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Fiat, cinque modelli nuovi in due anni

18 settembre 2013

In un'intervista Alfredo Altavilla ha parlato dei programmi produttivi della Fiat. Cinque i nuovi modelli annunciati.

Fiat, cinque modelli nuovi in due anni
LIEVITAZIONE DI 500 E PANDA - Alfredo Altavilla (nella foto), responsabile dell’area Emea (Europa, Medio Oriente e Africa) per Fiat-Chrysler, in un’intervista al Correre della Sera ha parlato dei programmi delle diverse marche del gruppo. L’annuncio più rilevante è quello relativo alla Fiat. L’aspetto fondamentale della strategia del management del gruppo è che mira a collocare anche il marchio Fiat nell’ambito della fascia “premium” del mercato, cioè tra i prodotti di prestigio e qualità, che sono quelli più redditizi. Questo obiettivo sarà perseguito con nuovi prodotti che avranno come base le famiglie 500 e Panda, anche per formulare le nuove proposte nell’ambito dei modelli più grandi, seppur compatti (per intenderci le categorie della Punto e della Bravo). Da questa strategia di fondo derivano le cinque proposte più prossime, appunto incentrate su Fiat Panda e 500.
 
LA PANDA SI MOLTIPLICA - Di che cosa si tratta? Anzitutto Altavilla parla di “sorelle” della Panda ma ne delinea chiaramente una soltanto: “a cominciare da una nuova versione ancora più “cattiva” della 4x4 con contenuti ancora più fuoristradistici, per competere con quei grandi suv che poi si fermano con tre centimetri di neve, ad eccezione delle Jeep ovviamente…” afferma il manager italiano. Secondo alcune indiscrezioni questo modello di “Pandona” utilizzerà la medesima piattaforma della Fiat 500X . A proposito di Fiat 500X, a lei sarà affidata la missione di andare a intercettare la domanda di modelli più grandi, che secondo Altavilla negli ultimi anni ha visto le berline perdere peso a favore delle crossover e delle minisuv. Ed è a questo tipo di domanda che la Fiat intende rivolgersi, appunto con la 500X coniugata in “due diverse soluzioni”.
 
500 CON NUOVI CONTENUTI - Un’altra proposta annunciata, sebbene senza troppo dire, sarà una evoluzione della prossima generazione della Fiat 500 “che non stravolgerà lo stile esterno, l’elemento principale del suo successo globale, ma sarà rivoluzionaria nei contenuti”. E la Punto, chiede l'intervistatrice? “Stiamo assistendo ad una trasformazione” prosegue il top manager, “tutte le case faticano a raggiungere gli obiettivi con vetture tradizionali. La nostra strategia è quella di rispondere alle nuove tendenze ispirandoci al modello più simbolico”. Che, interpretando liberamente, significa che la sostituta della Punto sarà un modello crossoover con un look che richiama la Fiat 500.
 
NO NEWS PER LANCIA - A proposito di Lancia e Alfa Romeo, Altavilla è stato parecchio più laconico. Per la Lancia che il gruppo intende cogliere “eventuali opportunità che si presenteranno nel resto d’Europa”. Per l’Alfa Romeo ha sottolineato che il rilancio del marchio deve basarsi su una forte connotazione tecnica “e la 4C ne è un esempio”, ed è in questa direzione che stanno lavorando. D’altra parte è noto che decisioni più corpose sono attese entro i prossimi due-tre mesi e riguardano l'adozione della nuova piattaforma a trazione posteriore per le berline del Biscione.
 
GRANDI NOVITÀ JEEP - Argomento su cui Altavilla è stato più chiaro sono stati i programmi della Jeep.  Nel 2014 arriveranno diverse novità. Anzitutto il nuovo modello di suv compatta che verrà prodotta a Melfi; quindi la nuova Jeep Cherokee, già in vendita negli Usa, e quindi alcune versioni speciali della Jeep Wrangler. “Jeep sarà il marchio che saprà darci grandi soddisfazioni anche in Europa” ha detto Altavilla. 
