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L’auto elettrica corre, l’Italia (per ora) sta a guardare

Pubblicato 15 febbraio 2022

Dal 2035 l’Unione europea vieterà la vendita di veicoli con motore endotermico, ma nel nostro Paese gli investimenti per far fronte al cambiamento procedono a rilento. Ecco i principali ostacoli da superare.

L’auto elettrica corre, l’Italia (per ora) sta a guardare

IL CONTO ALLA ROVESCIA È COMINCIATO - Sull’auto elettrica Bruxelles suona la carica e tira dritto: entro il 2035 in Europa è previsto lo stop alla vendita delle auto con motore a combustione. Il Vecchio Continente si candida così a diventare il principale mercato al mondo per le vetture a pile. I costruttori non possono che prenderne atto, rivedendo i loro piani industriali in chiave “green”. Entro il 2030 la Renault prevede che il 90% delle sue vendite saranno modelli a batteria, Volkswagen almeno la metà, Toyota il 30%, Stellantis il 70% in Europa e il 40% in America. L’elettrificazione dell’industria automobilistica richiederà investimenti miliardari, pubblici e privati, per avviare una produzione adeguata di batterie (il 70% oggi arriva ancora dall’Asia), potenziare la rete di ricarica e aumentare la produzione di energia da fonti rinnovabili (altrimenti non si può parlare di “impatto zero”). 

NON C’È UN MINUTO DA PERDERE - Sul tema, di grande rilevanza per il nostro paese, la rubrica Dataroom del Corriere della Sera ha dedicato un approfondimento, elencando e spiegando i maggiori problemi che la politica industriale italiana è chiamata a risolvere prima che sia troppo tardi. L’Italia, infatti, sta faticando e non poco a rispettare il calendario stilato dall’Unione europea. Come se non bastasse, con lo stop definitivo ai motori diesel e benzina si perderanno più di 70.000 posti di lavoro. Un vuoto occupazionale che, per essere colmato, richiede un cambio di passo deciso. Il problema è che i tempi sono strettissimi. Oggi in Italia circolano 236.000 auto elettriche, che secondo le previsioni di Bruxelles diventeranno 6 milioni entro il 2030 e 19 milioni entro il 2050. Per alimentarle servirà un’energia tale che oggi, con pochi di assorbimento giornalieri intorno ai 55 gigawatt, metterebbe a rischio la tenuta delle rete. 

I SOLDI DEL PNRR HANNO UNA SCADENZA - Un’idea è quella di programmare la ricarica a una certa ora della giornata, con l’auto in grado di gestire autonomamente l’assorbimento a seconda dell’energia disponibile, ma la tecnologia è ancora acerba. A questo problema si collega quello, ben noto, dell’inadeguatezza (anche in prospettiva futura) della nostra rete di ricarica: oggi abbiamo 26.024 colonnine, nel 2030 si prevede di arrivare a oltre tre milioni di punti privati e circa 100.000 pubblici, di cui un po’ più di 30.000 a ricarica rapida. I 21.225 punti che si aggiungeranno a quelli esistenti saranno finanziati attraverso il Pnrr (Piano nazionale ripresa e resilienza): 740 milioni di euro per coprire a fondo perduto il 40% dell’investimento che però vanno spesi entro il 31 dicembre 2025, altrimenti i soldi andranno perduti.

CINQUE GRANDI PROBLEMI ANCORA IRRISOLTI - Volendo sintetizzare, emergono cinque grandi criticità che ostacolano la corsa dell’Italia verso la mobilità emergente: 1) Non esiste ancora una mappa nazionale dei punti di ricarica pubblici: un bel problema in vista della pianificazione delle nuove colonnine legate ai bandi del Pnrr; 2) Oggi il 13% delle infrastrutture, dislocate in 8.000 Comuni, non è utilizzabile, perché la corrente non arriva dappertutto; 3) Sulle nostre autostrade i punti di ricarica sono 90: troppo pochi. Dovrebbero arrivare a 117, uno ogni 50 chilometri, entro il 2023; 4) Installare una colonnina di ricarica nelle aree comuni o nei garage dei condomini è ancora piuttosto complicato: occorre snellire le procedure per rendere agevolare l’operazione; 5) Serve una svolta, infine, anche sugli accordi di interoperabilità, perché oggi collegandosi a una presa di un operatore diverso da quello al quale si è abbonati può accadere che l’auto non si ricarichi.

IL TEMA DELLE GIGAFACTORY - Se si considera che il 40% del valore aggiunto di un’auto elettrica risiede nella batteria, spostandosi sul piano industriale emerge immediatamente un altro problema: il raggiungimento di una capacità produttiva tale da ridurre l’importazione degli accumulatori dai paesi asiatici e creare nuovi posti di lavoro in Europa. La Germania ha già varato progetti per 411 GWh di capacità produttiva installata. Seguono Polonia e Ungheria, dove sono pronti a investire i colossi dell’Estremo Oriente. Più attardata, invece, l’Italia, dove oggi l’unico punto fermo sono gli 8 GWh che Seri Industrial sta cercando di installare con il progetto Faam a Teverola, in provincia di Caserta. Va però precisato che non si tratta di batterie per le auto, bensì per lo stoccaggio di energia domestica, industriale e per il trasporto pubblico. Molto ambizioso il progetto Italvolt a Scarmagno, vicino a Ivrea, in Piemonte: 3,4 miliardi di investimenti, fino a 70 GWh l’anno, inizio produzione fissato nel 2024 e 3.000 posti di lavoro. Al momento, però, non è ancora chiaro chi siano gli investitori e nemmeno chi acquisterà le batterie prodotte. Il tempo, intanto, scorre, e Federmeccanica, Fim, Fiom e Uilm si appellano al premier Draghi, chiedendo al governo di mettere in campo politiche industriali in grado di aiutare realmente la riconversione.



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Ritratto di Trattoretto
15 febbraio 2022 - 10:46
Purtroppo, almeno in italia, i tempi non sono ancora maturi e non lo saranno a breve. Questa è una trasformazione di dimensioni gigantesche e richiede anni e anni. Per ora offerta limitata, prezzi elevati, colonnine poco diffuse, lo Stato (che è pieno di debiti) e l'imprenditore privato (soffocato dai costi) fanno quel che possono ... insomma le solite problematiche trite e ritrite che conosciamo benissimo benissimo, consigliano di tenere il ferro vecchio, chi può ovviamente, per almeno 4-5 anni.
Ritratto di Vadocomeundiavolo
15 febbraio 2022 - 10:54
Sai per caso quando possono venire in Italia i turisti con auto elettriche ?
Ritratto di Kevin Alv
15 febbraio 2022 - 11:21
So che questa risposta attirerà l'attenzione di tutti i troll: ...ma, il successo e l'espansione del numero dei turisti stranieri del secolo scorso in Italia è stato supportato dai Treni !!! - chi di voi (alneno da giovane) non ha potuto fare un esperienza di viaggio con InterRail , non capirà... Chi pensa che la vacanza sia "stipare bagagli & lasagne" e mettersi in coda per interminabili kilometri è un masochista... Chi pensa "bello, Guido per 500 km e poi lascio l'auto parcheggiata per 3 settimane" non è un vero appassionato di auto..
