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Aston Martin, che cosa bolle in pentola?

09 aprile 2015

Stretta fra un calo di vendite e un ambizioso piano di rilancio, la casa inglese sta attraversando un momento delicato. Ma, per il futuro, i programmi non mancano…

Aston Martin, che cosa bolle in pentola?
TRA PASSATO E FUTURO - I numeri parlano chiaro: con circa 4000 vetture consegnate nel 2014, l’attuale gamma dell’Aston Martin, composta da quattro modelli (la berlina Rapide S e le sportive Vantage, DB9 e Vanquish) è un po’ invecchiata e fatica a tenere il passo di un mercato sempre più esigente. Le 7300 unità vendute nel 2007 (un anno record) sono ormai un ricordo lontano. Occorre, insomma, un deciso cambio di rotta: e l’Aston Martin ha ambiziosi programmi per il futuro che, però, vanno finanziati con un capitale che le vendite faticano a coprire. Per questo la casa inglese ha lanciato due modelli costosi quanto remunerativi: la super lussuosa berlina Lagonda, inizialmente prevista per i mercati del Medio Oriente ma, poi, commercializzata in tutto il mondo, e la supercar da pista Vulcan. Altri introiti arriveranno dai sostanziosi investimenti degli azionisti (principalmente, il fondo di private equity Investindustrial, capitanato dall’italiano Andrea Bonomi, che possiede il 37,5% dell’azienda, e da investitori del Kuwait) e dalla Mercedes: che, oltre a possedere il 5% dell’Aston Martin, fornirà tecnologia per i nuovi modelli e il 4.0 V8 biturbo firmato AMG.
 
CHE COSA ASPETTARSI? - E, allora, vediamo cosa bolle in pentola. Sono in via di definizione due nuove piattaforme, su cui sarà basata la futura gamma, più estesa di quella odierna. Dovrebbe anche rimanere lo stabilimento per i motori a Colonia, in Germania, eredità della precedente gestione Ford (proprietaria del marchio inglese fino al 2007). Qui potrebbero venire assemblati i V8 di derivazione Mercedes-AMG e un’edizione profondamente aggiornata del V12, fiore all’occhiello dell’attuale produzione, mentre è da definire la configurazione di inedite versioni ibride con meccanica Mercedes. Il primo frutto del nuovo corso arriverà nel settembre del 2016: una sportiva coupé (leggi qui la news). Seguiranno nuovi modelli, che rimpiazzeranno gli attuali, cui si aggiungerà, per la prima volta nella storia della casa inglese, una crossover a trazione integrale: anticipata dalla concept car DBX (foto sopra), presentata allo scorso Salone di Ginevra, sarà in vendita nel 2019. Un programma, come si vede, alquanto articolato e spalmato su un lungo periodo di tempo, che potrebbe ridare lustro e… fiato allo storico marchio del Regno Unito.


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Ritratto di luigi sanna
9 aprile 2015 - 20:08
5
..e più ripropongono "vecchie" linee. Ormai si è inventato quasi tutto, se uno "azzarda", sbaglia o non piace. Come nella musica... le note sono sette, ai voglia a girarci... sempre sette sono.
Ritratto di Sprint105
10 aprile 2015 - 10:14
vero, sempre le stesse linee. Ma quelle delle Aston sono talmente belle che non stancano mai. Anche se stagionata, fossi ricco, mi comprerei una Vantage
Ritratto di luigi sanna
10 aprile 2015 - 11:31
5
..poi sulle Aston, non gli si può dire nulla!
Ritratto di carmelo.sc
10 aprile 2015 - 11:57
Se quella nella foto rappresenta il futuro della Aston, la vedo davvero durissima per loro..poi non capisco tutti questa ansia di rinnovamento, le aston martin sono le uniche supercar, insieme alle Ferrari, che hanno un design inconfondibile e senza tempo..la Vanquish (che alla fine deriva dalla DB9) e´ ancora uno spettacolo!!
Ritratto di DS
10 aprile 2015 - 11:59
Ford è stata proprietaria di Aston martin fino al 2007 e il 2007 è stato l'anno record per le vendite, però si parla sempre di gestione disastrosa da parte di Ford.... qualcosa non mi torna
Ritratto di R-R Merlin27.0
11 aprile 2015 - 15:29
non vedo il senso di fare una vettura del genere: è di una bruttezza assoluta e poi si propone di fondere due tipologie di veicoli in antitesi (coupè e suv). Fa veramente pena e non c'entra nulla con la gloriosissima e stupenda storia del marchio. Che si concentrino su un più che necessario ammodernamento delle tecnoogie e delle meccaniche (vedremo i frutti della collaborazione con AMG) anzi che sprecar tempo con questi abomini.
Ritratto di jmfa
12 aprile 2015 - 00:16
https://encrypted-tbn1.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcRnMq9zjNo8PRE_E7up2coPMsa0SxqspHo29eUQHji1aoXai1Ck Sembra che il concetto di Alfa Romeo Gloria.