 
BUSINESS INTERNAZIONALI - Alfredo Altavilla è anche stimato come uomo dei rapporti internazionali, e non poteva mancare un riferimento in proposito, anche con una anticipazione di non poco conto: nelle prossime settimane ci sarà l’annuncio di una nuova collaborazione della Fiat in Russia, in materia di veicoli commerciali. Il manager Fiat non ha voluto aggiungere altro ma è lecito immaginare che nei prossimi anni il mercato russo avrà a disposizione i vari Fiat Ducato, Doblò, eccetera.


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Ritratto di Montreal70
18 settembre 2013 - 12:03
A parte l'errore di battitura che mai poteva essere più vistoso (C4 e non 4C, capita...), a me sembra difficile che la futura segmento B sia una sorta di 500. Visti gli indirizzamenti del management, non sarebbe una follia immaginare una 127 ispirata a quella di Obendorfer, che in questi mesi ha suscitato grandissimo interesse da parte della gente sul web.
Ritratto di admin
18 settembre 2013 - 18:58
L'errore è stato corretto, grazie della segnalazione. La redazione.
Ritratto di mipola
18 settembre 2013 - 12:04
mi suona male.. vedremo come andranno le cose..
Ritratto di napolmen
18 settembre 2013 - 12:36
beh se per te le maserati o le lancia o le alfa sn delle low coast beh.... mais salito su una 500 e poi su una up?....e' cm se la 500 fosse una rolls royce ...
Ritratto di troy bayliss
19 settembre 2013 - 09:25
1
se parli di maserati per qualità costruttiva, derivante da ferrari, si può parlare di premium anche se secondo me questa categoria è intesa come marchi con numeri produttivi elevati e ottima qualità costruttiva e con prezzi impegnativi..mentre la maserati col nuovo corso vorrebbe arrivare a grossi numeri(soprattutto col diesel) per il resto è ampiamente dentro.Per quanto riguarda alfa e lancia nn possono x me essere considerate premium, in tutti i sensi
Ritratto di osmica
19 settembre 2013 - 13:31
Cmq io sono salito prima sulla Panda e poi sulla Up. E il confronto non regge. Come lo dicono le varie riviste del settore.
Ritratto di Erdadda
18 settembre 2013 - 13:01
1
Mm anche io sai? Alla fine già c'è alfa e forse lancia per il premium. Fiat deve restare generalista dai grandi numeri ( modelli permettendo, ovvio)
Ritratto di PariTheBest93
18 settembre 2013 - 12:25
3
Credo si giusto investire nei prodotti di successo come 500 e panda che fanno marchio a sé, e che forse lo diventeranno. Ma personalmente fiat dovrebbe manterenere l'identità di "democratica" e lasciare ad alfa e lancia il ruolo di premium: immagine sportiva per l'alfa, elegante per lancia ma ovviamente non con la gamma attuale! Infatti con la y momo design (una versione dall' aspetto sportivo che non centra nulla con lancia), le imponenti e pesanti chrysler rimarchiate, e gli spot della giulietta che sembrano più adatti alla delta, si è persa l'identità dei marchi. Ah una cosa, qui ci sono indiscrezioni su una futura panda abarth http://www.autoexpress.co.uk/fiat/panda/66011/fiat-panda-abarth-could-be-cards
Ritratto di Merigo
18 settembre 2013 - 12:39
1
Ci sono alcuni aspetti positivi in questa intervista. La prima è che Alfredo Altavilla è il braccio destro di Sergio Marchionne, cioè, per intenderci, quello che lo ha accompagnato su e giù per l'Atlantico in tutta l'operazione Chrysler, e quindi sa quello che dice e, se lo dice, lo dice a nome del Gruppo. La seconda è legata alla prima, e cioè che, al di là di presenze come il faccia da pìrla dell'Abarth di qualche giorno fa a Francofortre e messi lì a celebrare prodotti già a listino, finalmente c'è qualcun altro oltre a Sergio Marchionne a parlare di programmi futuri. La terza è che Altavilla ha raccontato di programmi dei piccoli passi e per questo credibili, non ha cioè annunciato la realizzazione dell'irrealizzabile che tanti blogger vorrebbero in questo blog, tipo la berlinona Alfa-Romeo a trazione posteriore, la 4C per tutti in alluminio da 10.000 €, le Lancia "new" Thema, "new" Fulvia Coupè e "new" Stratos, ecc. ecc. Ha viceversa parlato di un utilizzo massiccio (era