Ritratto di Vadocomeundiavolo
15 febbraio 2022 - 11:28
Intendevo un viaggio itinerante alla scoperta dei piccoli e grandi borghi e della cultura gastronomica. Le lasagne sono dozzinali.
Ritratto di Kevin Alv
15 febbraio 2022 - 11:40
Certo, in questo caso concordo: il turista "itinerante" avrà piacere di godersi il viaggio, e in questo caso le soste nei "borghi" gli permettano di "ricaricare" (anche senza fretta) mentre aprofitta della cultura gastronomica!
Ritratto di Oxygenerator
16 febbraio 2022 - 18:49
:-)))))
Ritratto di Trattoretto
15 febbraio 2022 - 12:05
Olandesi con le Tesla già se ne vedono. Il problema siamo noi che non possiamo permettercele. E per le colonnine stesso discorso. Abbiamo le pezze al ciurlo. Per fortuna c'è il pnrr altrimenti ...
Ritratto di giulio 2021
15 febbraio 2022 - 19:20
Mi vien in mente la mia Enciclopedia Rizzoli degli anni 70 che ho ancora, con fotografie di località italiane e località nordeuropee con un panorama automobilistico completamente diverso, in Italia nelle piazze pieno di 500, 850, Prinz, Bianchina, al massimo qualche Giulia, 127 e 128... In una piazza di Gand Belgio fine anni 60, varie auto americane: Studebaker, Buick e Cadillac, Volvo Amazon, Opel Admiral, SAAB 99, Citroen DS, Mercedes 300S e BMW 2002 Ti... La più modesta in nordeuropa era una VW Maggiolino, in pratica a sta situazione ci stiamo tornando, nei Paesi del Nord si vendono le Tesla ma tra poco ci saranno le Lightyear olandesi da 150.000 Euro, le Taycan si vendono come il pane in Norvegia ma sono superate dalle ancora più grandi Hongqi E-Hs9 che a sua volta vendono il triplo delle VW ID3 E ID4: tutte elettriche fra l'altro...
Ritratto di Quello la
15 febbraio 2022 - 12:11
Caro Kevin, mi hai commosso con il richiamo all'interrail, che bel viaggio e quanto ero giovane! Anche oggi mi piace spostarmi in treno (l'aereo lo odio ma lo prendo se necessario pur di andare in giro!) ma la macchina... eh, la macchina!!! Una vacanza in macchina è il massimo, con le lasagne dozzinali del diavolone o con le eccellenze del territorio... sempre del diavolone! :-p
Ritratto di Andre_a
15 febbraio 2022 - 14:12
Interessante l'interrail, non lo conoscevo. Ma come mai ne parlate come di una cosa del passato? Mi sembra che ci sia ancora. Comunque, i viaggi di piacere preferisco farli in macchina, e con certe elettriche in Italia si fanno già bene. Per lavoro invece mi piace il treno, almeno puoi essere produttivo anche durante il viaggio.
Ritratto di Quello la
15 febbraio 2022 - 14:18
Perché, caro Andrea, per ME è il passato, purtroppo: 19 anni, zaino in spalla - il peso non è determinante solo per Lotus - e via verso la Scozia a suon di ostelli (e poi mi pare si debba avere Max 26 anni... se le cose non sono cambiate).
Ritratto di Andre_a
15 febbraio 2022 - 14:27
Dal sito sembrerebbe valido tra i 12 e i 27 anni, per gli over 60 e per famiglie con bambini, gratis sotto gli 11 anni. Strano che non sia un servizio più pubblicizzato, non ne avevo mai sentito parlare. Inoltro al mio "bimbo", che potrebbe essere molto interessato. Grazie, e W i commenti di alVolante!
Ritratto di Quello la
15 febbraio 2022 - 14:42
Qualche tempo fa avevamo pensato di togliere Interrail, come regolarmente minacciano di fare con Erasmus (che purtroppo non ho fatto). Colgo l'occasione per dire che sono d'accordo con il caro Andrea: questo sito, più di molti altri, non è solo una fucina di troll e saccenti rompiglioni: al contrario, spesso offre spunti interessanti, talvolta anche non "automobilistici". Go, AlVolante, go!!!
Ritratto di Road Runner Superbird
15 febbraio 2022 - 10:50
Quando politica, industria e ricerca non vanno di pari passo. Scelte troppo avventate, dettate solo dall'ideologia e da interessi non italiani (cosa ci guadagna il Paese Italia in tutto questo? Abbiamo miniere, imprese nel settore?), con piani di investimento campati per aria. Poi avete visto il parco auto italiano? Chi gira con auto di 20-25 anni fa, potrà mai acquistarne una da 30k, mettersi una colonna in casa ecc? Oggettivamente l'elettrico costa ancora molto e ha svariati limiti, non è per tutti. Non bisogna dare limiti, scadenze, ma incentivare la ricerca e lo sviluppo e fare in modo che la transazione avvenga nel modo piu' naturale possibile senza lasciare indietro nessuno.
Ritratto di TheViking
15 febbraio 2022 - 11:12
Punti di vista. :) Io metterei limiti e scadenze, ma meno "restrittivi" (o "ambiziosi" a seconda del punto di vista) e più vicini e più facilmente raggiungibili. Ad esempio iniziando a forzare l'elettrificazione a step via via maggiori sulle vetture nel breve periodo si consente al motore termico (e alla filiera che "ci campa") di sopravvivere ma nel frattempo si inizia a fare evolvere lo sviluppo di motori elettrici e batterie presso tutti i produttori. Passi brevi ma ben cadenzati, obbiettivi non troppo ambiziosi ma raggiungibili in tempi ragionevoli e senza aggravi di costo drammatici. Sarebbe un'alternativa migliore ad una rivoluzione epocale che arriva "di botto", secondo me.
Ritratto di Road Runner Superbird
15 febbraio 2022 - 12:14
Si, ho letto il tuo commento piu' sotto. Scadenze progressive e "costruttive" sono molto piu' logiche, infatti concordo con quanto hai detto e mi chiedo se i politici non ci arrivano o non vogliono arrivarci (per altri fini).
