RISCHIO ENORME - La manovra compiuta da Michael Schumacher nel GP di Ungheria ai danni di Rubens Barrichello meriterebbe certamente di più delle 10 posizioni di penalità sulla griglia di partenza del prossimo GP del Belgio. Solo per puro caso non si è verificato un contatto che poteva avere conseguenze disastrose non solo per i due piloti, ma anche per il pubblico. Due monoposto lanciate in piena velocità, entrando in contatto con le ruote, potevano essere proiettate chissà dove (foto sopra): il mancato incidente sia frutto di una fortuna incredibile. C'è chi sostiene che la fortuna nelle corse non esiste, ma in questo caso non si può che evocare la dea bendata. Non la bravura di Barrichello o Schumacher nell'evitare il contatto.
IL VIZIETTO - Schumacher non è nuovo a compiere manovre sconsiderate. Il suo "debutto" in tal senso risale ad una gara di F.3 a Macao quando in pieno rettifilo, con Mika Hakkinen in scia, frenò. Il finlandese finì contro le protezioni, Schumacher vinse. Da quel giorno, il suo modo scorretto di intendere lo sport lo ha sempre accompagnato. Ha vinto un mondiale colpendo volutamente Damon Hill, ci ha riprovato con Jacques Villeneuve, ma gli è andata male. Ha inventato il taglio di pista in partenza e via dicendo. Le sue scorrettezze in Ferrari sono sempre state puntualmente accettate dagli osservatori e dai tifosi (in Italia). Che ora sono tornati ad accorgersi, dopo qualche anno di "sonno", chi è Michael Schumacher.
LE SCUSE - "Subito dopo la corsa ero ancora preso dalla situazione, poi dopo aver rivisto le immagini dell'episodio che mi ha coinvolto con Rubens, devo dire che gli steward hanno preso la decisione giusta. La mia manovra nei suoi confronti è stata troppo dura. Ovviamente volevo rendergli difficile il sorpasso ai miei danni, gli ho mostrato chiaramente che non volevo lasciarlo passare. Se guardiamo la situazione in maniera razionale, non stavo cercando di danneggiarlo con la mia manovra. Se ha avuto questa sensazione mi dispiace. Non era mia intenzione". Chi parla è Schumacher che dal suo sito ha fatto le scuse a Barrichello, ma solo lunedì. Intanto si è appreso che Warwick, l'ex pilota di supporto ai commissari di gara, aveva chiesto per Schumacher la squalifica per un GP. La FIA gli ha dato 10 posizioni di penalità sulla griglia di Spa.