ora!) della tecnologia Jeep per inserirsi nel mercato dei piccoli SUV o Crossover che dir si voglia con le 4WD indispensabili. Quindi niente nuova Punto perché la berlina segmento B si deve vendere ad un tale prezzo che con i volumi di oggi non si raggiungerebbe mai il punto di pareggio. Forse il termine "premium" per FIAT è in effetti un poco esagerato, ma immaginare una FIAT distante anni luce da quella che ricordiamo con la motorizzazione di massa, quello sì. D'altronde, se lo immaginiamo noi consumatori, figurarsi se non lo sanno gli analisti, che non torneranno mai più i tempi di quando la prima Punto si produceva (si produceva perché si vendeva!) al ritmo di 4.000 vetture/giorno, cioè più di 900.000 all'anno, mentre oggi la Golf 7, cioè l'auto di gran lunga più venduta, si è stabilizzata su 1.000 pezzi giorno, cioè 220.000 all'anno, ma la maggior parte arrancano intorno ai 100 pezzi/giorno (la Mito è a 50 pezzi/giorno), cioè ben sotto il punto di pareggio. Saluti.
Ritratto di wesker8719
18 settembre 2013 - 13:14
la golf la producono solo a wolfsburg al ritmo di 600 mila unità annue
Ritratto di Fr4ncesco
18 settembre 2013 - 16:48
2
No, la producono anche a Zwickau e in Messico.
Ritratto di wesker8719
19 settembre 2013 - 11:43
intendo come grosse unità in uno solo stabilimento ,in messico non producono la golf , la producono anche in cina per il mercato interno
Ritratto di LucaPozzo
19 settembre 2013 - 12:34
Non oggi, ma a dire il vero non era del tutto scorretto il commento: la produzione in Messico, per il continente americano, pare il prossimo anno. Lo ha annunciato VW 9 mesi fa
Ritratto di LucaPozzo
19 settembre 2013 - 12:36
Correzione: "parte", non "pare"
Ritratto di Fr4ncesco
19 settembre 2013 - 13:17
2
dal 2014 producono la Golf per il mercato nordamericano. Ti pare che esca tutto da uno stabilimento solo? Anzi due?
Ritratto di Merigo
18 settembre 2013 - 17:33
1
Se tu come LucaPozzo hai amici che alla sera ti portano i fogli di produzione a casa, correggiamo pure il numero 1.000 vetture al giorno in 2.500 e il 220.000 vetture/anno in 600.000, ma la sostanza del mio post e del ragionamento di Altavilla non cambiano: il ragionamento è che le auto generaliste di segmento B cui appartiene la Punto, ai prezzi cui il Dio Mercato impone di venderle, non si pagano più i costi, perché il punto di pareggio (l'asticella!) è posto ad un'altezza irraggiungibile. La stessa Golf (che è però un segmento superiore), ha un margine di contribuzione pari ad 1/4 della sorella premium Audi A3, cioè VAG deve vendere 4 Golf per guadagnare quello che guadagna con 1 A3, e Golf è la prima della classe: pensa se ne vendessero 100 al giorno come la maggior parte delle auto a listino di chiunque, tipo Delta e Bravo. Tuttavia leggo i soliti fanatici post di blogger che probabilmente non hanno neanche letto l'articolo ma solo i dati, altrimenti non manifesterebbero indignazione del tipo che la Punto è la più venduta ed è quindi follia non produrla più. Secondo il blog, un Top Top Manager quale è Altavilla pur sapendo con certezza che a produrre una nuova versione della Punto generalista ci perderebbe denaro, obbligato come sarebbe a venderla a 8.000 € full optional perché altrimenti non la venderebbe, dovrebbe comunque produrla, e chi se ne frega se finirebbe magari come PSA! In questo blog leggo inoltre che FIAT dovrebbe coprire ogni nicchia di mercato con tutti i suoi Marchi, ma gli stessi blogger sono anche quelli che criticano impietosamente e sistematicamente ogni modello del Gruppo: che schifo la 500L, che schifo le Lancia ricarrozzate, che cara la 500, che vecchia la Punto, che fari la 4C (sono quelli della Mito, bleah!), e via dicendo ma, se è vero che il bello è soggettivo, non basta dire che una cosa è bella o è brutta, ma bisogna anche avere la capacità di dire il perché si giudica lo sia, altrimenti è meglio stare zitti, o magari provare ad ascoltare cosa dicono i Top Manager che hanno l'umiltà di sapere quali frecce hanno al loro arco, e nessuna di quelle di Altavilla si chiama Golf 7.