Ritratto di TheViking
15 febbraio 2022 - 12:48
Mah, credo sia colpa di uno "stacco" tra la politica europea (inteso sia come politica a livello di EU sia come politica delle altre grandi nazioni come Spagna, Germania, Francia...) e quella italiana, che è perennemente in campagna elettorale (d'altronde da noi i governi cadono troppo rapidamente) e quindi incapace di stilare un piano concreto a medio/lungo termine (su qualunque cosa). Le opposizioni (e parlo di tutti gli schieramenti politici, non parlo solo della situazione attuale) criticano a prescindere qualunque idea proposta dal governo per quanto possa essere valida o sensata. Le decisioni impopolari vengono sempre lasciate prendere a governi tecnici, messi in piedi dopo la consueta crisi di governo, in modo da scaricare la responsabilità di qualunque scelta che comporti sacrifici sul breve termine. Il piano "tutto BEV" del 2035 non è irrealizzabile di per se e credo che un paese come la Francia, che potrebbe diventare la "centrale elettrica" d'Europa (in base alle ultime dichiarazioni di Macron), potrebbe raggiungere l'obbiettivo in tempo. In tutti i casi servirebbe una linea di governo compatta per almeno 10 anni con piani concordati a livello nazionale (e non di partito) per gestire occupazione, infrastrutture ecc. cosa che però noi italiani non siamo in grado di fare (e non solo a livello di politica, ma anche a livello di singoli cittadini, dato che ci opponiamo a qualunque cosa: eolico, solare, idroelettrico, gas, nucleare, tunnel, autostrade, ferrovie, ecc.)
Ritratto di IloveDR
15 febbraio 2022 - 10:50
3
la cingolanigiorgetti & C. pensa al bene della motor valley, mentre il resto del paese cade nel suo medio-evo tecnologico...
Ritratto di RubenC
15 febbraio 2022 - 12:12
2
Concordo.
Ritratto di Vadocomeundiavolo
15 febbraio 2022 - 10:53
Da me hanno istallato 6 stazioni Jonity e punti di ricarica ovunque
Ritratto di Kevin Alv
15 febbraio 2022 - 11:34
Questo articolo è stato ripreso quasi per intero da analogo articolo pubblicato sul CdS: ma hanno omesso un paio di dettagli nient'affatto trascurabili... Con l'aumento (esponenziale) del numero di auto da ricaricare sarà necessario potenziare (per la verità: riprogettare) l'intera rete di distribuzione elettrica... Perché ci si troverà a dover affrontare un picco di carico nella fase notturna (la quasi totalità dei veicoli circolano di giorno!) , situazione in cui la produzione fotovoltaico sarà assente! Inoltre nei prossimi decenni (ma comunque a breve) sarà azzerato l'uso del petrolio e del gas per produrre energia elettrica e termica (quindi la rete elettrica dovrà trasportare anche l'elengia necessaria per scaldare tutti gli edifici... in cui saranno state dismesse le caldaie a gas !)
Ritratto di america
15 febbraio 2022 - 10:54
6
Quindi per acquistare un modello sportivo a benzina mi dovrò rivolgere agli importatori extra UE (come esiste già per le auto americane)....sicuramente creerà un bel mercato di usati fittizi secondo me
Ritratto di Mbutu
15 febbraio 2022 - 10:55
Poi senti parlare giorgetti e ti cascano i cosiddetti. Come si sia potuto mettere allo SVILUPPO economico un personaggio con una visione così limitata in un momento come questo immagino resterà un quesito irrisolto.
Ritratto di RubenC
15 febbraio 2022 - 12:13
2
Anche Cingolani al Ministero della Transizione Ecologica non scherza.
Ritratto di Volpe bianca
15 febbraio 2022 - 12:21
Anche Lamorgese e Di Maio non scherzano. Non c'entra niente, ma dato che si parla di falliti...
Ritratto di Miti
15 febbraio 2022 - 13:45
1
Attenzione , gente !!!! Non c'è nessuno e lo dico nello stile Lorenz99 ...NON C'È NESSUNO !!!!...come lui ...Luiiiiiii !!!! ....il ministro Brunetta !!!!! Anche se devo dire che i vostri nomi sono ... meravigliosi. Ma come il mini- ministro non c'è , riconoscete questo !!!! A un suo ...non so che ?! ...mi spiego ???
Ritratto di Ridolfo Giuseppe Ignotus
16 febbraio 2022 - 13:18
D'accordissimo. :DD
Ritratto di Tu_Turbo48
15 febbraio 2022 - 14:26
Si certo, Cingolati e la Trasizione dell'isola Ecologica. In fatti nelle discariche i mezzi che smuovono i rifiuti sono Cingolati!!!!
Ritratto di Volpe bianca
15 febbraio 2022 - 18:57
Ahahaha.... :)))
Ritratto di TheViking
15 febbraio 2022 - 10:59
Avrei personalmente puntato ad un piano meno ambizioso ma più a breve termine. Ad esempio dal 2030 vendita esclusivamente di BEV o PHEV (benzina o diesel, magari con vincoli di autonomia solo elettrico per quest'ultime di 100 km). In questo modo "forzi" i produttori a dover investire sull'elettrico ma non lasci a casa tutta la filiera del termico. Nel frattempo "forzi" anche gli acquirenti ad elettrificare l'auto ma senza l'ansia della ricarica e magari il PHEV diesel per chi ancora oggi fa tanti km all'anno può essere allettante. Per i produttori, con il passare del tempo, gli investimenti per la produzione di motori elettrici e batterie iniziano a rientrare, magari la gente che inizia a guidare delle plugin inizia a pensare ad abbonamenti per vetture elettriche, ristrutturazioni con pannelli solari, colonnine di ricarica condominiali, ecc. e magari, al 2040, hai un parco auto composto in larga parte da PHEV e BEV e a quel punto blocchi la produzione di PHEV. L'idea è di avere piccoli incrementi "forzati" ma raggiungibili in poco tempo (ad esempio prima di un crollo del governo...) invece di "rivoluzioni" enormi in tempi lunghi.
Ritratto di Rav
15 febbraio 2022 - 13:04
4
Concordo ma secondo me c'è anche un grosso problema a monte, ovvero quello di scaricare sull'utilizzatore il problema invece di risolverglielo. Al posto di dire "entro il 2030 solo auto elettrche" e basta si dovrebbe adottare tutta una serie di decisioni, misure, agevolazioni e norme per creare un'infrastruttura che favorisca il passaggio alla nuova tecnologia. È come quello che si è trovato 4 distributori di GPL attorno a casa e quando si è fatta l'ora di cambiare l'auto ha detto sai che c'è? Quasi quasi la prendo a GPL. Invece oggi sei davanti ad una tecnologia che impone di cambiare almeno in parte diverse abitudini, cifre importanti e dall'altro lato sai che ti dicono? Che saranno cavoli tuoi! Ti arrangi! Devi andare a 600km? Allora farai due deviazioni per passare dalla colonnina e se trovi tre persone in fila cavoli tuoi, aspetterai. Poi è ovvio che la gente è scettica a meno di quelli che devono avere l'ultimo ritrovato tecnologico o che hanno effettivamente una vita che si sposa con l'auto elettrica. Ieri leggevo un'intervista ad un ingegnere che sosteneva che si possono adottare un sacco di misure per risparmiare sull'energia. Tipo che in famiglia hanno rinunciato all'auto completamente e utilizzano le biciclette, lui va al lavoro a piedi... salvo poi dire che il tizio in questione abita in centro a Bologna. Allora mettiamoci nei panni di Mario Rossi, che invece abita in un comune medio piccolo nel mezzo della pianura padana e magari fa l'artigiano. Bene, Mario Rossi magari lo comprerebbe anche il furgone elettrico entro il 2030 come piacerebbe ai politici, solo che prima vorrebbe essere certo di poter contare su un veicolo sempre carico senza andare al parcheggio della Coop dove al momento in 3 si spartiscono la colonnina ma diventeranno 300 a litigarsela, magari tale furgoncino non dovrebbe costare quanto una Mercedes Classe S visto che quello che aveva prima aveva cifre umane e se magari deve fare una consegna a lungo raggio non può star via una giornata ad aspettare i tempi di ricarica. Ovvio che il tutto è estremizzato, ma questo è ciò a cui dovrebbe pensare la Politica. Invece si fa prima a dire "entro la tal data e cavoli vostri adattatevi", salvo poi dover correre ai ripari quando nel 2030 ci saranno i problemi legati alle ricariche visto che le macchine non saranno più poche e ai posti di lavoro da riconvertire.
