Formula 1, Gp dell’Azerbaigian 2023: vince Perez. Classifica e calendario

RED BULL ANCORA IMBATTIBILI - Salvo inaspettate rivoluzioni il titolo piloti e costruttori 2023 sarà, ancora una volta, esclusivo appannaggio della Red Bull. Nel Gp dell’Azerbaigian 2023 di Formula 1 abbiamo avuto la conferma che la scuderia di Milton Keynes è imprendibile per tutti, anche per una rediviva Ferrari, che con Leclerc è comunque riuscita a conquistare un prezioso terzo posto, che si aggiunge al secondo posto ottenuto nella gara sprint di ieri. Ma nel ritmo e nel consumo delle gomme la Red Bull è assolutamente superiore a tutti e oggi lo ha dimostrato, con la vittoria in scioltezza di Perez, che è addirittura riuscito a battere il compagno di squadra Verstappen. 

QUARTO ALONSO - Da segnalare l’ottimo quarto posto di Alonso con l'Aston Martin, che precede l’altra Ferrari di Sainz.

20 SECONDI - Leclerc è stato comunque bravo a tenere dietro sia Alonso che le Mercedes. Ma quando tutte le volte che ha visto le Red Bull negli specchietti non ha potuto fare altro che vederle sfilare. A fine gara si è ritrovato con ben 20 secondi di distacco, decisamente troppo per una scuderia che a inizio anno aveva ben altre ambizioni.

LA PARTENZA - Alla partenza del Gp Leclerc è stato molto bravo a tenere dietro le Red Bull, che, tuttavia, non appena hanno potuto attivare il DRS, sono riuscite a superare il monegasco con una facilità disarmante. Al quarto giro è stato Verstappen a passare la Ferrari sul rettilineo d'arrivo e al sesto si è dovuto arrendere a Perez.

GALEOTTA FU LA SAFETY CAR - Al 12° giro i piloti hanno approfittato della safety car, entrata per la monoposto di De Vries ferma in pista, per fare la sosta. Sono entrati Perez e Leclerc, mentre Verstappen è stato penalizzato, perdendo due posizioni su Perez e Leclerc. Alla ripartenza, al 14° giro, l’olandese ha subito passato il monegasco della Ferrari, mettendosi all’inseguimento di Perez. L’altra Ferrari di Sainz ha invece subito il sorpasso di Alonso. La gara è quindi proseguita senza altri scossoni, con le due Red Bull che hanno chiuso con 2 secondi di distanza una dall’altra.