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Mercedes F1 W05, si prepara alla sfida

28 gennaio 2014

Presentata la Mercedes W05 di Formula 1 per Hamilton e Rosberg: colpisce per armonia e compattezza

Mercedes F1 W05, si prepara alla sfida
80 ANNI DOPO UNA “SILVER ARROW” - Mercedes F1 W05, e tornano le Frecce d'Argento. L'attesa per la presentazione della nuova Mercedes di Formula 1, esacerbata dalle novità regolamentari di impronta meccanica e motoristica che nei giorni precedenti si erano manifestate con ardite interpretazioni dell'aerodinamica anteriore di molte vetture del Circus, si è conclusa con il vernissage in Spagna della nuova creatura del tecnico italiano Aldo Costa. A Jerez de la Frontera, occasione nella quale si è ricordato il 120esimo anniversario dell'impegno sportivo della Stella a Tre Punte e l'ottantesimo delle Silver Arrows, è stata pertanto messa a nudo la principale sfidante di Red Bull e Ferrari.
 
TELAIO E MOTORE - La Mercedes F1 W05, figlia dell'approccio integrato e dell'interscambio culturale in terra inglese fra i telaisti di Brackley e i motoristi di Brixworth, ha consentito alla casa di Stoccarda di ovviare a quei vincoli normativi che prevedono, con l'introduzione dei nuovi motori sovralimentati V6 Hybrid, un limite di carburante di 100 chilogrammi per ogni gara e un consumo massimo di 100 kg l'ora, che dovrebbero tradursi in un risparmio energetico nell'ordine del 30-35 per cento rispetto ai propulsori 2.400 cc V8 aspirati del 2103.
 
 
MUSO AD ANDAMENTO LENTO - Ma com'è davvero la monoposto che guideranno Lewis Hamilton e Nico Rosberg? Essa non ha più un'anteriore a proboscide d'elefante, bensì lo stesso aspetto che connota la F14T di Maranello e un andamento del frontale più graduale, che disvela due significativi supporti per reggere le camera-car. Non è a punta come quello di Toro Rosso, Sauber e Williams e c'è già chi lo ha paragonato all'ornitorinco o alla papera, tanto per rimanere nel regno animale, mentre la scocca è decisamente alta, peraltro senza il visto gradino che connota la Force India. Il frontale è un vero e proprio festival di ali, alette e aluncole (c'è chi ha parlato di “upper flap” a forma di cactus), ma bisognerà vedere fino a che punto tale scelta è definitiva anziché l'episodio di un esperimento a ciclo continuo. 
 
LE PANCE ALTE LA FANNO BELLA - Il suo leit-motiv è, in una parola, la bellezza, la proporzione fra le parti e il tutto. Un elemento cruciale, benché apparentemente taciuto dai vertici tecnici Bob Bell e Paddy Lowe, è probabilmente rappresentato dal passo, che potrebbe essere inferiore a quello delle vetture avversarie a fini di una migliore distribuzione dei pesi funzionale al motore PU106A, abbinato a pance che arrivano all'altezza massima consentita, con bocche significative e che sono molto scavate in coda, ovvero con una sezione trasversale ridotta, per pulire sino ai limiti della fattibilità i flussi d'aria che investono la macchina. L'airbox ha forma triangolare, più simile a quella della Rossa di Maranello e parecchio differente dall'ovale del team campione del mondo. 
 
 
ELEMENTI TROPPO “COMPRESSI”? - Sulla vettura teutonica, “firma” dell'aerodinamico Geoff Willis, l’aria calda fuoriesce tra i montanti dell’ala posteriore, scelta che dovrebbe rispondere alla logica di aumentare la deportanza. Curiosa anche la soluzione asimmetrica del tubo di supporto dell'alettone dietro, adottata per non contrastare i gas di scarico che dalla stagione 2014, leggi alla mano, possono lasciare il motore soltanto centralmente. In ogni caso, l'auspicio della Marca di Stoccarda e degli osservatori un po' partigiani è che il compattamento delle varie componenti non si riveli un'arma a doppio taglio in termini di affidabilità complessiva. 
 
SOSPENSIONI AL TOP DELL'ORIGINALITÀ - Le sospensioni non negano novità a gogò: al retrotreno lo schema è pull-rod e il braccetto inferiore più indietro è tutt'uno con quello di convergenza, facendo sì che il semiasse diventi sostanzialmente un elemento aerodinamico; all'avantreno lo schema è push-rod, tuttavia colpisce sia il fatto che il puntone è vincolato alla scocca molto in alto, sia che in luogo di un tradizionale triangolo nella zona inferiore vi sia una sorta di forcella a due elementi, che ricorda un diapason o l'osso di tacchino detto “del desiderio”, e che concorre a razionalizzare turbolenze e flussi d'aria in un'area chiave.


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Ritratto di nero zabriski
29 gennaio 2014 - 12:16
Lo snooker è triangolare. Fine. Tutto il resto è già visto. Nessuno spunto originale. I team di formula uno scelgono di mantenersi molto prudenti sulle linee laterali delle loro vetture, anche perchè, i limiti regolamentari sono tali e tanti che le fiancate della Mclaren sono praticamente identiche ed intercambiabili con quelle della Ferrari. La dove queste vetture differiscono sono i musi: Ferrari e Mercedes hanno scelto il muso piatto a formichiere. La Red Bull, la Williams, Force India e Sauber hanno messo il nasone: alto basso largo o stretto è, oggettivamente brutto, tranne che sulla Force India complice anche una azzeccatissima livrea. La Lotus di nasi ne avrà due (abundare quam deficere) e si garantisce il premio di muso più brutto della stagione. La Toro Rosso ci ha messo qualcosa di più di un nasone... sembra un immenso totem blue con qualcosa di fallico... Assomiglia alle astronavi terresti del telefilm UFO , quelle che avevano sul muso un missilone di dimensioni improponibili... fantascienza anni 70!!! Poi c'è il coso della Catheram che merita una pausa di riflessione: è bello? E' brutto? E' sicuramente il più originale. Sembra un tributo alla Formula Uno di metà degli anni 70, dove i costruttori inglesi si sbizzarrivano con soluzioni talvolta geniali, spesso futili, sempre affascinanti. Sicuramente la, dove queste vetture sono mostruosamente diverse il retro. La lotta tra i profili delle fiancate, gli estrattori e il retroteno determinerà quest'anno, più che i precedenti, il nasone migliore della F1...
Ritratto di MatteFonta92
29 gennaio 2014 - 12:54
3
Secondo me la Mercedes sarà una delle squadre migliori quest'anno; la macchina si presenta molto bene, con un "naso" simile a quello della Ferrari F14 T ma più armonico, e con delle pance davvero strette, probabilmente le più "estreme" da questo punto di vista. E anche i piloti sono di altissimo livello... speriamo solo che la Ferrari abbia fatto meglio!

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