Ritratto di Miti
15 febbraio 2022 - 13:57
1
Rav ...come la vedo io ...il Sg. Mario Rossi mi sa , avrà un bel po' di problemi ... mi hai fatto ridere con il paragone del furgone Fiat Ducato elettrico col MB serie S sul prezzo. Ma non hai sentito dei incentivi statali ? A Mario Rossi rimborseranno 30 o 40 % dell'auto. Del furgone, scusa. Salvo una cosa ... che con le bollette di gas e della corrente che le arriverà nella posta della sua piccola azienda non lo troveranno senza vita dopo che avrà letto l'importo da pagare. Ma , come diceva il genio della politica Boris Johnson , qualcuno non c'è la farà, è normale. RIP Sg . Mario Rossi.
Ritratto di Ridolfo Giuseppe Ignotus
16 febbraio 2022 - 13:54
@Miti, concordo.
Ritratto di TheViking
15 febbraio 2022 - 15:26
@Rav, concordo, infatti il problema è esattamente quello: pensare di fare la rivoluzione tra 15 anni (13 in effetti) invece di fare delle evoluzioni, comunque in qualche modo sempre "guidate" (o "forzate"), ogni tot anni, ma che non impattino in maniera devastante sul sig. Mario Rossi di periferia (o sul sig. Giuseppe Bianchi che lavora per la ditta che fa gli alberi a camme per FCA). Se per esempio per il 2030 dicessimo "puoi comprare solo plug-in", oltre a continuare a produrre motori termici (magari in misura inferiore, ma senza per forza mandare a casa tutta la produzione e tutto l'indotto), il Sig Mario Rossi si comprerà un furgone plug-in, che magari ricaricherà una volta al giorno (tipo la notte), continuando a far lavorare anche il benzinaio dove fa rifornimento. Il costo extra rispetto ad un furgone non elettrificato magari sarà coperto da qualche incentivo e la vita del Sig. Rossi cambierà un po' ma non sarà stravolta. Certo, detta così è molto semplificata, ma rispetto allo stravolgimento del 2035 "solo BEV", con dei traguardi intermedi incrementali c'è più margine di manovra e ci sono anche meno problemi di "resistenza" da parte di tutti (case costruttrici, aziende correlate, automobilisti, ecc.).
Ritratto di Doraemon
15 febbraio 2022 - 11:08
Forse non ce ne rendiamo conto, o forse solo in parte, ma la notizia che entro il 2035 non potranno più circolare auto con motore termiche è una svolta epocale e traumatica. Togliendo il vuoto "passionale" rintracciabile probabilmente solo fino ai millennials, nati e cresciuti col mito della 106 rally e sognando magari un V8 americano, sul lato pratico e tecnico l'automobile diverrà probabilmente un bene non più di prima necessità, o perlomeno che non tutti potranno fruire in maniera facile e "senza pensieri" come avviene fino ad oggi. La necessità poter avere una presa di ricarica domestica diventa imprescindibile, soprattutto per quella grande fetta di popolazione che non possiede un box la situazione diventa complicata. L'automobile personalmente è sempre stato un simbolo di libertà. Il concetto di "prendere e partire", di girovagare anche senza meta o fare un viaggio on the road senza avere troppi pensieri su "dove farò rifornimento", temo che diventerà solo un lontano miraggio. L'auto sarà a mio modo di vedere, per la maggioranza della popolazione, un elettrodomestico. Non riesco più ad immaginare la sensazione di "compro un'auto perchè mi fa battere il cuore". Le infrastrutture sono fondamentali per questo cambio di passo, ma anche se queste ci fossero già, e sarebbe tutto perfetto e comodo, non credo che il mondo dell'auto sarà più lo strsso. E già non lo è più. Lo noto soprattutto tra i giovani. Provo malinconia e tristezza. Forse questo dobbiamo fare per essere più green. O forse è solo un modo per autoconvincerci che è l'unica soluzione. In ogni caso ritengo che le auto elettriche abbiano un piacere di guida fuori dal comune. Sono scattanti, veloci, silenzione... sulla carta hanno tutto quello che serve per essere considerate il meglio. Ma non so, sento che manca qualcosa. Sento che manca la differenza tra un motore Alfaromeo e un motore BMW, per dire. O il Vtec honda della Civic equiparato al turbo Golf GTI. Oppure il super 2.0 Vtec aspirato della S2000 che raggiungeva, senza turbo i 240 cv... Sto vivendo un appiattimento generale, un po' come è accaduto per gli smartphone. I motori elettrici sono tutti uguali. Cambierà solo la carrozzeria segno distintivo di un marchio. Che dire, la mia è voluta essere una riflessione non tanto sul idea green, ma piuttosto una descrizione di pancia di quello che per molti il settore dell'auto rappresenta. La fine di un'epoca.
Ritratto di TheViking
15 febbraio 2022 - 11:15
Occhio che si parla di nuove immatricolazioni. ;) Fino a dicembre 2034 (ammesso che la scadenza non venga posticipata) sarà possibile immatricolare ancora auto che rispettino la normativa EURO che ci sarà al momento (EURO 8?).
Ritratto di Miti
15 febbraio 2022 - 14:01
1
@Doraemon # ma perché hai nominato la S2000 ??? Perché sei così crudele ? Non è giusto !!! Scherzi a parte , un bellissimo post. Complimenti !
Ritratto di alvolantone
15 febbraio 2022 - 11:13
Metafora per descrivere questo scenario. Corri corri presto presto che per andare in autostrada a 300km/h entro il 2035 avremo bisogno tutti di una supercar da centinaia di migliaia di euro, e che metà del PIL se ne vada per tenere le autostrade tutte meglio dei circuiti di Formula 1, e di fare tutti corsi di guida superveloce più allenamenti in palestra indirizzati a tenersi nello stato di forma per guidare in quelle condizioni. Scusa ma non potremmo continuare ad andare a 130km/h, al massimo puntiamo a 150 in alcuni tratti, come sempre fatto e come fanno, e forse nemmeno ci arrivano, in altri parti del mondo? No! Oramai è deciso, noi a 300km/h entro il 2035, altrimenti a piedi!
