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Car sharing elettrico, Firenze alla ri… “scossa” 

10 ottobre 2017

Debutta a Firenze Adduma Car, un pool di auto elettriche in condivisione: il servizio mette su strada quaranta Renault.

Car sharing elettrico, Firenze alla ri… “scossa” 

FLOTTA A CORRENTE - Auto elettriche in condivisione: è il nuovo servizio appena lanciato a Firenze. Si chiama Adduma Car, una start up siciliana, e prevede una flotta elettrica di 40 mezzi (utilitarie Zoe e veicoli commerciali Kangoo Z.E) fornita dalla Renault. Ma il parco mezzi è già destinato a crescere a 100 unità entro marzo 2018. Si tratta di un car sharing a flusso libero: si scarica l’app per smartphone e ci si registra una prima volta, per poter prenotare la vettura (geolocalizzata) per un massimo di 20 minuti. Raggiunta l’auto, in un qualsiasi punto della città, si scansiona il QR Code e la si preleva. Durante il noleggio, si può entrare gratuitamente nella zona a traffico limitato e sostare senza pagare sulle strisce blu. Terminato l’utilizzo, si lascia la macchina dove si vuole; l’addebito arriva sulla carta di credito.

QUANTO COSTA - Particolari le tariffe. La Zoe si paga 0,2 euro al minuto la prima ora; poi, la tariffa scende a € 0,09 dalla seconda all’ottava ora, e quindi a € 0,01 al minuto dalla nona. Col noleggio di 24 ore, il prezzo è di € 59,4. Per la Kangoo, invece, servono 0,22 euro al minuto la prima ora, poi 0,11 euro al minuto dalla seconda ora fino all’ottava e € 0,01 dalla nona. Le 24 ore costano 69 euro.

UN PROGETTO CONDIVISO - Al progetto hanno cooperato l’Enel e la società di noleggio ALD Automotive, mentre a promettere elevati standard di sicurezza è la Omoove, leader europeo nelle soluzioni di mobilità condivisa (Gruppo Octo Telematics, nota anche per le “scatole nere” delle auto), che ha fornito la piattaforma dedicata. Una novità, quello del car sharing elettrico, salutata positivamente oggi a Palazzo Vecchio anche dal sindaco Dario Nardella, auspicando l’estensione del servizio ai comuni limitrofi, intenzione confermata dalla società. Con l’obiettivo, più in là, di puntare anche altrove, a partire da Milano.



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Ritratto di Agl75
10 ottobre 2017 - 22:58
Propongo una punizione pubblica al burlone che ha trovato il titolo dell’articolo. ahahahahah
Ritratto di Robespierre
11 ottobre 2017 - 11:16
Un'altra, tecnicamente parlando, ingenuità. A chi ne avesse voglia e pazienza suggerisco di leggere l'articolo che questa testata di alVolabte.it pubblicò nel numero di maggio 2013 https://www.alvolante.it/news/quanto-inquina-auto-elettrica-302490 . Ed aggiungo a quanti ancora oggi sostengono che un pieno di corrente costa meno di uno di benzina, che un litro di benzina a 1.5 € sviluppa 9 kWh di energia. La stessa energia di 9 kWh di corrente elettrica ci costano 2.52 €. Ed anche se l'auto elettrica rende di più di quella termica e nonostante sulla benzina gravano scandalose accise come quella per il terremoto del Belice, il confronto è nettamente a favore della benzina. Non parliamone poi se lo facciamo col metano. D'altronde se fosse così conveniente la corrente rispetto al metano o gasolio, mi chiedo perché siamo tutti così sprovveduti a riscaldare le nostre case col metano o gasolio anziché con la corrente elettrica...
Ritratto di mpac
17 dicembre 2017 - 12:27
Ciao Robespierre non mi tornano i tuoi conti: la benzina ha un contenuto energetico di 8.3 kWh termici al litro. Con un generoso 25% di rendimento diventano poco piu' di 2 kWh alle ruote. Con un gli stessi 1.5 Euro compro comodamente 15 kWh (tutti i prezzi Enel per la componente energia sono sotto i 10 centesimi). Per quanto riguarda il metano per riscaldamento: deriva soprattutto da questioni storiche (di quando l'energy mix era prevalentemente da idrocarburi), infrastrutturali e di acqua calda. Con la tecnologia attuale a pompa di calore, conviene usare il metano solo per cucinare e lo scaldabagno (che ancora difficilmente sono disponibili a pompa di calore) usando i condizionatori a pompa di calore invece dei termisifoni. Per quanto riguarda puramente l'inquinamento: dipende dall'energy mix di una nazione: in Norvegia, 100% idro, inquina zero. Un gran numero di auto elettriche connesse (quindi dando alla rete capacita' di stccaggio) e in grado di scambiare energia con la rete (vehicle-to-grid, Enel e Nissan) si potrebbe aumentare ancora la quanita' di rinnovabili, risolvendo il problema principale di eolico e solare, che e' di fare energia quando e' disponibile e non quando serve. Un caro saluto.