Prove libere venerdì 5 dicembre
Qualifiche di sabato 6 dicembre
Gara di domenica 7 dicembre

La stagione di Formula 1 giunge al suo epilogo domenica prossima, 7 dicembre, con il Gp di Abu Dhabi 2025. Nonostante la McLaren si sia già aggiudicata il titolo Costruttori, la lotta per il titolo Piloti è ancora apertissima. A contenderselo sono in tre:
I 12 punti di vantaggio di Norris su Verstappen offrono una relativa tranquillità al pilota inglese. Tuttavia, la presenza di un rivale agguerrito come Max Verstappen, che ha già dimostrato nel 2021 di saper ribaltare le sorti di un campionato all'ultimo Gp, rende il risultato tutt'altro che scontato.
La MCL39 di McLaren è stata la monoposto più performante del 2025 e Norris appare decisamente più pronto per questo atto finale rispetto al passato. Inoltre, può contare sul supporto strategico del compagno di squadra, Oscar Piastri.
Verstappen, dal canto suo, è il più esperto dei tre: uno specialista nei duelli e capace di trasformare la pressione in energia emotiva. L'olandese non ha mai mollato, lavorando costantemente con il suo team per recuperare il gap tecnico e arrivando quasi a colmarlo.

L'arrivo di Lewis Hamilton, sette volte campione del mondo, non ha prodotto i risultati sperati. L'inglese ha ottenuto la sua unica vittoria nella Sprint Race in Cina, ma non è mai salito sul podio nei Gran premi "classici". Gli ultimi appuntamenti stagionali hanno evidenziato che la monoposto del Cavallino è ancora eccessivamente difficile da guidare e portare al limite. L'obiettivo primario per la scuderia è ora concentrarsi sullo sviluppo per il 2026, al fine di rendere la vettura finalmente competitiva. Resta solo da onorare l'ultimo impegno di quest'anno.

Realizzato da Hermann Tilke, l'autodromo di Yas Marina è ubicato sull'isola omonima, circondato da un ambiente che definire lussuoso è poco (con tanto di albergo a cinque stelle, lo Yas Viceroy, che si affaccia a cavallo delle curve 18 e 19): Abu Dhabi, la capitale degli Emirati Arabi Uniti, dista poco più di mezz'ora. Con 800 milioni di euro abbondanti (nel 2009), si tratta dell'autodromo di Formula 1 più costoso mai costruito; l'impianto è di proprietà del governo locale.
A dispetto delle premesse, tuttavia, lo Yas Marina Circuit non è né molto frequentato (poco più di 40.000 i posti disponibili sulle tribune, ma ci può stare visto il bacino d'utenza e la portata televisiva della Formula 1) né amatissimo dai piloti (la media sul giro non è elevata, sotto i 200 km/h, a dispetto di un rettilineo da 1,2 km).
Particolare è la visibilità, visto che si parte con la luce e si conclude quando il sole è tramontato. Le possibilità di sorpasso si concentrano nella chicane definita dalle curve 8 e 9 (con possibilità di controsorpasso in uscita incrociando le traiettorie) e al termine della curva 11, dove ritardare la frenata eccessivamente significa tuttavia finire lunghi. Il circuito di Yas Marina è teatro dell’ultimo round stagionale per il Mondiale di Formula 1 che per l’11° anno di fila si chiude con il Gp Abu Dhabi.
Si tratta però solo della quarta volta che si disputa con il layout attuale perché fino al 2020 le curve erano 21 mentre adesso sono solo 16 e il tracciato è più corto di 273 metri. Secondo i tecnici Brembo lo Yas Marina Circuit da 5.281 metri di lunghezza rientra nella categoria dei circuiti mediamente impegnativi per i freni. In una scala da 1 a 5 ha un indice di difficoltà di 3 anche se le frenate sono 7 al giro.


