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Alfa Romeo 33: i primi 40 anni di un Biscione da record

Pubblicato 21 febbraio 2023

Il Museo Storico Alfa Romeo ha organizzato una grande festa per il 40º anniversario dell’Alfa Romeo 33. Amatissima dagli alfisti, l’erede dell’Alfasud vanta numerosi primati. Scopriamoli insieme.

Alfa Romeo 33: i primi 40 anni di un Biscione da record

BUON COMPLEANNO, ALFA 33 - Il ricordo delle vecchie Alfa Romeo è così vivo e potente negli alfisti da generare situazioni in cui il nastro del tempo sembra riavvolgersi per davvero. È accaduto la scorsa domenica, 19 febbraio, al Museo Storico Alfa Romeo, in occasione del grande evento che lo staff, nell’ambito della rassegna Backstage (scopri qui tutti gli appuntamenti del 2023), ha disegnato per festeggiare in grande stile i primi quarant’anni dell’Alfa Romeo 33.

TUTTI IN PISTA - La grande festa in onore dell’ultima, gloriosa erede dell’Alfasud, a cui hanno risposto presente una cinquantina di Alfa Romeo 33 tra prima e seconda serie, con tantissime berline ma anche una nutrita rappresentanza di giardinette, è cominciata di buon mattino sotto un sole tiepido. Tra i cordoli della piccola pista su cui s’affaccia il museo hanno sfilato veloci per prime le auto del club Alfa Roma: un antipasto perfetto per gustarsi l’affollatissima parata del dopo pranzo, nella quale le tinte accesissime delle carrozzerie, tirate a lucido per l’occasione, si sono mescolate alle note graffianti dei motori boxer, tenuti su di giri più dello stretto necessario per il puro gusto di ascoltarne l’inconfondibile voce.

SALTO INDIETRO NEL TEMPO - Sfumature di colori, suoni e odori irreperibili nelle auto di oggi e che, come per magia, hanno catapultato curiosi e appassionati negli anni ’80. Ad accompagnare il folto pubblico alla scoperta di quel particolare periodo della storia della casa milanese è stata, nel pomeriggio, una bella conferenza d’approfondimento sull’Alfa Romeo 33. Di fronte all’Alfa Romeo 33 Quadrifoglio Oro, tagliata a metà per svelarne la meccanica, conservata nei magazzini del museo, in sala Giulia sono intervenuti: Amedeo Felisa, responsabile del progetto 907 da cui, nel 1990, è nata la seconda serie della 33; Pasquale Oliveri, all’epoca tra i maggiori artefici del miglioramento della qualità negli stabilimenti dell’Alfa Romeo insieme a Lino Bondesani, anch’egli presente sul palco; Leonardo Olivari, appassionato e cultore del modello al quale, insieme al curatore del Museo Alfa Romeo, Lorenzo Ardizio, ha dedicato un’approfondita monografia (leggi qui la recensione del libro).

UN’ALFA DI GRANDE SUCCESSO - Dopo la bestseller Alfasud, l’Alfa Romeo 33 rappresenta il secondo maggior successo commerciale del Biscione e questo di per sé basterebbe ad assegnarle un posto d’onore nella storia della casa milanese. Ma l’Alfa 33 va anche ricordata per i tanti primati, tecnologici e non solo, che impreziosiscono la sua fortunata carriera, conclusasi alla metà degli anni ’90 dopo quasi un milione di esemplari venduti. 

TUTTI I PRIMATI DI UNA “PICCOLA”, GRANDE ALFA - Nel 1983, l’Alfa Romeo 33 è stata il primo modello della casa milanese con una linea a “due volumi spezzato” e, nella pratica ed elegante versione Sport Wagon, anche la prima Alfa giardinetta prodotta in grande serie. Ma la compatta di Pomigliano d’Arco - che a distanza di tanti anni rimane un “grande punto d’orgoglio per tutti i napoletani”, tiene a sottolineare Pasquale Oliveri - ha anche cambiato per sempre il concetto di 4x4. Unita all’esuberanza del motore boxer, ecco che la trazione integrale non serviva più solo a trarsi d’impaccio in caso di neve e fango, ma diventava un elemento di sicurezza aggiuntivo. Un concetto che spiega molto bene l’attitudine naturale dell’Alfa Romeo alla continua ricerca della perfezione di guida e che, nel 1991, si trasforma nella prima Alfa Romeo sportiva a quattro ruote motrici con la Permanent 4. Capace di superare in scioltezza i 200 km/h, questa potente versione era spinta dallo stesso 1.7 da 133 CV della Quadrifoglio Verde a trazione anteriore. Vanta un primato anche questo motore: con quattro valvole a farfalla - una per cilindro, come nei motori Ferrari dell’epoca -, è il primo propulsore Alfa Romeo a iniezione elettronica con alimentazione singola. 

LE SPECIALI - Con l’Alfa Romeo 33 la casa del Biscione si è anche affrancata per la prima volta nella sua storia da una certa “riluttanza” alla creazione di serie speciali - almeno per il mercato italiano. “È per spingere le vendite di un modello ormai quasi a fine carriera e svuotare i magazzini di tetti apribili, volanti in legno e altri accessori - spiega Olivari - che sono nate versioni uniche come la Imola, la Privilege e la Feeling”.

