UN RIVALE SU TUTTI - Ognuno ha la sua bestia nera, Michael Schumacher compreso (nella foto in visita alla sede della Mercedes GP Petronas). La sua è stata Fernando Alonso, capace di batterlo nel 2005 e nel 2006 e di accompagnarlo verso il ritiro dalla Formula 1. Perché, se è vero che un grande campione capisce che è giunto il momento di dire basta quando incontra un giovane emergente in grado di sconfiggerlo, così ha fatto Schumacher.
NUOVA GENERAZIONE - Dal ritiro del campione tedesco, la Formula 1 ha subìto un rapido cambio generazionale. Con l’arrivo di Lewis Hamilton, Robert Kubica, Sebastian Vettel, Timo Glock, Heikki Kovalainen, Nico Rosberg, in pista sono scesi tanti giovani dal "piede pesante" e dotati di gran talento. Se alcuni di hanno deluso le attese, vedi Kovalainen e Glock, gli altri hanno saputo ben difendersi ed ora appaiono tutti particolarmente eccitati dalla sfida che li attende per il 2010. Nessuno di loro avrebbe infatti mai immaginato di poter confrontarsi col mostro sacro Schumacher, che alcuni mai hanno incontrato prima in pista, vedi Hamilton e Vettel.
Schumacher dovrà confrontarsi con un giovane pilota direttamente in casa, ovvero quel Rosberg che è in Formula 1 dal 2006 e ormai ha acquisito una certa esperienza. Certo, con la Williams, per la quale ha corso per quattro stagioni, non ha mai fatto il salto di qualità che ci si attendeva forse per colpa di una macchina poco competitiva. Ma con l’approdo alla Mercedes GP sarà chiamato a dimostrare le sue reali qualità. Il fatto di ritrovarsi inaspettatamente un compagno di squadra come Schumacher, lo ha galvanizzato a tal punto da fargli dire che, pur onorato, farà di tutto per metterselo dietro.
TEDESCHI CONTRO - Da sottolineare che Rosberg è tedesco, come Sebastian Vettel. Il giovane pilota che nel cuore dei tifosi teutonici ha preso il posto di Schumacher in questi ultimi due anni e che non appare seccato dall’arrivo del sette volte campione del mondo. Anzi, con la sua aria da "biricchino" Vettel ha già dichiarato che il mondiale lo vincerà lui. Che Schumacher si metta pure il cuore in pace.
CAMPIONI INGLESI - E Lewis Hamilton? Già masticava amaro per essersi ritrovato sotto il tetto della McLaren Jenson Button, il fresco campione del mondo e per di più suo connazionale (cosa che sta scatenando la stampa britannica). Così, dopo aver passato due stagioni tranquille al fianco di Heikki Kovalainen, Hamilton non solo dovrà guardarsi da Button, ma anche da Schumacher. Però, da vero lord inglese, l’iridato del 2008 non si è scomposto ed ha dichiarato che la sfida in pista sarà ancora più divertente.
Insomma, nessuno dei giovani piloti sembra essere troppo preoccupato del ritorno alle competizioni di Schumacher. Il quale ha deciso di rientrare in Formula 1 proprio per riassaporare il gusto della sfida e della vittoria. La domanda ora è solo una: riuscirà a battere i nuovi fenomeni del circus?