> MCLAREN-MERCEDES
Parte con i favori del pronostico, supportata dai migliori tempi che Button a Jerez e Hamilton a Barcellona hanno ottenuto negli ultimi due test collettivi. La MP4/25, a differenza della vettura 2009, è stata subito veloce e dopo qualche accorgimento aerodinamico ha anche preso un leggero margine di vantaggio sulla concorrenza. Ha impressionato sia sul giro secco con poca benzina nei serbatoi sia con il pieno nelle prove dI durata.
Jenson Button. La scelta di lasciare il team Mercedes (ex Brawn) per la McLaren è stata coraggiosa. Perché si rimette in gioco subito dopo aver vinto un titolo mondiale, cosa che pareva ormai impossibile per lui, e perché va nella tana di Lewis Hamilton accendendo una sfida che sarà entusiasmante. Sarà un anno determinante. In caso di dura sconfitta, la sua carriera ne risentirà parecchio.
Lewis Hamilton. È affamato di vittorie dopo il difficile 2009. È sicuramente il favorito numero uno alla vittoria finale, ma non deve sottovalutare troppo il compagno di squadra Button. La separazione amichevole dal padre, che ricopriva il ruolo di manager, rappresenta un ulteriore passo verso una maturazione totale ormai acquisita. Non deve cadere nei trabocchetti delle “bugie” in cui incappò nello scorso GP di Australia.
> FERRARI
È partita come un razzo nei primissimi test di Valencia e ogni volta si è confermata tra i migliori anche se la prima posizione non l’ha più occupata. La F10 è quindi nata bene e con gli sviluppi previsti nel corso della stagione non potrà che migliorare le proprie prestazioni. Il motore inclinato è una delle singolari novità della monoposto Rossa che ha tutto per lottare per il mondiale.
Felipe Massa. Nei test di febbraio il brasiliano ha subito fatto capire che dal punto di vista psicologico non ha risentito minimamente del grave incidente subìto lo scorso luglio. Massa è carico, l’arrivo di Alonso lo ha sicuramente messo sotto pressione. Lo spagnolo non è il freddo Raikkonen e sta già cercando di spostare i cuori degli uomini Maranello dalla sua parte. Col sorriso sulle labbra e annunciando grande amicizia con Felipe. Che dovrà farsi forza e rispondere con un’unica arma: i risultati.
Fernando Alonso. Ha capito che con questa F10 può tornare a lottare per il mondiale. Certo non potrà raccontare, come tentò di fare alla McLaren (e in molti abboccarono pure), che ha dato le giuste indicazioni per far tornare la Ferrari tra i grandi. Il giochetto può riuscire una volta, non due. Il talento non si discute, così come il modo di posizionarsi all’interno del team. Se Massa gli starà davanti, ne vedremo delle belle.
> RED BULL-RENAULT
La fragilità sembra essere il suo male peggiore. Ma è maledettamente veloce. La RB6 ogni volta che è scesa in pista ha dato filo da torcere a McLaren e Ferrari, ma spesso e volentieri, per il disappunto di Vettel e Webber, ha sempre dovuto interrompere i test per un problema al motore o all’impianto idraulico. Lo scorso anno, Red Bull ha perso ogni chance di contrastare il passo a Button e alla sua Brawn per una serie di rotture del propulsore Renault. Il problema non pare essere stato risolto, ma a Milton Keynes hanno lavorato sodo per cancellare questo inconveniente.
Sebastian Vettel. Gli errori commessi nel 2009 gli serviranno da lezione e visto che stiamo parlando di un pilota che apprende in fretta e nulla lascia al caso, c’è da star sicuri che non cadrà più in tentazione. L’unico dubbio rimane l’affidabilità della RB6. La creatura di Newey ha dimostrato di essere fragile nei test dello scorso mese. Vettel è sicuramente tra i favoriti alla vittoria finale nel mondiale, le quattro vittorie del 2009 lo confermano.
Mark Webber. Quando aveva come compagno di squadra Coulthard, l’australiano si era adeguato ai suoi ritmi. Quando è arrivato Vettel, Webber ha inizialmente faticato per tenere il suo passo. Ma ci ha lavorato sopra ed è riuscito a esprimersi ai livelli del tedesco. Però non ci è riuscito a lungo e quando si era posto come il principale rivale di Button, è in fretta crollato dimostrando una certa debolezza caratteriale. Se non farà bene, il migliore dei piloti Toro Rosso prenderà il suo posto nel 2011.
> MERCEDES
La ex Brawn nei test pre Bahrain ha deluso le attese. Con tutti gli occhi puntati addosso per il ritorno di Schumacher, la squadra anglo-tedesca ha dovuto apportare una serie di modifiche aerodinamiche alla MGP W01 che dopo la prima uscita in pista aveva deluso il pluri campione tedesco. Ma con l’ultima prova di Barcellona, il sorriso è tornato sul volto di Schumacher, che non aveva mancato di dire che nei primi Gran Premi non avrebbero potuto giocarsi la vittoria. Dichiarazione che aveva raggelato l’intera Mercedes. Nel confronto tra McLaren-Ferrari-Red Bull, la Mercedes è la prima… quarta incomoda.
Michael Schumacher. Tutti gli occhi saranno puntati su di lui. Ma il sette volte campione del mondo è abituato alla pressione mediatica e non ne soffrirà. Ross Brawn si è detto entusiasta di come ha affrontato i test di febbraio. Schumacher ci ha messo il solito impegno, ha ritrovato la voglia dei giorni migliori e la nuova sfida tutta tedesca lo appassiona. Rimane un unico dubbio: come si comporterà nel corpo a corpo.
Nico Rosberg. I quattro anni alla Williams gli hanno permesso sempre di nascondersi dietro alle prestazioni non sublimi della monoposto. E di prendersi i meriti quando arrivavano i risultati. Pochi a dire la verità. Ora esce allo scoperto nel team campione del mondo dove trova il peggior compagno possibile. Una bella sfida per Rosberg. Ma… era ora che si mettesse in gioco seriamente.
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