Foto di Alessandro Vago

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Ritratto di Quello la
21 febbraio 2023 - 12:39
Ma dov’è??? Io sono preoccupato! Non è che si è messo a scrivere articoli e conferenze?
Ritratto di Ricci1972
21 febbraio 2023 - 15:30
Se non risponde ad un articolo così, potrebbe essere passato alla concorrenza.
Ritratto di Tu_Turbo48
21 febbraio 2023 - 18:27
Sperando che non sia passato a miglior vita. La sua lunga assenza preoccupa.
Ritratto di Flynn
21 febbraio 2023 - 20:37
Sarà partito a piedi da Mestre per Arese in pellegrinaggio tipo Santiago di Compostela, ci vorrà qualche altra settimana per tornare.
Ritratto di Ricci1972
21 febbraio 2023 - 22:22
Se troviamo una vecchia discussione per risalire al profilo possiamo mandargli tutto un messaggio privato....torna a casa Giulio
Ritratto di AndyCapitan
5 marzo 2023 - 16:52
4
....mai viste cosi' tante cariole in fila...ahahah......prot prot.....pluffffff....mi vengono i brividi solo a ricordare quei motori scoreggianti della 33....mamaaaaaaaaaaa...ahahah....sempre odiata!
Ritratto di Road Runner Superbird
21 febbraio 2023 - 12:52
Sicuramente una delle migliori auto prodotte. Stretta connessione con Porsche, andava piu' forte di una muscle americana e si guidava come una Lotus, per non parlare del sound che faceva impallidire quello dei migliori V8 dell'epoca. E il bello e' che se la poteva permettere il veneziano medio, mentre ora sono peculiarita' appartenenti solo a supercar.
Ritratto di BZ808
21 febbraio 2023 - 13:41
Hai pagato i diritti? No perché sennò ti arriva una bella querela dal sommo!
Ritratto di Quello la
21 febbraio 2023 - 14:07
:-))) grande BZ!
Ritratto di Road Runner Superbird
21 febbraio 2023 - 22:11
In sua assenza qualcuno doveva citarlo.
Ritratto di BZ808
21 febbraio 2023 - 13:40
Dove sei Giulio?
Ritratto di preda
21 febbraio 2023 - 14:47
La casa della ruggine
Ritratto di alvolantefan
21 febbraio 2023 - 14:51
Mah, ci viaggiavo come passeggero e mi sembrava un pò 'baracchina' dentro, anche la seconda serie. Non so che dire di certe Alfa. Avevo guidato brevemente una 75 1.6 ed ero sconcertato dal fatto che in curva veloce l'abitacolo stava fermo mentre la carrozzeria gli girava intorno. 'E' la sua caratteristica', diceva Andrea de Adamich in un video. Ma io rimango perplesso..
Ritratto di AlfaDurin
21 febbraio 2023 - 15:46
E' stata effettivamente una giornata molto bella, grazie Alberto e Alessandro per la testimonianza!
Ritratto di Ridolfo Giuseppe Ignotus
21 febbraio 2023 - 17:50
Una cosa in comune ce l'ho con quest'auto, la quale ha un suono curioso, ma mi piace molto di più la 75.
Ritratto di Tu_Turbo48
21 febbraio 2023 - 18:24
Giulio dove sei finito??... è il tuo momento. La Mitica Alfa 33 Imola.!!!
Ritratto di Illuca
21 febbraio 2023 - 21:04
La ricordo con affetto. Il mio povero suocero aveva la 1.5 quadrifoglio oro.
Ritratto di Velocissimo
21 febbraio 2023 - 23:29
Pedrali batti un colpo por..a putta..a
Ritratto di pippero-bis
21 febbraio 2023 - 23:56
un auto che era la fusione fra l'alfasud e l'arna: non certo una roba da farci le feste. Oltretutto, se lo ricordiamo bene, una che non avesse problemi era rara. Arna33 e sei subito alfista http://allarovescia.blogspot.com/2020/10/lalfasud-morte-desiderata-dellalfa.html
Ritratto di Oxygenerator
22 febbraio 2023 - 09:55
Simpatica al tempo, ( non riuscitissima anche nell’abitacolo ) quanto vecchissima oggi. Sembra pazzesco ma diventa microscopica di fronte ad una 500 attuale. È incredibile vedere quanto siano cambiate le auto.
Ritratto di fiat131
28 febbraio 2023 - 00:02
Non penso che l'Alfa 33 fosse un gran successo. L'Alfasud era economica e la 33 non era poi meglio. Ne ho posseduto una che ho venduto dopo 2 anni perché poco pratica e con molti componenti economici.
Ritratto di AndyCapitan
5 marzo 2023 - 16:56
4
....meno male che qualcuno dice la verita' 131....era un obrobrio...avevi la faccia sul finestrino....bastava un piccolo tamponamento e sfondavi il vetro con la testa....vogliamo paragonarla con laudi 80 base????.....dai che ci facciamo un sacco di risate...con un paio di sportelli Audi alfa romeo ci faceva un auto!