DIECI VOLTE PRIMA FILA - Con l'ennesima doppietta in prova (e una seria candidatura perché il risultato possa ripetersi in gara), la Mercedes monopolizza la prima fila per la decima volta in stagione, andando a caccia del record in materia stabilito dalla McLaren nel 1988 (per dodici volte Senna e Prost guardarono tutti dall'alto in basso): il più veloce, stavolta, è Nico Rosberg (foto sopra) con 1'36”067, con Lewis Hamilton (1'36”443) staccato in modo netto. Di fatto, i due contendenti per il titolo si sono scambiati le posizioni rispetto alle terze prove libere che hanno preceduto la qualifica.
FERRARI SESTA E OTTAVA - Dietro le Mercedes, le due Williams, più che mai seconde forze del Mondiale da qualche gara a questa parte: Bottas precede Massa, ma i distacchi dalla pole sono cospicui, nell'ordine del secondo. Quinto scatterà Ricciardo (Red Bull), matematicamente ancora in corsa per il Mondiale (ma in pratica staccatissimo dalla vetta) davanti alla prima delle Ferrari, quella di Alonso, che ha girato in 1'37”610. Il settimo classificato è Magnussen (McLaren): il compagno di squadra Button, che lo aveva preceduto, è stato penalizzato di cinque posizioni e domani partirà dodicesimo, in sesta fila. Guadagna così un posto anche Kimi Raikkonen (foto qui sotto), ottavo a 2/10” da Alonso, che precede le due note liete delle qualifiche statunitensi: Sutil (per la prima volta il tedesco ha portato la propria Sauber in Q3 quest'anno) e Maldonado (Lotus). Tra gli illustri assenti, Vettel: il Campione del Mondo uscente sapeva sin dall'inizio che domani partirà dai box a causa della sostituzione della sesta power unit dell'anno, e ha girato in Q1 attento unicamente a rimanere nel 107% del miglior tempo.
18 PARTENTI - Da sottolineare come la Q1 abbia “tagliato” solo quattro piloti (Gutierrez, Grosjean, Kvyat e l'appena citato Vettel) a causa dell'assenza di Caterham e Marussia, che hanno rinunciato alla trasferta per mancanza di fondi. I due piloti Caterham, Ericsson e Kobayashi, hanno utilizzato la vetrina di Austin per cercare un seggiolino in ottica 2015; per la Marussia, ancora nessuna novità tanto sul fronte sportivo, quanto su quelle di Jules Bianchi, ancora ricoverato in condizioni critiche dopo l'incidente al Gran Premio del Giappone. Al via, domani, solo diciotto vetture: non è un record negativo, ma un brutto segnale sul futuro della Formula 1, tanto più che anche Sauber e (in modo minore) Force India non navigano in ottime acque.
ORARI TV - Saranno Sky e Rai a trasmettere in diretta domani la gara del Gran Premio degli Stati Uniti: il fuso orario è favorevole all'Italia (+7), quindi le 14 ora locale equivalgono, per quanto concerne il via, alle ore 21 di casa nostra. Non resta altro che scoprire domani chi succederà nel breve albo d'oro del circuito di Austin a Lewis Hamilton, che ha vinto nel 2012, e a Sebastian Vettel, vincitore l'anno successivo.