A FINE 2014 - Torniamo a parlare della nuova sportiva a motore centrale che la Porsche vuole posizionare, in termini di prezzo, tra la 911 e la futura 918 Spyder (in alto un bozzetto), per entrare nella fascia di mercato delle sportive da 200.000 euro e fare concorrenza a Ferrari 458 Italia, Lamborghini Gallardo, McLaren 12C. Stando alle più recenti indiscrezioni, raccolte dal mensile inglese Evo, il progetto di questa sportiva, conosciuta internamente alla Porsche con la sigla di progetto 960, sarebbe già stato avviato, tanto che l'auto dovrebbe debuttare alla fine del 2014.
PIATTAFORMA MSB - Secondo i ben informati, la Porsche 960 utilizzerà la piattaforma modulare MSB sviluppata dal gruppo Volkswagen, sulla quale saranno realizzate anche l'erede della Lamborghini Gallardo e la prossima generazione dell'Audi R8. Una soluzione volta a ridurre i costi di sviluppo, ma che avrebbe trovato molte resistenze in seno alla Porsche: nei mesi scorsi sembrava che il costruttore tedesco si fosse opposto all'uso di una piattaforma condivisa per paura di avere un modello troppo simile a quelle delle "sorelle" Audi e Lamborghini. Stando alle più recenti indiscrezioni, però, con il completamento dell'acquisizione della Porsche da parte del gruppo Volkswagen (leggi qui per saperne di più), le divergenze tecniche sarebbero state appianate: la nuova sportiva a motore centrale sarà costruita sulla piattaforma MSB che verrà sfruttata anche per la prossima generazione della 911, dato che può essere adattata a vetture con motore in posizione anteriore, centrale o posteriore a sbalzo.
MOTORE V8 O BOXER? - Ancora diversi dubbi sul motore della Porsche 960. Di certo, dovrà avere una potenza nell'ordine dei 600 CV per reggere il confronto con le rivali più dirette, ma ancora non è chiaro se sarà utilizzato un “classico” boxer a sei cilindri sovralimentato, oppure un V8 derivato da quello della supercar 918 Spyder. Per quanto riguarda la trasmissione, come su Ferrari 458 Italia e McLaren 12C, dovrebbe esserci un cambio a doppia frizione abbinato a un differenziale posteriore autobloccante a controllo elettronico.