BOMBA D’ACQUA - Le foto che vedete le abbiamo scattate tra via Matteotti e viale Lombardia, a Rescaldina (comune a nord di Milano) ieri alle 19.20. Dopo un violento temporale con tanto di grandinata, durante il percorso per tornare a casa un nostro redattore s’è trovato davanti a due auto sommerse in un sottopasso: una Mini sommersa sino al tetto, e un’altra meno riconoscibile. Una donna è rimasta intrappolata nell’abitacolo della Mini: pare che l’acqua, uscendo dai tombini, sia salita proprio durante il transito del mezzo. La guidatrice è stata tratta in salvo da alcuni passanti: hanno prima aperto la portiera a fatica, per poi aiutare la signora a uscire dall’abitacolo.
TUTTO INEVITABILE? - Desta perplessità il fatto che il sottopasso si sia allagato già più volte nel corso degli anni. Anche per questo, sono state piazzate pompe di aspirazione dell’acqua e segnali di allarme (come si vede dalle nostre foto): a quanto sembra, ieri tutto questo non ha funzionato. Va segnalato che la luce nel sottopasso si accendeva a intermittenza, e che, se l’acqua avesse raggiunto i cavi dell’impianto elettrico, le conseguenze sarebbero state più pesanti. Senza contare che il sottopasso si trova 700 metri dal comando di polizia municipale: i vigili non potevano attivarsi prima per chiudere quella strada?
RISARCIMENTO, UN CALVARIO - In casi come questi, per il proprietario dell’auto non è semplice ottenere il risarcimento dei danni. Deve infatti dimostrare di aver fatto tutto il possibile per prevenire il guaio, e che stava procedendo con la massima prudenza. L’ideale è affidarsi a un legale. Un precedente favorevole? Dopo un estenuante tira e molla, cinque anni dopo l’evento, nel 2015 il Tribunale di Milano condannò il comune di Magnago a risarcire lo sfortunato automobilista: 9.000 euro più 5.000 di spese legali.