MALE NEGLI USA - Il BMW Group viene “trainato” dalla Cina e archivia un 2017 di crescita, stabilendo il nuovo record assoluto di automobili vendute: sono state 2.463.526 (+4,1%). I numeri sono positivi per il settimo anno consecutivo e per quasi tutti i marchi all’interno del gruppo, composto dalle BMW, Mini e Rolls-Royce (anche BMW Motorrad, ma le moto non sono qui conteggiate), grazie alla spinta fondamentale della Cina e di tutto il bacino asiatico. L’area di riferimento per il gruppo BMW rimane l’Europa, con 1.100.975 automobili vendute (+0,9%), davanti alla Cina (594.388 unità, +15,1%) e alle Americhe: qui le vendite sono diminuite del 2,0%, complice la flessione degli Stati Uniti (352.790 unità, -3,4%). La Germania (311.071 unità, +0,8%) si è avvicinata l’anno scorso ai numeri di vendita del più grande mercato statunitense.
LE BERLINE NON “MOLLANO” - Il marchio BMW è cresciuto l’anno scorso del 4,2% e ha toccato quota 2.088.283 unità, stando al rapporto di fine anno dell’azienda, dove sono messi in evidenza i buoni risultati delle suv (+9,6%), della berlina compatta Serie 1 (+14,7% a 201.968 unità) e dell’ammiraglia Serie 7 (+4,5% a 64.311 unità). La berlina grande Serie 5 è stata rinnovata nel 2017 e sembra aver fatto subito breccia, visto che le vendite hanno sfiorato le 252.000 unità (+6,3%). La BMW si dice soddisfatta anche dei risultati ottenuti dalle sue divisioni BMW i e BMW M, che si occupano di auto ibride o elettriche e di quelle ad alte prestazioni. Nel 2017 sono state vendute 103.080 fra BMW i e MINI Countryman Cooper SE, la crossover ibrida con batterie ricaricabili che rientra nelle statistiche di vendita della divisione “ecologica” BMW i.
SCENDE SOLO LA ROLLS - Le vendite dell’utilitaria BMW i3 sono aumentate del 23,3% a 31.482 unità e le BMW ibride sono quasi raddoppiate, toccando quota 63.605 esemplari, a fronte di 5.799 unità della Mini Countryman Cooper SE. Il segno + delle BMW M e M Performance è stato pari al 19,1% con 80.795 esemplari complessivi di cui 12.293 BMW M2. La Mini è cresciuta del 3,2% e ha raggiunto le 371.881 unità, grazie al balzo della crossover Countryman: ha guadagnato il 30% rispetto al 2016 e ha costituito quasi un terzo delle vendite (84.441 esemplari). L’unica nota stonata è stata la Rolls-Royce, in flessione del 16,2% a 3.362 unità, che ha pagato l’uscita dal mercato dell’ammiraglia Phantom: la nuova edizione è in consegna da gennaio 2018.