BUONA LA PRIMA? - Parnelli, Penske, Lola-Beatrice e ora Haas: le scuderie statunitensi che si sono affacciate in
Formula 1 negli ultimi 40 anni o giù di lì non abbondano granché e sinora non hanno ottenuto risultati significativi. Il solo Roger Penske, con un’apparizione che è stata fugace quanto la vita del pupillo Mark Donohue, ha conseguito una vittoria con John Watson in Austria, nel 1976. Adesso tocca al team di Gene
Haas, che non c'entra nulla con Carl Haas, presente in Formula 1 con un suo team dal 1985 al 1987 e plurivittorioso con il team Newman-Haas in Indycar, affacciarsi sulla scena: lo fa con la VF16, dove VF sta per Very First: proprio la prima Formula 1 della storia.
VIVA L’ITALIA - I piloti sono Romain Grosjean ed Esteban Gutierrez: consistente il primo, in orbita Ferrari il secondo (il 2016 per lui sarà un banco di prova non indifferente, visto quanto riporta la carta d’identità di Raikkonen). I colori sono il grigio e il rosso: richiamano quelli delle macchine a controllo numerico della Haas Automation, vero e proprio colosso dell’automazione da 1 miliardo di dollari da fatturato annuo di cui Gene Haas è fondatore e boss. Il progetto tecnico è opera di Rob Taylor, la parte aerodinamica demandata a Ben Atathangelou; il telaio è realizzato in collaborazione con la Dallara, la power unit è quella della Ferrari 2016. Insomma, c’è molto di italiano nel team Haas, compreso lo sviluppo nella galleria del vento della Ferrari.
DALLA NASCAR - C’è anche più di un tocco autonomo, comunque: su tutte, la sospensione anteriore push rod, cui la Ferrari è giunta quest’anno - in pratica, la Haas VF16 è tutto tranne che una Ferrari SF15-T riveduta e corretta. Difficile dire quali siano gli obiettivi per la stagione, ma in tema di gestione sportiva Gene Haas non è certo un novizio (dal 2002 ha un team in Nascar Sprint Cup, legando buona parte del percorso alla leggenda delle ruote coperte Tony Stewart) e come team principal c’è Guenther Steiner, altoatesino di nascita e statunitense d’adozione - già al timone della Jaguar Formula 1 e artefice della prima Red Bull nella massima formula. Dai test di Barcellona le prime risposte: il primo a scendere in pista sarà Grosjean, sostituito nel secondo e nel quarto giorno da Gutierrez.