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Anche il gruppo PSA sotto inchiesta per i diesel

24 aprile 2017

Aperta in Francia un'inchiesta su Peugeot e Citroën dopo i test della commissione indipendente del ministero dell’Ambiente. 

Anche il gruppo PSA sotto inchiesta per i diesel

IPOTESI DI TRUFFA - I quotidiani francesi riportano la notizia che la Procura della Repubblica di Parigi il 7 aprile scorso ha inviato una comunicazione giudiziaria al gruppo PSA informandolo di avere aperto una inchiesta nei suoi confronti. Al centro del procedimento ci sono i risultati emersi da test compiuti con sei veicoli diesel Peugeot e Citroën per valutare le loro reali emissioni. Secondo le fonti della stampa francese, l’ipotesi di reato avanzata nella comunicazione giudiziaria è di “truffa sulle effettiva qualità e i controlli effettuati, con l’aggravante che tali fatti hanno avuto la conseguenza di rendere i veicoli, pericolosi per la salute dell’uomo o degli animali”.

IN BUONA COMPAGNIA - L’iniziativa giudiziaria nei confronti del gruppo PSA viene dopo quelli già aperti contro la Volkswagen, la Renault e la FCA, sempre per le stesse ragioni e sempre sulla base dei test compiuti dalla commissione Royal (dal nome del ministro dell’Ambiente Segolene Royal che tale commissione ha voluto). Nei mesi scorsi per incarico della commissione la DGCCRF (organo di polizia per i reati di frode)  ha fatto compiere numerosi test di laboratorio e su strada, con decine di veicoli dei principali costruttori. Ciò assieme a perquisizioni e audizioni di dirigenti delle stesse case. I risultati di questo lavoro hanno messo in evidenza non poche contraddizioni, con “sforamenti” importanti delle emissioni rispetto ai limiti di legge. Come si ricorderà, finora soltanto l’Opel si è guadagnata un “non luogo a procedere” perché tutto è risultato chiaro e senza alcun sospetto. 

PSA SI DIFENDE - Dopo la diffusione della notizia della comunicazione giudiziaria, il gruppo PSA ha emesso un comunicato con cui respinge ogni accusa e afferma di avere sempre agito correttamente e “rispetta i regolamenti in tutti i paesi in cui opera”. Questo con l’impegno a difendersi di fronte alla magistratura.



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Ritratto di Fiat Uno Turbo i.e. Racing
25 aprile 2017 - 13:30
1
Solo noi siamo puliti... saluti
Ritratto di basti73
26 aprile 2017 - 00:14
Si, certo!!! I motori di produzione italiana, TUTTI, producono solo un gradevole profumo all' acqua di rose. E non dimentichiamo di dire che sono progettati solo ed esclusivamente da ingegneri Italiani, non esistono mica dei Team internazionali magari diretti da un qualche straniero, ASSOLUTAMENTE NO. E che dire poi dell' elettronica BOSCH che equipaggia la GIULIA, si anche la versione Quadrifoglio (AIA, tasto dolente) ? Ma questo è un altro discorso.
Ritratto di Eccomi
26 aprile 2017 - 08:22
Non ho capito, puoi riformulare?
Ritratto di basti73
26 aprile 2017 - 13:56
Hai capito bene. Leggi mooolto attentamente
Ritratto di Eccomi
26 aprile 2017 - 19:16
Ho solo capito che trovi qualunque scusa per attaccare FCA. Che avresti voluto nella polvere dello scandalo. Ed invece nello scandalo c'è la VW e le indagini in Europa le fanno su Renault e PSA. Rassegnati, le fregature le hanno riservate i tedeschi. Ah, visto i dati economici di FCA? Vai a prenderti un Maalox. Anzi, fai due...
Ritratto di manuel1975
25 aprile 2017 - 18:00
ci sono dentro tutti anche le fiat non conta mettere filtri se il gasolio è sporco ma bisogna produrre gasoli sporchi.
Ritratto di Eccomi
25 aprile 2017 - 20:40
PSA fece dichiarazioni un po altezzose, quando scoppiò il caso dieselgate per altri costruttori. Ora pure loro rimangono invischiati nella vicenda, e fanno I sorpresi. Al di la di ciò, mi pare che ci sia una sorta di syndrome di caccia alle streghe.
Ritratto di Luzo
25 aprile 2017 - 21:36
N.B I modelli PSA incriminati sono ( erano) €5.....e in sostanza anche nei loro riguardi gli appunti NON sono riguardo eventuali cheat software ( che restano esclusiva di chi sappiamo) ma riguardo la gestione delle thermal windows ( e relativa gestione della EGR)
Ritratto di Vincenzo1973
26 aprile 2017 - 10:04
fino a prova contraria sono innocenti. l'unico colpevole scoperto lo conosciamo.
Ritratto di Alvolantino
26 aprile 2017 - 12:53
Il FAP ideato dal gruppo PSA è la vera truffa, che è mille volte peggio del software vw, ma nessuno fa niente. Il pm2.5 che rilascia è ben più pericoloso del pm10 che trattiene, ma guarda caso nei test non viene misurato. Il diesel andrebbe bandito entro il 2020 o le persone che si ammalano non faranno altro che aumentare.
Ritratto di Zot27
26 aprile 2017 - 16:10
Sono d'accordo su tutto tranne che è solo il Fap della Psa. Anche i filtri degli altri
Ritratto di Alvolantino
26 aprile 2017 - 21:21
No infatti, intendevo che tutto è partito da loro. Che anche gli altri inquinino allo stesso modo è assodato.
Ritratto di valosk
26 aprile 2017 - 20:11
Che si tratti di aziende tedesche, francesi o italiane non importa. E' la mentalità che è sbagliata poichè si mette al primo posto ( come è in parte giusto che un'azienda faccia ) il guadagno. Per offrirci finiture e sistemi di infotelematica da ammiraglia a prezzi da media di gamma dovranno pur risparmiare da qualche parte...
Ritratto di Luzo
26 aprile 2017 - 21:15
comunque http://europe.autonews.com/article/20170426/ANE/170429896/daimler-says-u-s-diesel-probes-could-result-in-penalties