UN’INTESA CHE VIENE DA LONTANO - Qualcosa si muove, ai piani alti della BMW e della McLaren, ed è un qualcosa che potrebbe imprimere una svolta decisiva al futuro di entrambe le aziende. Sull’asse Monaco di Baviera-Woking starebbe assumendo contorni sempre più definiti un’intesa per la realizzazione di due modelli ad alte prestazioni completamente elettrici. I due costruttori hanno collaborato l’ultima volta all’inizio degli Anni 90 per la F1 (nella foto qui sopra), la celebre supercar della McLaren progettata da Gordon Murray e spinta da un motore BMW V12, ma in realtà non hanno mai interrotto i contatti. Ora, dopo almeno un paio di tentativi non andati a buon fine - l’ultimo dei quali solo qualche anno fa, sul finire dello scorso decennio – le due case sembrano finalmente pronte a dare un risvolto concreto a un progetto congiunto che potrebbe rinforzare e spostare verso l’alto entrambe le gamme.
UNA SUPERCAR E UNA SUPER CROSSOVER - Da un recente incontro ai vertici, secondo quanto riportato dalla rivista britannica Car, da parte della BMW e della McLaren sarebbe emersa la volontà di unire le forze e le competenze per progettare una piattaforma nativa elettrica sulla quale “appoggiare”, con un orizzonte temporale indicativamente fissato al 2026-28, due tipologie di veicoli altamente prestazionali: una supercar e una crossover di alta gamma. Entrambe le vetture nascerebbero con entrambi i marchi ma stili di carrozzeria ben distinti, con la McLaren ancora piuttosto incerta, però, se portare realmente avanti l’idea di un modello a ruote rialzate, finora considerata un tabù tra le mura della casa britannica e invece fonte di nuovi, preziosi orizzonti commerciali per diversi marchi concorrenti, a partire dalla Lamborghini (con la Urus) e dalla Ferrari (con la Purosangue, ormai in rampa di lancio).
NEL MIRINO C’È LA PORSCHE, MA NON SOLO... - L’ipotesi crossover sembrerebbe invece stuzzicare e non poco la BMW, che, nonostante una gamma già molto ricca alla voce suv, allargherebbe ben volentieri la famiglia a una super sportiva a pile comoda e veloce in grado di “dare fastidio” alla Porsche Taycan Cross Turismo. Quanto all’hypercar, invece, per la casa dell’elica potrebbe risultare l’arma perfetta per rimanere in scia, sfruttando il know-how della McLaren sulla fibra di carbonio, alle super sportive a corrente che stanno sviluppando le connazionali Audi e Mercedes.
LA DIVISONE DEI COMPITI - La prima McLaren completamente elettrica, secondo i piani della casa di Woking, dovrebbe arrivare alla fine del 2026: una sportiva a quattro posti e quattro ruote motrici, spinta da ben quattro motori elettrici per una potenza complessiva di 1.088 CV. L’architettura, condivisa con la gemella diversa a marchio BMW, punterà sulla fibra di carbonio per raggiungere livelli di leggerezza e rigidezza torsionale finora inesplorati. La piattaforma sarà progettata e costruita nel Regno Unito, mentre dalla Germania arriveranno i motori, i software e altri componenti elettrici su misura per garantire cicli di ricarica delle batterie più rapidi e un’autonomia di percorrenza in grado di soddisfare i guidatori sportivi più esigenti.










