VERSO LA PARTENZA - Anche la Formula 1 si è trovata a fare i conti con l’emergenza sanitaria, che ha fatto slittare il primo Gp e ritardare l’inizio della stagione: il Gp dell’Australia, in calendario il 15 marzo, non si è disputato e così anche le successive nove gare. L’ultima a “saltare” è il Gran Premio della Francia, previsto il 28 giugno, che è stato addirittura cancellato. Dopo settimane di incertezza, però, c’è finalmente una data per l’inizio della stagione, in base a quanto deciso da Liberty Media, la società che detiene i diritti commerciali della Formula 1: la prima gara del 2020, salvo un peggioramento delle condizioni sanitarie, sarà domenica 5 luglio in Austria.
FINO A DICEMBRE - L’Austria e le prime gare successive dovrebbero svolgersi senza pubblico, misura necessaria per limitare il rischio di contagio. Nonostante le limitazioni, e considerato il minor tempo a disposizione, Liberty Media vuole comunque organizzare un campionato ricco di gare: l'obiettivo è correrne fra 15 e 18, contro le 22 del campionato completo. I Gran Premi verrebbero raggruppati per area geografica, in modo da ridurre lo spostamento di uomini e materiali per i team: a luglio e agosto sono in programma quelli in Europa, a settembre e ottobre quelli in Europa e Asia, a ottobre e novembre quelli in Asia e nelle Americhe, prima del gran finale a dicembre in Medio Oriente.