | |
Ret | 99 | Adrian Sutil | Sauber-Ferrari | 0 | Accident | 9 | |