Ritratto di Mattia Mariani
15 febbraio 2022 - 11:18
1
Non potranno più essere vendute. NON non potranno circolare.....
Ritratto di Quello la
15 febbraio 2022 - 12:00
Il passo è breve. In alcuni comuni qui tra Venezia e Treviso questo inverno hanno chiuso i centri alle Euro V. Io ho una Euro V e ha 11 anni. Come dire che tra vent'anni le auto endotermiche anche euro 7 non potranno più circolare. Dirai: appunto, tra vent'anni. Ma questo significa che tra 10 sarà meglio non comprarle più. Dirai: già ora sarebbe meglio non comprarle più: allora ti ho sgamato: sei alVolantino!!!! :-)
Ritratto di TheViking
15 febbraio 2022 - 12:11
Tutte le EURO 5 o solo quelle a gasolio? Di solito molti comuni mettono un limite sui diesel che però sulle vetture a benzina scende di un paio di categorie (ad esempio blocco diesel da E5 in giù e benzina da E3 in giù).
Ritratto di Quello la
15 febbraio 2022 - 12:12
Hai ragione, caro Vichingo: solo a gasolio
Ritratto di Volpe bianca
15 febbraio 2022 - 12:16
@Quello la, ma questo provvedimento non l'avevano sospeso a causa del protrarsi dello stato di emergenza?
Ritratto di Quello la
15 febbraio 2022 - 12:29
Non mi risulta. Ma il principio, comunque, è quello, caro Volpe.
Ritratto di Miti
15 febbraio 2022 - 14:10
1
Volpe ...te hanno nel visore !!!!... con la tua Suzuki che ci inquina fino a non potere respirare più ogni santo giorno. Sei fregato !!! Finalmente!!! Fregatissimo !!! Con il tuo euro 2 da povero ! Corri a cambiare la tua disperazione di auto. C'è un'abbondante scelta. Non fare il tirchio. Usa quei soldi che gli hai nel materasso una volta per tutto !!! O i soldi che la tua zia dall'America te li ha lasciati. investi nel futuro ! Nel nostro futuro !!!
Ritratto di Volpe bianca
15 febbraio 2022 - 14:15
@Miti :)))) è comunque una euro 4 e va ancora molto molto bene!
Ritratto di Miti
15 febbraio 2022 - 14:19
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Volpe ...credimi ...so anche quando lo metti in moto ...la sento di qui ... a scusa , era la Stilo del vicino ... comunque ...sei colpevole !!! Dovresti essere frustato in piazza. Cavolo .... e se poi ti piace ?
Ritratto di Volpe bianca
15 febbraio 2022 - 15:26
@Miti, finché si può... ;-) Certo che l'odore da smog che si sente al mattino presto non è quelle delle auto....ci sono fonti d'inquinamento ben maggiori...
Ritratto di Miti
15 febbraio 2022 - 16:09
1
Volpe ...ho fatto un weekend in Trentino ...non ti dico che super mangiate !!!! ahahahah... tutto intorno ad una bottiglia di vino mezzacorona pinot nero ... aria spaziale ... arrivato a Milano al casello apro per pagare ...aria spaz.... spazzatura.
Ritratto di Volpe bianca
15 febbraio 2022 - 16:36
@Miti grande! Fatto bene, mangiare e bere :))) ! Eh lo so, ogni volta che torno dalla montagna sento che aria pesante c'è qui giù in pianura... Riscaldamenti, fabbriche, auto... Un mix micidiale.
Ritratto di Miti
15 febbraio 2022 - 16:59
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Sai che mi fa incaxxxxare Volpe ? Per anno si vantavano con il numero di auto termiche vendite. Milioni e milioni. Non ci hanno mai pensato a ecologia. Case automobilistiche , governi , le Borse ... fare soldi e soldi , numeri e numeri. Adesso , con la carota nel sedere chi deve pagare tutto quanto ? Noi. Noi per la pandemia. Noi per l'ecologia. Noi per aumenti di prezzi ...noi e per tutto. Ma che se ne fo....tt. ... ano. Mi tengo il termico. Fin quando potrò. 2035 ? Che sia 2035. Io i loro bidoni non voglio più prenderli. Poi se verranno i amici di Giulio dalla Cina con furore , ti garantisco che non pensero due volte. Vag , Stellantis , Toyota , Renault & co ...andate al cesso. Vado al elettrico ...o andrò ... tassativamente cinese. Evviva. Problemo risolto !
Ritratto di Miti
15 febbraio 2022 - 17:02
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...per anni .........gli amici ... Scusa Volpe ...ero incavolato e non ho rivisto il testo.
Ritratto di TheViking
15 febbraio 2022 - 13:20
@Quello_la, diciamo che è abbastanza sport nazionale colpire gli automobilisti. Sarà perché tra motorizzazione, ACI e assicurazioni è molto semplice sapere chi ha cosa, mentre per esempio per le caldaie (che anche quelle inquinano) non esiste un registro nazionale (o locale) su chi ha la caldaia a gasolio, chi ce l'ha a metano, chi ce l'ha a condensazione, chi la manutenziona annualmente, ecc. Sarebbe interessante, anche perché, da questo punto di vista, piuttosto che incentivi distribuiti a pioggia, sarei molto più contento con le mie tasse di finanziare l'acquisto della caldaia nuova più ecologica (e più efficiente) alla famiglia che non ha possibilità di farlo (magari in affitto, ecc.), invece che dare (numeri a caso) 10.000 euro di incentivo a chi si compra una vettura nuova da 50.000.
Ritratto di Quello la
15 febbraio 2022 - 13:31
Ti dirò, caro Viking, esiste un registro delle caldaie: ogni anno faccio la revisione e il tecnico trasmette i miei dati a... boh. Nel mio comune, poi, c'è incentivo all'acquisto della caldaia... poi c'è il 110%, misura che preferisco non commentare. Insomma, soldi aggratis a tutti. A quasi tutti, visto che io non ci rientro mai :-(
Ritratto di TheViking
15 febbraio 2022 - 15:14
@Quello_la, sul 110% non commento manco io, in questo siamo allineati. Sul registro delle caldaie non saprei. Io ho il libretto con riportate le manutenzioni, fatte ogni anno anche per un discorso di sicurezza personale (rischio monossido, ecc.) ma non mi risulta un registro nella mia regione (o provincia, o comune). In linea di massima comunque l'idea è che mi va bene rendere il parco auto più green, ci mancherebbe, ma non dimentichiamoci di riscaldamento e produzione di corrente.