Ritratto di Robx58
18 settembre 2013 - 19:33
13
Condivido in toto quello che hai scritto, aggiungo solo : è meglio guadagnare €.10.000 vendendo 1 auto o sempre le stesse €.10.000 vendendone 200 !? Per coloro che non vogliono o non possono capire questo è meglio che non commentano affatto cose dove ahimè non hanno documentazioni plausibili.
Ritratto di troy bayliss
19 settembre 2013 - 09:35
1
vorrei soffermarmi a quanto detto sulla 4C...è vero che si criticano le scelte aziendali di Fiat come i fari della mito sulla 4C, aggiungo forse anche i devioluci che si montano su tutti i modelli....il problema stà anche che tutti questi riutilizzi si tramutano in 53 mila € di prezzo finale...ovvero ti riciclo la componentistica aziendale, i fari il motore i cerchi ti disegno nuovo solo il volante ela strumentazione...assetto dedicato..prendo la carrozzeria della 8C te la rduco di dimensioni al CAD...finito..un bel regalino da 53 cuccuzze..vengino signori vengino (...a prenderla nel c...). Questo è il mio pensiero
Ritratto di Montreal70
19 settembre 2013 - 11:40
Ma, stai scherzando vero? Lo sai che una Elise S costa solo mille euro meno e non regge il confronto sotto qualsiasi aspetto?
Ritratto di troy bayliss
19 settembre 2013 - 12:09
1
e se costa 1000 € in meno cosa vuol dire?che è meglio o che è peggio?per me è una fregatura da 53k €..poi considera una cosa: le lotus costano perchè i pezzi sono costruiti solo per lei mentre l'alfa..no...economie aziendali che per lotus " potrebbero " essere giustificate..per alfa...No
Ritratto di Flavio Pancione
19 settembre 2013 - 12:45
8
ste ***** di bocchette dell'aria , lo specchietto e quei quattro fanali da quattro soldi per l'appunto facciano la differenza sul prezzo? Certo moltiplichiamo questi pezzi per la catena di distribuzione e forse non sono quattro soldi ma la macchina è anche composta da un motore, un telaio, sospensioni, ricerche , studi sul'aereodinamica, la carrozzeria, l'assemblaggio, il trasporto delle componenti, il design, la lavorazione, i lavoratori.. dai cresciamo un pò.. poi aggiungerei, in tutti i settori quando mai si è mai visto un prodotto che rapportato al prezzo finale non è una fregatura! In ogni caso la pure bella e buona lotus, a quanto pare davvero non sta dietro a questa 4c.. ed io alcune lotus le conosco abbastanza bene.
