HA PARLATO CHIARO - Nella conferenza di fine anno della
Ferrari (leggi
qui la news) il neo presidente Sergio Marchionne aveva
incolpato senza mezzi termini la vecchia gestione di Luca Cordero di
Montezemolo (
foto sopra) per gli insuccessi in
Formula 1. La replica dell’ex numero 1 del Cavallino è stata altrettanto diretta e rivendica rispetto per i risultati finanziari e sportivi ottenuti dalla Ferrari durante la sua presidenza. “Mi sono ripromesso”, ha dichiarato, “di non fare polemiche per il profondo amore che nutro per la Ferrari, per il rispetto che merita chi vi lavora oggi e chi vi ha lavorato e vinto sui mercati e sui circuiti di gara. In queste settimane ho assistito però ad esternazioni reiterate, gratuite ed in alcuni casi non rispondenti alla realtà dei fatti. Non intendo raccogliere tali
provocazioni. I successi sportivi, superiori a quelli conseguiti da qualunque altra squadra, la forza ed il prestigio raggiunto dal brand nel mondo ed i risultati economico-finanziari che sono stati fondamentali per il Gruppo FCA e che quest'anno saranno i migliori nella storia dell’Azienda, parlano da soli. Confido davvero che il Natale rassereni gli animi e porti a tutti consigli migliori”.
GIOCHI DI POTERE - A fare da sfondo alla vicenda, la nomina di Luca Cordero di Montezemolo alla presidenza della Delta Topco: società parte del fondo d’investimento, che gestisce la Formula 1. Nomina non gradita da Sergio Marchionne: metterebbe la Ferrari in imbarazzo davanti agli altri team (potrebbero e interpretarlo come un gesto poco corretto e un vantaggio per Maranello), ma fortemente voluta dal patron della F1 Bernie Ecclestone. L’impressione, quindi, è che questo scontro fra Marchionne e Montezemolo sia tutt’altro che concluso.