Ritratto di Miti
15 febbraio 2022 - 16:05
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TheViking ... Concordo con Quello la. C'è un registro sia per le caldaie che per le pompe di calore e via così fino ai semplici condizionatori. Proprio per scoraggiare ad esempio il fai da te o varie altre. Solo dopo la conferma dell'iscrizione con la ricevuta del lavoro fatto in quel sito si possono accedere ai vari incentivi. Sulle auto sinceramente la vedo diversamente. Le auto elettriche si vendono a prezzi molyo alti. Ma posso farmi una domanda ? Io sono una casa automobilistica che faccio auto elettriche. Perché non mantenere i prezzi alti quando lo stato mi ripaga una parte di soldi ? Soldi pubblici con gli incentivi ? Perché abbassare i prezzi ? A me in tasca mi entra la somma che io chiedo sull'auto in causa. Che mi importa da dove arrivano ? Ma se si togliessero gli incentivi ? Tu, casa automobilistica , arrangiati. Abbassa i prezzi o sparisci. Punto. Fin quando questi "mostri" economici potranno avere soldi in qualsiasi modo dallo stato i prezzi saranno sempre più alti. E la concorrenza non ci sarà mai. Perché non investire quei soldi in nuove aziende automobilistiche più piccole, col divieto di potere essere acquistate dai "grandi" ? Come aziende strategiche ? Usare la forza lavoro e l'esperienza di quei operai del mondo automobilistico. Come nel caso del affare ARM & Nvidia sfumato poco tempo fa ? Perché di strategiche non possono essere le aziende che hanno un'influenza sulla salute publica ma solo quelle militari o politiche ?
Ritratto di TheViking
15 febbraio 2022 - 17:29
@Miti, da persona della strada penso sostanzialmente a due cose relative al prezzo delle auto: il rapporto tra domanda e offerta e poi la marginalità sul prodotto. In questo momento la domanda supera l'offerta (crisi dei chip, ecc.) quindi i prezzi sono più elevati (e su questo ci possiamo fare veramente poco perché è una regola base del mercato). Per quanto riguarda la marginalità, credo (credo) effettivamente che al momento sia piuttosto alta, ma (spero) perché una parte venga utilizzata in R&D per la transizione all'elettrico (poi verrà usata per gli stipendi di qualche top manager, lo so, ma facciamo finta). Sul discorso case piccole e nuove, ho un paio di dubbi. La prima è relativa alla qualità (i difetti di assemblaggio e finitura delle prime Model 3 ce li ricordiamo tutti) e la seconda è relativa all'innovazione. Un grande gruppo come Stellantis, VAG, ecc. può fare economie di scala e progettare pianali in comune oppure fare R&D e applicare le novità su tutte le vetture future del gruppo, ma un'azienda piccola, con budget risicati, come può tenere il passo? Nel mondo in cui lavoro (quello dell'IT) di solito le start-up partono con una buona idea, creano un qualche prodotto, servizio o sito con una qualche innovazione che prima non c'era e poi o sopravvivono diventando grosse realtà anche loro (e magari poi comunque poi vengono acquisite), oppure vengono assorbite dai big e semi-big del mondo prima che diventino grandi.
Ritratto di Miti
15 febbraio 2022 - 18:02
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@TheViking # tutti quanti sono partiti da essere piccoli. Sulla qualità perché ? Perché obbligato essere bassa ? Io non ci credo , sarebbe un suicidio partire così. La novità , l'idea ...o le idee ed il sacrificio poi se farla avverare questa si che è una sfida.. E questo che manca nel nostro mondo automobilistico. A me non sembra che le case automobilistiche hanno messo l'anima nella novità. Analizza i sistemi hi-fi e di navigazione è vedrai quante lacune hanno. Dal hardware al software. Auto che usano Bluetooth 3.0 nel 2019. Per non dire degli schermi. Tutto quanto si basa sulle idee , nel volere cambiare qualcosa. Poi se viene un grande e mi compra è semplicemente questione di soldi. Mia che ho l'azienda piccola. Penso che si deve guardare diversamente il "mondo delle nuove idee " in Europa. Le vere sfide si vincono non con " mi metto i soldi in tasca e vivo di interessi ". E questo che non si capisce. Vivere per se stessi ci ha portato qui. Come dice Oxy lamentarci che nessuno viene per salvarci. Ma chi deve venire ? Le multinazionali sono sia sorgenti di novità ma anche chi sa quanti progetti che non le andavano hanno messo nei cassetti per un altro futuro al ombra dei diritti d'autore acquistati da quelli che hanno venduto una piccola azienda. La sfida sarà questa nel futuro. Quanto vuoi che il tuo sogno si avvera. Hai il fegato metterti al lavoro per farlo avverare ? Tu e non un altro ?
Ritratto di Tor Ferrara
21 luglio 2022 - 17:13
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Sempre che tra un po non usciamo dal carrozzone comunitario mangiasoldi che e' appunto l'UE; intanto si e' ddimesso i ldragone che e' andato da Mozzarella a rassegnare le sue dimissioni e far votare democraticamente il popolo. Gli italiani non sono piu abituati a questa forma di democrazia data la dittatura sanitaria che abbiamo avuto, ma dovranno fare le loro scelte dopo quattro anni di legislatura; si vota in autunno. Secondo me l'UE si sta disgregando con tutti i suoi STati e ogni Stato dovra' amministrarsi per conto proprio. Di qua al 2035 ne scorrera' di acqua sotto i ponti. Male che vada, le automobili a benzina circoleranno sempre.
Ritratto di alex_rm
15 febbraio 2022 - 11:18
Per un paese come l’Italia in via di deindustrializzazione in cui la maggior parte delle persone di certo non é benestante anzi va impoverendosi con la continuamchiusura di aziende ed attività in molti non potranno permettersi un auto lettrice dagli alti costi di acquisto(le auto più vendute sono le dacia panda e la y che costano 10000 €)
Ritratto di Volpe bianca
15 febbraio 2022 - 11:29
Io sono dell'idea che un governo, come una regione o un città debbano avere delle priorità, una scaletta ben fatta e chiara a tutti, con i problemi da risolvere partendo dal più urgente e importante. Il maggior ostacolo è dato dalla non conoscenza della realtà in cui vive, di chi dovrebbe stilare questo fondamentale elenco di priorità. O si risolvono e bene i problemi più importanti e gli altri si tralasciano temporaneamente, oppure si fa tutto e male sperperando ai quattro venti risorse che poi comunque si dovranno restituire. Disoccupazione, sicurezza e innalzamento retributivo sono i principali problemi che attanagliano il nostro paese e quelli che dovrebbero attrarre la maggior parte delle risorse che ci sono state concesse. Poi viene il resto. Lo ripeto per la centesima volta, servono investimenti, sgravi fiscali, appiattimento della differenza tra le classi sociali e non bonus, paghette e rdc a chiunque. Altrimenti ci troveremo con una parte di popolazione che avrà l'auto elettrica da 50k, colonnine e infrastrutture ovunque e un'altra ben più ampia che raccoglierà solo le briciole. Questo governo, quello dei migliori, non ha trovato di meglio da fare che perpetrare questa assurda politica paternalista. Adesso ci si lamenta perché si è indietro rispetto alla transizione verso l'elettrico, ma per altri aspetti ci sta lamentando da molto più tempo. Ci vuole più organizzazione e delle priorità.
Ritratto di Trattoretto
15 febbraio 2022 - 12:13
L'Italia non è mai stato un Paese votato all'organizzazione e alla ottimizzazione. Anche nel privato è sempre stato così. Si lavora 10 per produrre quello che i migliori fanno con 8, quindi con dispersione di energie e risorse, proprio a causa della organizzazione non all'altezza dei migliori. Compensiamo con altre caratteristiche come la vena artistica diciamo.