Ritratto di LucaPozzo
19 settembre 2013 - 12:22
Troy, come giustamente concludi, sei libero di pensare quello che vuoi. Però ci sono dei dati che sono oggettivi. Primo, la monoscocca della 4C centra con la struttura della 8C all'incirca....nulla. Secondo se anche fosse, rimane una monoscocca in carbonio. Prova a fare quattro calcoli sugli ordini di grandezza e ti renderai conto che a quella cifra le 4C sono praticamente a margine zero. Le alternative ai carry over di componenti erano due. Primo, venderla ampiamente oltre i 60-70 k€, ma uno dei vincoli era venderla sotto i 60 nella versione standard. Seconda alternativa, rinunciare alla monoscocca. Ma anche questo era uno dei vincoli. Poi c'era un'ultima alternativa, perderci soldi nell'ordine delle migliaia di euro per ogni vettura. Ma questo significava limitare la produzione in maniera drastica, probabilmente sotto le 5.000 in tutto (versione targa e launch edition comprese)
Ritratto di troy bayliss
19 settembre 2013 - 13:03
1
dati oggettivi?bene...la 4C non è altro che la 8C in miniatura(intendo come design) nn sono partiti da zero..la scocca dovrebbe essere in alluminio (tu citi in carbonio..); il motore è quello che giulietta QV e della 159..ovvero il 1750 turbo portato da 235 a 250 cv..i cerchi sono quelli della 156 coi 5 fori..(design identico)...se non sbaglio anche le tre bocchette dell'aria sono della 156.Poi se come dici tu, vuoi fare quattro conti...secondo te progettare dei componenti da zero è uguale a prenderli direttamente dalla propria produzione??io nn credo come nn credo che i margini siano così risicati come credi tu..secondo te il concessionario nn ti fà uno sconto?e il concessionario nn ci guadagna niente?non crediamo a queste favole..l'esclusività si paga e fiat in questo caso l'ha fatta pagare molto cara...questo è il mio pensiero...rispetto il tuo cmq
Ritratto di bolognesissimi
19 settembre 2013 - 14:07
"Monoscocca in fibra di carbonio realizzata con tecnologia "pre-peg" di derivazione Formula Uno adottata solo dalle supercarpiù avanzate. Questa struttura pesa solamente 65kg." Alder Plastic.
Ritratto di LucaPozzo
19 settembre 2013 - 14:12
Troy, dipende da cosa significa per te "design". Se prendi telaio nato per una vettura a motore anteriore e pensi che lo si possa trasformare in un telaio per una vettura a motore centrale...... fai prima a progettarlo da zero. Quello che appunto è stato fatto. Il fatto che una vettura assomigli ad un'altra non significa che condividono qualcosa dal punto di vista tecnico. Ad ogni modo, il telaio della 4C non è in alluminio, è una vasca in carbonio. Strati prepreg in stampo aperto con classica cottura in autoclave. Ha un telaietto anteriore in alluminio che regge parzialmente il gruppo sospensione e alcuni sottosistemi, oltre ovviamente a fungere da zona di assorbimento urto. Allo stesso modo ha un telaietto posteriore in alluminio per consentire il posizionamento del motore. Stessa identica struttura della MP4-12. A dire il vero sono tutti dati che, se si vuole dissertare sulla validità del conto economico del modello e sui costi di produzione, bisognerebbe sapere, sono la base. Il motore è derivato dal 1750 della QV, ma il basamento è stato rifatto in alluminio. Così come la carcassa del cambio (che ovviamente ha anche un'altra rapportatura). I cerchi non sono gli stessi della 156, né per disegno (quelli a 5 fori della 156, come quelli della 159 avevano un disegno simmetrico delle razze) nè, a quanto mi risulta per dimensioni. Anche qui: simile non è sinonimo di identico. Per quanto riguarda i costi dei componenti, sì, progettare da zero dei componenti e farli produrre ha assolutamente un costo notevole. Proprio per questo creare degli interni e dei gruppi ottici dedicati è stata un'opzione in parte scartata, se non per gli elementi che erano ritenuti indispensabili o per l'ergonomia di guida o per ragioni di peso (tipo i sedili). Le aree dove si è investito sensibilmente sono state la telaistica, la trasmissione e il motore. per quanto riguarda i margini, non è che penso che siano risicati, è che so che sono risicati. Come lo erano con la 8C. Se non si lavora nel settore effettivamente è difficile quantificare il costo di produzione di una vettura; ho sentito persone che stimando il costo industriale della sola vasca della 4C buttavano giù cifre ridicole. Uno addirittura ha buttato lì un 8 mila euro (a quella cifra ne avrei comprata una solo per metterla in salotto). Ma oggi per fortuna si può avere accesso ad un sacco di informazioni. Prova a guardare su youtube qualche immagine della linea di una Mito o di una A4, o di qualsiasi altra vettura prodotta in serie. Poi confronta quello che vedi con le riprese della costruzione della 4C. A quel punto capisci di cosa sto parlando.
