NOTIZIE DA FUORI PISTA - In Formula 1 i giochi sono fatti, con Vettel e la Red Bull-Renault campioni del mondo, e la stagione è agli sgoccioli, mancando a completare il calendario solo i gran premi degli Usa (Austin, Texas) e del Brasile (San Paolo). Ciò non vuol dire che manchino le notizie relative all’ambiente, soltanto che non arrivano dalle piste o dai box. Tutt’altro… Ne arrivano, per esempio dalla “rossa”, cioè dalla Ferrari, anche nel caso specifico potrebbe anche essere intesa come la Croce Rossa…
QUANDO LA ROSSA È LA CROCE ROPSSA - Entrambi i piloti della Scuderia del Cavallino sono infatti alle prese con ospedali e cure mediche. Ed entrambi per ragioni di schiena. Fernando Alonso (foto qui sopra) ha dovuto far ricorso ai medici per le conseguenze della violentissima “scordolata” effettuata nel sorpassare Vergne durante il Gran Premio di Abu Dhabi. Lo spagnolo è letteralmente volato e l’episodio oltre a fare spettacolo ha inflitto alla schiena del pilota una botta micidiale. Lo strumento obbligatoriamente a bordo delle monoposto ha misurato una accelerazione superiore a 25 g, dunque ampiamente sopra il limite di 15 g oltre il quale il pilota deve sottoporsi a controlli medici. Alonso infatti a fine gara è stato trasportato all’ospedale.
ADDIRITTURA IN FORSE AD AUSTIN - Il manager del pilota Luis Garcia Abad ha anche rilasciato una dichiarazione con cui ha messo in forse la presenza di Alonso al Gran Premio texano di Austin: “Abbiamo bisogno di controllare che sia tutto ok. Non è niente di più che un normale controllo della situazione ma questo non è il momento di parlare della presenza ad Austin”. Tra l’altro l’entourage di Alonso ha diffuso foto del pilota sulla barella senz’altro preoccupanti. Un’iniziativa che non è piaciuta alla Ferrari, che poco dopo ha fatto sapere che Alonso sta meglio e certamente sarà in griglia ad Austin. Intanto però, così come prevedono i regolamenti di sicurezza, Alonso è tenuto a controlli e regolamenti a parte, in questi giorni sta rispettando un rigido riposo accompagnato da opportune cure per superare l’episodio.
SALUTE E CREDITI - Notizie sanitarie anche per quanto concerne l’altro pilota della Scuderia Ferrari per la stagione 2014, Kimi Raikkonen (foto qui sopra). Dopo essere stato a Maranello a incontrare il presidente Montezemolo e il team e a prendere le misure per il sedile, Raikkonen è andato in Austria per sottoporsi a intervento chirurgico alla schiena per rimuovere i problemi che lo affliggono da alcuni mesi. Ciò significa che Raikkonen non sarà in gara nelle ultime due gare della stagione, ma non manca chi spiega la cosa più con il mancato pagamento del suo ingaggio da parte della Lotus - e anche questa è notizia non di gara - piuttosto che con le questioni di mar di schiena. Resta il fatto che la Ferrari si ritrova con i suoi due piloti 2014 in situazione medica critica.
DERAPATE IN TRIBUNALI - Altra notizia dal mondo della Formula 1 è quella che riguarda il sommo vertice del “circus”, Bernie Ecclestone. Questa volta però non si tratta di qualcosa attinente l’organizzazione e meno che mai le gare. La notizia è infatti stata diffusa tra gli altri dal The Telegraph: nell’ambito di un processo in corso di svolgimento a Londra, è emerso che Ecclestone nel 1998 pagò una bustarella di 10 milioni di dollari ciascuno a tre responsabili di altrettanti team per avere la loro firma sul cosiddetto “Patto della Concordia”, cioè l’intesa delle squadre di Formula 1 sulle regole economiche che avrebbero retto l’attività per gli anni successivi. A ricevere a bustarella sarebbero stati Alain Prost (Prost), Eddie Jordan (Jordan) e Tom Walkinshaw (Arrow). Il processo in corso riguarda l’intricata vicenda relativa alla cessione dei diritti della Formula 1. Nella causa legale Ecclestone è accusato di avere versato una bustarella da 44 milioni di dollari al banchiere Gerhard Gribkowsky, per “facilitare” la vendita dei diritti F1 alla CVC Capital Partners, nel 2005. Nel processo i tre ex team manager sono stati tirati in ballo solo per dimostrare che Ecclestone era aduso a questi sistemi.