Ritratto di Volpe bianca
15 febbraio 2022 - 12:25
Eh sì, ma é proprio la "vena artistica" ad inquietare.... :))
Ritratto di Quello la
15 febbraio 2022 - 12:28
La vena artistica ci consente di fare in dieci giorni quello che altri fanno in otto...
Ritratto di Miti
15 febbraio 2022 - 14:16
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Volpe ... Nel comunismo c'erano dei detti che sottolineavano la differenza tra come lo stato ci vedeva e come noi vedevamo lo stato. " Iniziamo il lavoro con ...una piccola pausa " o ... " Loro fanno finta che ci pagano , noi facciamo finta che lavoriamo " ... " la chiave dei successi nel lavoro sono le pause ... tante pause "
Ritratto di Yuri85zoo
15 febbraio 2022 - 12:16
semplicemente siamo un mercato di seconda/terza fascia economica. così come i paesi più in difficolta economiche sono più indietro con le vendite di auto elettriche ed infrastruttura. solo che a noi piace atteggiarci da potenza mondiale. avete mai visto la Romania o la Lituania al G8?
Ritratto di MS85
15 febbraio 2022 - 12:19
"Oggi in Italia circolano 236.000 auto elettriche". Se intendiamo BEV pure, dubito. Ne abbiamo immatricolate poco meno di 100.000 negli ultimi 6 anni. Ma approssimiamo per eccesso, diciamo pure che ve ne siano 150.000 circolanti. Per arrivare a 6 milioni col 2030 significa che da domani dobbiamo immatricolarne circa 730.000 all'anno. Dunque l'unico nostro problema è come passare da un 4,6% di quota ad un 50% di quota (mantenendo ovviamente invariato il totale di riferimento). E dobbiamo farlo per un segmento che al momento viaggia al 50% con clienti non privati (leggi società di noleggio e autoimmatricolazioni), rispetto ad un mercato che viaggia intorno al 37%. Giusto per mettere in prospettiva qualche numero.
Ritratto di Trattoretto
15 febbraio 2022 - 12:29
Ragazzi ma vi rendete conto che possono benissimo usare le telecamere ai semafori per multare chi gira con un'auto inquinante? E non lo hanno ancora fatto e chiedevi il perché. Già da questo si capisce tutto.
Ritratto di Hutkinson
15 febbraio 2022 - 12:30
Se costano 40000 euro non le compra nessuno, al massimo i ricchi, devo abbassare il prezzo massimo a 20000, ma non bitonzolo come la spring, x questo si tornerà come negli anni 50, la massa andrà a piedi, beati i ricchi
Ritratto di Yuri85zoo
15 febbraio 2022 - 18:37
20000 non ci costano più nemmeno le segmento B endotermiche, figurati le elettriche. Concordo col finale del tuo commento
Ritratto di giulio007
15 febbraio 2022 - 19:15
Devi solo trovare il modo di comprarla inizialmente. Che poi fra costo per la fonte energetica più basso. Bollo gratis, e non si capisce perché. Assicurazione più bassa, e non si capisce perché. Parcheggi blu gratis, e non si capisce perché visto che se un'auto è ferma al limite conta se è lunga 3,5metri o 5 metri, mica che motore ha da spenta. Una volta che hai fatto la spesa iniziale poi risparmi più tu con l'elettrica da 40k che il poraccio.
Ritratto di 999sp
15 febbraio 2022 - 12:37
Ok, certo, l'erba del vicino.. poi vedremo se la massacritica tedesca, francese, e penso soprattutto ai pendolari a bassoreddito, verrà elettrificata con così grande naturalezza
Ritratto di Tu_Turbo48
15 febbraio 2022 - 12:45
Mah...quelli di Bruxelles lo sanno che gli italiani non hanno i soldi per comprarsi l'auto elettrica vero?. No perché da come parlano sembra proprio di No!.. le solite classiche parole a vanvera dei politici!!!
Ritratto di Alvolantino
15 febbraio 2022 - 13:13
Guarda che appena tornano gli incentivi tutti potranno comprare un'auto elettrica che non inquina, anche tu.
Ritratto di Tu_Turbo48
15 febbraio 2022 - 14:37
E la ricarica di energia elettrica per ricaricare l'auto elettrica la paghi tu ha tutta quanta l'Italia con i tuoi panelli solari!..ti ricordo che l'energia elettrica in Italia è aumentata, se per caso non lo sapessi. Poi vedi che gli incentivi non dureranno per sempre da qui al 2035 caro Pikachu, esci dal tuo magico è vieni nella realtà!!!
Ritratto di Alvolantino
15 febbraio 2022 - 12:57
L'auto elettrica corre perché é sempre più veloce della variante termica! L'italia come sempre é indietro, come resteranno indietro quelle 70.000persone se non si sveglieranno ad aggiornarsi! Questo é il mercato e chi resta indietro viene tagliato fuori, come nokia ecc... Go Electric ⚡
Ritratto di Tu_Turbo48
15 febbraio 2022 - 14:43
Ma aggiornati tu, Ingnorante!!..se devi sparare delle cavolate solo per semplice gusto di Trollare, ti consiglio di Tacere, soprattutto quando si discute di argomenti seri e di problematiche reali e non finte!!!
Ritratto di Velocissimo
15 febbraio 2022 - 12:59
Sono mesi e mesi che lo dico che stiamo dormendo. Ma d'altronde, io so io e voi non siete un caz..o (Alberto Sordi nel Marchese del Grillo).
Ritratto di Lorenz99
15 febbraio 2022 - 13:05
IL 2035 COMÈ DATA UNICA, È UN IDIOZIA CHE SOLO I BUROCRATI ISOLATI E PRIVILEGIATI A BRUXELLES,POTEVANO IMPORRE. IN NORVEGIA E LUSSEMBURGO SI POTREBBE IMPORRE DAL 2024, MA NEI PAESI CON ECONOMIE OLIGARCHICHE COME ITALIA,GRECIA,LITUANIA,SPAGNA ECC. COME SI FA? CERTO IMPORRANO L'ELECTRIC PASS PER POTER GUIDARE,MA COME FARANNO PERSONE CON UN NOMALE STIPENDIO A COMPRARE AUTO A QUESTIPREZZI E CON QUESTE BOLLETTE? SAREBBE IL CASO DI SCAGLIONARE LE DATE SECONDO IL PIL. COME OGGI AVVIENE CON LE TERMICHE , PRESE NUOVE IN GERMANIA,DOPO 2/3 ANNI RIVENDUTE IN NORD ITALIA, DOPO 4/5 RIVENDUTE IN SUD ITALIA, DOPO 6/7 ANNI RIVENDUTE IN ROMANIA, E POI PRIMA DELLA ROTTAMAZIONE INVIATE IN UCRAINA O MAROCCO.