Ritratto di osmica
19 settembre 2013 - 13:44
Basta leggere l'altro articolo pubblicato su questo sito per rendersi conto che la Golf in 8 mesi nel solo mercato europeo ha venduto 301.000 vetture. Facendo un calcolo puramente matematico, in 12 mesi venderebbe 450.000 unità per il solo mercato europeo.
Ritratto di Jinzo
18 settembre 2013 - 12:43
su 500 e panda... niente più utilitaria?? visto che la punto diventerà un crossover..l'intervento forzoso su nome e immagine
Ritratto di plantini
18 settembre 2013 - 12:52
Una Panda 4x4 fuoristrada estremo...perchè no....anzi, FINALMENTE...Ma la Sedici va sostituita degnamente e la 500X non mi sembra alla sua altezza
Ritratto di Flavio Pancione
18 settembre 2013 - 12:53
8
secondo me è da folli.. E' un auto ricercata in Italia.. bisogna semplicemente fare un nuovo modello che si chiami Punto!
Ritratto di Fr4ncesco
18 settembre 2013 - 12:59
2
Ricollocare il marchio Fiat nella fascia premium di mercato? Ma se c'è già Alfa e Lancia, e poi al pubblico generalista il gruppo cosa proporrà? L'erede della punto sarà una crossover stile 500? Vorrei sapere quali altre Case hanno scelto un crossover per l'erede della loro utilitaria. Utilitarie, vetture fondamentali per il mercato europeo tra l'altro. E poi non bastavano già 3 modelli simili tra loro? Adesso anche la Panda avrà le sue gemelle? Aspè, posso capire a limite il sottobrand 500, ma Panda? Ma che intenzioni ha Fiat? Fare solo Panda e 500? Tra l'altro potenzialmente sovrapponibili? Non ci siamo per nulla, vogliono stavolgere Fiat facendolo diventare una sorta di marchio Chic come Mini mi sa.
Ritratto di MatteFonta92
18 settembre 2013 - 13:01
3
"La sostituta della Punto sarà un modello crossover con un look che richiama la Fiat 500"... che tristezza, veramente... la Punto è una sorta di bandiera dei modelli del gruppo Fiat, uno di quelli storici, che va avanti sin dagli anni '90... e loro la vogliono "buttare" per l'ennesima stupida, costosa ed inutile crossover solo perché va di moda? Ma si sono bevuti il cervello? La sostituta della Punto deve continuare ad essere un'altra Punto! Di questo passo non voglio sapere come sarà l'eventuale erede della Bravo!
Ritratto di Homereddu
18 settembre 2013 - 13:30
Io non capisco la strategia. Se almeno posso capire che non se la sentano di fare una erede della Bravo per le ormai basse vendite e lo stra potere della Golf, almeno sul segmento B possono provarci...visto che è ancora il più venduto...quindi penso sia ancora remunerativo. Tra 500L basata sul segmento B, futura 500X più o meno simile...come farà la fututa Punto ad essere una crossover stile 500 ??? Non rischiano di fare 3 auto praticamente uguali...rubandosi clienti nella medesima famiglia ???
Ritratto di MatteFonta92
18 settembre 2013 - 17:45
3
Anch'io concordo pienamente con ciò che scrivi. In più, se pensi che le seg. B europee sono sempre molto vendute (Polo, Fiesta, Clio, 208, ecc.), questa decisione di Fiat appare ancora più assurda. Siamo ad un vero e proprio autolesionismo del Gruppo, in questo caso.
