CRISI UGUALE SCONTI - Il centro studi MSI per conto di Faconauto, l’organizzazione dei concessionari spagnoli, ha realizzato un’inchiesta sugli sconti praticati nei principali mercati europei per vedere fin dove può spingere la situazione difficile. A svettare è proprio la Spagna, dove già c’è un intervento pubblico di incentivazione a fronte della rottamazione di vecchie auto. L’indagine fissa in 4.134 euro l’ammontare medio degli sconti praticati in Spagna nel periodo da gennaio a novembre (+4% rispetto allo stesso periodo del 2013). E a novembre si è arrivati a 4.236 euro (+3% sul 2013). Dietro il paese iberico in questa classifica degli sconti ci sono a pari merito l’Italia, l’Olanda e la Gran Bretagna, ben distanziati a 2.500 euro di sconto per vettura. Segue la Germania con solo 1.986 euro.
ABBASSAMENTO DEI PREZZI REALI - Con questi dati, si calcola che in pratica i concessionari spagnoli a novembre abbiano investito qualcosa come 259 milioni di euro in questi sconti e promozioni. L’investimento mensile medio da gennaio a novembre è stato di 239 milioni di euro. Conseguenza di questa politica è il sensibile abbassamento dei prezzi reali delle auto. Il prezzo medio delle auto quest’anno risulta di 23.904 euro (+1,7%), mentre il prezzo medio effettivo è stato di 19.730 euro, in aumento dell’1%. Quest’ultimo - cioè il valore medio di quanto pagato dall’automobilista - rispetto a tre anni fa è diminuito di 1.821 euro, pari a un calo dell’8,59%.