Ritratto di Alvolantino
15 febbraio 2022 - 13:11
Per prima cosa non urlare, così urti la sensibilità altrui scrivendo in grassetto. Comunque il 2035 é fin troppo in là, sarebbe già dovuto avvenire prima il blocco per le auto termiche! Ogni anno muoiono migliaia di persone a causa dell'inquinamento! É giusto che io dalla mia auto elettrica a zero emissioni devo respirarmi l'inquinamento di quelli davanti? No, infatti supero sempre tutti in modo da essere davanti da solo senza auto che mi inquinano.
Ritratto di andi9
15 febbraio 2022 - 15:56
Ma non diciamo stupidaggini, dove li vedi tutti i morti per le auto termiche? Ci sarà chi morirà di fame se aboliamo i motori termici e diamo in mano alla Cina il mercato delle batterie!
Ritratto di Gratto Da Vinci
15 febbraio 2022 - 13:14
Viva Italia sempre accarburatori.
Ritratto di Hutkinson
15 febbraio 2022 - 15:00
Vedendo la bolletta della corrente che mi è arrivata, l auto elettrica se la possono tenere, caro alvolantini, so tu hai i prezzi bloccati
Ritratto di Mark R
15 febbraio 2022 - 15:09
Se lei non è stato svelto a sottoscrivere un contratto a prezzo bloccato entro il 15 Ottobre 2021 deve solo far mea culpa. La mia ultima bolletta Dic-Gen recita 1569 kWh fatturati e costo di 211,64€ perciò costo al kWh di 0,135€/kWh con 10 kW impegnati e non solo 3 kW base come hanno la maggior parte e oltretutto io pago le accise su tutti i kWh fatturati.
Ritratto di Hutkinson
15 febbraio 2022 - 15:58
Carissimo prezzo bloccato solo sulla componente energia, guarda bene,solo a te non Aime da? Gli altri son tutti cretini
Ritratto di Mark R
15 febbraio 2022 - 16:44
Guarda che il prezzo bloccato è sulla componente energia, perdite di rete (pari al 10,2%; valore definito da Terna) e commercializzazione e vendita componente di dispacciamento (spesa fissa).. Le altre voci come: Spesa per il trasporto dell’energia elettrica, gestione del contatore, spesa per oneri di sistema, prezzo dispacciamento sono definite da ARERA perciò voci che pago quanto paga uno nel maggior tutela (Servizio Elettrico Nazionale) ne più ne meno. Tu ora paghi la sola componente energia sui 0,34-0,38€/kWh, io 0,0578€/kWh... Contratto che potevi aver anche tu se lo sottoscrivevi prima del 15 Ottobre. Gli altri, ripeto, devono fare mea culpa perchè non riescono a districarsi nel mercato libero.. Io ci riesco ed ora risparmio sia per la luce che per il gas (costo di 0,57€/mc finito).
Ritratto di Alfonzo
15 febbraio 2022 - 15:36
L'auto elettrica è un auto a emissioni zero ma con il caro bollette, se l'Italia non dovesse risolvere al meglio la crisi energetica, sarà sempre un auto conveniente?
Ritratto di steverm
15 febbraio 2022 - 15:44
no, ci saranno le accise su tutta la rete elettrica (compresa quella di casa)
Ritratto di 19andrea81
15 febbraio 2022 - 15:56
Prima l'infrastruttura poi le auto !!!
Ritratto di Hutkinson
15 febbraio 2022 - 16:03
Se non trovano soluzioni sulle bollette e suoi inflazione che erode i risparmi, chi è quel matto che spende 40000 euro x una elettrica? Se non alzano gli stipendi qui in mutande si resta
Ritratto di Marco Bal
15 febbraio 2022 - 16:05
Ma chi le compra?? Il vero ostacolo è il prezzo di acquisto senza contare poi che fanno 10km e si spengono come una candela!
Ritratto di Al Volant
15 febbraio 2022 - 17:13
Nel 2035 probabilmente sarà emanata una direttiva che impone la religione islamica..Altro che divieto di auto termiche... i polli di renzo, discussioni inutili di un futuro già segnato. Gli italiani non è vero che non fanno nulla per l'ambiente : drastico e disastroso calo delle nascite.
Ritratto di Check_mate
15 febbraio 2022 - 18:31
Ma esiste una classifica dove l'Italia non raschi il fondo del barile? (Tolte quelle che analizzano aspetti negativi, ovviamente)
Ritratto di giulio007
15 febbraio 2022 - 19:08
Nemmeno dobbiamo essere troppo pessimisti. Nella classifica delle Dacia vendute in paesi europei, per esempio, la Francia ci sta molto avanti, e la Germania terza dopo di noi, non ci è troppo distante. Fortuna che poi recuperiamo con Panda e Ypsilon, non ci limitiamo alle Dacia noi. Battute a parte, credo che come risparmio privato siamo i più virtuosi, anche se magari per qualcuno potrebbe essere lo stesso un aspetto negativo tenere i soldi sostanzialmente fermi. Inoltre se magna decisamente bene, qui.
Ritratto di Check_mate
15 febbraio 2022 - 19:25
Beh io sono fra quelli che lo considerano un virtuosismo, il risparmio. Quindi si, grazie per avermi dato un'antitesi :)
Ritratto di schizzo650
15 febbraio 2022 - 20:02
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Siamo in Italia quattro vecchi che vivono di rendita, ignoranti e poco avvezzi ai cambiamenti, di cosa ci stupiamo, i nostri politici sono il nostro specchio, Renzi fa affari con i Sauditi Salvini con i russi per il gas, il resto viene da sé noi rimarremo a produrre 500 con motore a gasolio ben oltre il 2035 facciamo anche 2050, magna te che magno io è lo slogan del nostro bel paese
Ritratto di Adso da Melk
15 febbraio 2022 - 22:21
Mi vien voglia di correre in Germania a Peterslahr da Michael Manousakis della Morlock Motors e comprarmi una Humvee 6000 cc diesel..sarei felice come un bambino a Natale.
Ritratto di Oxygenerator
16 febbraio 2022 - 23:24
A mio avviso, il numero di auto dovrá diminuire. Perlomeno nelle cittá, lasciando spazio ai quadricicli, twizy yoyo microlino etc etc. Una forma di mobilitá urbana, più intelligente e mirata. D’altronde, se si guarda il traffico cittadino, l’80% è composto da auto, col solo guidatore. Poi piccole city car elettriche e mezzi pubblici. Biciclette, monopattini etc. Tutti oggetti leggeri, che consumano poca energia. A mio avviso, è il futuro che verrá. Più gestibile e più veloce.
Ritratto di MotorG
13 marzo 2022 - 19:45
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Tranquilli da noi si vendono gli ape cross usati , ah ah ah ...
Ritratto di Tor Ferrara
21 luglio 2022 - 17:07
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Non se ne parla. Spero ci ripensino ! Non e' accettabile far guadagnare solo il mercato chinese. E comunque se avessi un'auto elettrica automatizzata la quale per me dev'essere livello 4 autopilot, io non rinuncio alle auto a benzina Audi 80 e Panda '98 899cc