Ritratto di BBruno85
19 settembre 2013 - 09:11
Ragazzuoli il segmento B non è affatto remunerativo!!! Bisogna fare numeri stratosferici per avere un effettivo ritorno, numeri che purtroppo la Punto in Europa non raggiunge. Io penso che l'idea di sostituire con una crossover il modello in questione non è poi così tanto azzardata, o meglio poteva esserlo se non ci fossero stati esempi di come un prodotto simile (controcorrente) abbia riscosso successo: a cosa mi riferisco? Semplice. Se c'è stata una CASA che in questi ultimi anni è andata spesso in positivo relativamente a fattori di crescita e produttività è senza ombra di dubbio NISSAN. Bene. Cosa ha fatto Nissan in questi ultimi anni?? Ha per caso allargato la gamma autoveicoli? Niente affatto. Ha alzato la qualità costruttiva dei suoi modelli? Manco quello. Ha introdotto modelli premium/superpremium (Forse la GTR) . NO! E allora? Beh, con soli due modelli ha fatto sfraceli. Due modelli che hanno riempito i vuoti rispettivamente nei Seg B e C impiegando carrozzerie trasversali, appunto i CROSSOVER. Tali modelli rispondono al nome di JUKE e QUASQHAI. E non venite a raccontarmi che uno Juke sia più versatile rispetto ad una Seg B, o un Quasqhai più abitabile di una Seg C. In pratica le due auto in esame sarebbero inferiori sotto molto aspetti alle pseudo-concorrenti per forma con le quali battagliano sul mercato. Se fiat dovesse qualora avventurarsi in un impresa del genere, ed ergo archiviare la Punto rimpiazzandola con una sorta di JUKE...(cosa molto probabile in quanto una carrozzeria più voluminosa andrebbe ad ipattare con la gamma 500L) ben piantata su strada, utilizzando come arma vincente l'estetica e l'esclusività anche a sfavore di una certa razionalità e con dei plus quali la trazione integrale, le varie alimentazioni attuali, diverse trasmissioni, gamma motori che comprendano sia le cilindrate piccole che le maggiori e una personalizzazione sulla stregua di ciò che abbiam visto su 500 e poi anche su DS e ADAM....ad un prezzo leggermente superiore ad una seg B (tanto per coprire il discorso redditività) ma ben inferiore a modelli modaioli come MINI COUNTRYMAN presumo che FIAT possa incrementare di molto le vendite. DATE CIO CHE VUOLE LA GENTE!!!!
Ritratto di Flavio Pancione
19 settembre 2013 - 09:50
8
però stiamo parlando di una Casa che non è per nulla affermata fuori Italia, in questo modo è come barattare un rendimento in qualche misura certo che è quello di una nuova generazione Punto, per un rendimento "incognita" che è quello di una Crossover per l'Europa ma nuova da digerire per gli abitudinari acquirenti della classica Punto. Perchè io noto che è proprio così, quando non si è interessati al campo dei motori si tende ad acquistare sempre la stessa auto, o un auto globalmente conosciuta che è ben piazzata sul mercato ( che sia Punto in Italia, o Golf in Europa).. ovvero si cerca un "nome" ben affermato.. E' un grosso rischio per questo motivo tagliare fuori la Punto ,secondo me, si deve insistere a portare avanti un modello per anni e anni in stile VW.. Ora utilizzare il brand 500 per vendere in Europa mi sembra comunque una buona idea anche perchè in casa fiat è l'unica che può avere buone possibilità (oltre ad Alfa Romeo dove in Europa di questo marchio si ha ancora un buon ricordo) ma non so fino a quando sacrificherei la Punto..
Ritratto di MatteFonta92
19 settembre 2013 - 12:54
3
Concordo con quanto detto da Flavio, il nome Punto a mio parere è troppo importante e remunerativo per "cestinarlo" in questo modo. Magari si può affiancare la nuova Punto con una crossover di seg. B (in stile Clio-Captur, 208-2008, per esempio), ma sostituirla completamente mi pare un azzardo. E poi, non scordiamoci che la Nissan ce l'ha una seg.B che ha venduto parecchio: la Micra. Non certo quella attuale, ma la precedente generazione in Europa ha avuto un ottimo successo, per cui i loro guadagni non sono completamente dovuti al duo Juke/Qashqai.
Ritratto di clips12
18 settembre 2013 - 13:39
Non sostituire la punto o meglio farlo con una crossover è pura follia, punto nel segmento è da sempre leader, sempre ci sarà un mercato che richiede questo tipo di auto, mi dispiace dirlo ma siamo alla follia. Queste ovviamente sono considerazioni da non addetto ai lavori ci mancherebbe vediamo.
