FINE DELLO STAPOTERE? - Nel Gp di Imola 2024 di Formula 1 è forse iniziata una nuova fase del campionato, o almeno di spera, nella quale non c’è più uno strapotere della Red Bull e del suo pilota numero 1 Max Verstappen. In Italia l’olandese è stato il primo a passare sotto alla bandiera a scacchi, ma alle sue costole c’era una McLaren, che sembra ormai fatto un salto di qualità in termini di prestazioni.
LA FERRARI - Gli aggiornamenti portati a Imola dalla Ferrari funzionano, anche se le monoposto rosse non sembrano ancora a livello di Red Bull e McLaren. Una cosa è certa: le tre monoposto hanno prestazioni molto simili e se non fosse stato per Hulkemberg, che ha contribuito alla pole di Verstappen, forse staremmo qui a raccontare la seconda vittoria di fila del pilota inglese.
NORRIS SECONDO - Verstappen si porta a casa una bella vittoria, sicuramente molto tirata. Alle sue spalle l’ottimo Norris (McLaren), che precede Leclerc, che chiude con quasi otto secondi di distacco. Sainz, con l’altra Ferrari, termina al quinto posto dietro alla McLaren di Piastri. Sesto e settimo posto per le Mercedes di Hamilton e Russell che precedono l’opaco Perez su Red Bull.
LA CRONACA - Parte fortissimo Norris, che per un soffio non sopravanza Verstappen. Subito dietro Leclerc e Sainz. Lo spagnolo è tallonato da Piastri che sembra averne di più. Nei giri successivi Verstappen riesce a incrementare il suo vantaggio sul pilota della McLaren, portandolo, al 19° giro, a oltre 6 secondi.
Iniziano i pit stop, con Norris che si ferma al 23° giro rientrando settimo dietro a Perez. La tornata successiva è la volta di Piastri, che rientra in pista ottavo. Al 25° passaggio si ferma il leader Max Verstappen, che rientra in pista al quarto posto davanti a Norris, che nel frattempo ha superato Perez. La Ferrari sceglie un’altra strategia: 26° passaggio pitstop per Leclerc, il quale rientra sesto, 28° per Sainz.
La strategia utilizzata da Maranello per lo spagnolo non paga perché il pilota della Ferrari rientra alle spalle del più veloce Piastri. La gara prosegue con una sorta di “elastico” tra Norris e Leclerc, con il monegasco che riesce ad avvicinarsi all’inglese senza però riuscire a sorpassarlo. Alla fine Norris, che ne ha di più, riesce ad allungare portandosi dietro agli scarichi della Red Bull di Verstappeen e chiudendo quasi in volata.
L'ORDINE D'ARRIVO
POSIZ. | NUMERO | PILOTA | TEAM |
1 | 1 | Max Verstappen | Red Bull-Honda RBPT |
2 | 4 | Lando Norris | McLaren-Mercedes |
3 | 16 | Charles Leclerc | Ferrari |
4 | 81 | Oscar Piastri | McLaren-Mercedes |
5 | 55 | Carlos Sainz Jnr | Ferrari |
6 | 44 | Lewis Hamilton | Mercedes |
7 | 63 | George Russell | Mercedes |
8 | 11 | Sergio Perez | Red Bull-Honda RBPT |
9 | 18 | Lance Stroll | Aston Martin-Mercedes |
10 | 22 | Yuki Tsunoda | RB-Honda RBPT |
11 | 27 | Nico Hulkenberg | Haas-Ferrari |
12 | 20 | Kevin Magnussen | Haas-Ferrari |
13 | 3 | Daniel Ricciardo | RB-Honda RBPT |
14 | 31 | Esteban Ocon | Alpine-Renault |
15 | 24 | Zhou Guanyu | Sauber-Ferrari |
16 | 10 | Pierre Gasly | Alpine-Renault |
17 | 2 | Logan Sargeant | Williams-Mercedes |
18 | 77 | Valtteri Bottas | Sauber-Ferrari |
19 | 14 | Fernando Alonso | Aston Martin-Mercedes |
20 | 23 | Alexander Albon | Williams-Mercedes |