Ritratto di panda07
18 settembre 2013 - 14:03
1
i piani ci sono e vogliono fare a quanto pare ma no non mi rovinate ne la panda, ne la punto!, la 500l è stata una scelta azzeccata concordo! vende!, ma una panda xl, l, s, z ,o ecc no la panda è segmento A e basta, la punto deve essere sostituita con un altra punto non con una una 500x -.-! se la volete fare fatela, ma non rimpiazzate la punto con la 500x !! e poi pensa che brutto! uno ti domanda che macchina hai? una Panda, ma quale panda la "a,b,c,d,e,f,g,h,i,l,m,n,o??? " ci vuole anche un mini suv ok!, ma ci vuole un ottima segmento C come la BRAVO, un segmento B come la punto per il segmento A stiamo apposto, una SW per tutte e 3 le marche, un segmento un po più lussuoso e poi monovolume c'è già la 500l, il doblò e il cubo e basta no nomi e line simili alla 500 o la panda! si stanno perdendo in fiat! e questo mi dispiace!
Ritratto di metacril
18 settembre 2013 - 15:24
di versioni...ecco cosa accadrà con le varie panda (pandona ??) e 500.a mio modo di vedere trovo che la punto e la bravo,esteticamente parlando,siano ancora le più belle dei loro rispettivi segmenti ma avrebbero bisogno di un pizzico di qualità in più e di un lieve restyling.non oso pensare a cosa combineranno con la punto...mi auguro solo che non la rovinino come hanno fatto (secondo il mio punto di vista) con la 500L...non riesco a guardarla senza sorridere...
Ritratto di fabri99
18 settembre 2013 - 16:19
4
La Punto deve rimanere la Punto.
Ritratto di ilovemultijet
18 settembre 2013 - 18:39
2
un Alfa in stile 156,un vero capolavoro di tecnica e design,la 159 era ottima,bellissima ma troppo pesante! la Punto deve rimanere,magari affiancata da una crossover in stile clio/captur e 208/2008...peccato per Lancia,è stata rovinata irrimediabilmente ormai :( ...
Ritratto di Sam1989
18 settembre 2013 - 23:23
Al posto della Punto, rifate la Uno! Però togliere un'utilitaria è follia! Capisco la moda dei suv ma cosa verrà fuori? Una Punto Stepway? per riprendere il nome della Sandero Stepway... Facciamo sia la Punto, sia la Punto Stepway!
Ritratto di dumbo54
19 settembre 2013 - 14:04
2
Lancia ė un capitolo chiuso, manca solo l'ufficialità. Il marchio ha perso molto del suo appeal, per non dire tutto, soprattutto fuori dall'Italia. Per Alfa, il discorso è diverso: l'appeal del marchio è intatto, soprattutto all'estero. Quindi, secondo me, faranno delle Alfa con il DNA giusto, posizionandola ovviamente sotto Maserati, ma non troppo sotto, soprattutto come dimensioni: personalmente mi aspetto modelli sportivi, uno o due crossover, vetture di segmento C e D. Non credo che rifaranno la Mito, per quel genere di auto potrebbero usare il marchio Abarth. Capitolo Fiat: credo che la gamma nuova si fermerà alle soglie del segmento B, magari alla soglia superiore ( crossover etc.) Rifare la punto? Mah....
Ritratto di Gino2010
19 settembre 2013 - 17:21
le auto del gruppo fiat.Regalare mediaset premium a tutti coloro che le acquistano.Così potranno dire:ho una giulietta/bravo/delta/panda/500 premium!!!!!!!E gli amici:ma davvero?si grazie a fiat posso vedere milan-juve fino al prossimo amministratore delegato!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ritratto di gius237
19 settembre 2013 - 18:07
Forse tra i modelli a cui stanno pensando la sostituta della punto sarà stile fiat UNO che vendono in Brasile?? oltre alla gamma striminzita il problema della fiat sono i costi (alti, le auto fiat cominciano a non essere competitive) e la mancanza di investimenti su tecnologie ecologiche. Anche perché Marchionne destina tutti i soldi alle acrobazie finanziarie del gruppo e non allo sviluppo tecnologico (che vuol dire anche innovare in modo da produrre in modo meno costoso)
Ritratto di Boghero
19 settembre 2013 - 21:46
Se volessi una Wagon?.. mah.. ste crossdelccicc.. mi hanno già rotto.. non comprerò mai una croma a uovo... mi farò un'alta mondeo... che palle...