LE PIÙ VENDUTE - Hanno dominato il mercato italiano nel 2024, staccando tutti gli altri modelli di decine di migliaia di unità vendute. Stiamo parlando della Fiat Panda e della Dacia Sandero, che lo scorso anno hanno venduto rispettivamente 99.871 e 60.380 esemplari. La prima domina la classifica delle vetture più vendute nel nostro Paese ininterrottamente dal 2012, la seconda è “solamente” al quinto anno di presenza nella top 10, ma sta facendo vedere una crescita costante che ogni anno l’ha vista migliorare i suoi numeri. Le due vetture rispondono a esigenze simili: dare a chi le acquista un veicolo compatto adatto agli spostamenti quotidiani, economico da acquistare e da gestire. Ognuna lo fa a modo proprio: sta a voi scegliere la vostra preferita.
I DESIGN
Dal punto di vista stilistico le due vetture sono parecchio diverse: quasi una piccola monovolume la Fiat Panda, più tradizionale la Dacia Sandero. Giunta alla terza generazione, che ha debuttato nel 2012, la Panda ha forme molto riconoscibili, che sono cambiate poco rispetto a quelle introdotte con la seconda generazione del modello, lanciata nel 2003. La sua carrozzeria ha limato gli spigoli, diventando più arrotondata, ma non è cambiata nella sostanza, mantenendo un cofano corto e un abitacolo dal volume molto importante.
Con il passare degli anni la Sandero è si è fatta sempre più raffinata, diventando la terza generazione meno low cost anche nell’aspetto, quantomeno se si escludono gli allestimenti base di gamma, che comunque non prevedono più gli antiestetici paraurti in plastica nera grezza. La Panda 4x4 non esiste più da anni, ma entrambe hanno versioni che strizzano l’occhio al mondo del fuoristrada: per la Panda è la Pandina, l’allestimento top con ampie protezioni nere a proteggere la parte bassa della carrozzerie, mentre per la Sandero c’è la Stepway, che ha gli stessi allestimenti della più cittadina Streetway ma di differenzia per un aspetto ispirato al mondo delle crossover (le foto di questa pagina si riferiscono proprio a queste due versioni).
LE DIMENSIONI
Quanto a dimensioni c’è una netta vincitrice, la Dacia Sandero, che è quasi mezzo metro più lunga della Fiat Panda: 410 cm per la rumena contro 365 cm per l’italiana. La Sandero è anche parecchio più larga (185 cm rispetto a 164), mente sull’altezza bisogna considerare le versioni: la Fiat è alta 155 cm, quasi perfettamente a metà tra i 150 cm della Sandero Streetway e i 159 cm della Stepway, che ha una maggiore luce da terra. Le dimensioni maggiori non sono necessariamente un punto a favore, soprattutto per auto che passano la maggior parte del loro tempo in città: la lunghezza minore potrebbe fare la differenza quando si è alla ricerca di un parcheggio.
Nettamente più grande anche il bagagliaio della Dacia Sandero, che ha una capacità minima di 328 litri sulle versioni a Gpl e addirittura di 406 litri su quelle a benzina, un risultato invidiabile anche su alcune vetture di segmenti superiori. Più modesto il baule della Fiat Panda, che con il divano in posizione si ferma a 225 litri, mentre rinunciando del tutto ai posti posteriori (il sedile non è frazionato) si arriva a 870 litri. Sull’utilitaria della Dacia la capacità con soli due posti arriva a un massimo di 1.186 litri (1.108 per le Gpl) e si può anche scegliere di abbattere solo parte del divano, frazionato in rapporto 60:40.
GLI ABITACOLI
Le plastiche dure abbondando su entrambe le regine della classifica italiana di vendite e tutte due lasciano poco spazio alle soluzioni raffinate, scegliendo un arredamento pratico e senza fronzoli, con comandi fisici facili da usare e da individuare per tutte le funzioni principali. La seduta della Sandero è leggermente più “sdraiata”, mentre quella della Panda è più verticale. Entrambe, nei loro allestimenti d’ingresso, fanno a meno dell’autoradio di serie e tantomeno mettono a disposizione uno schermo centrale per il controllo del sistema multimediale, disponibile invece dalle versioni più ricche: è di 8 pollici sulla rumena, mentre sull’italiana arriva a 7 pollici. Dietro due passeggeri stanno abbastanza comodi su entrambe ma può fare la differenza il fatto che sulla Panda l’omologazione a 5 posti sia di serie solo sulla Pandina, mentre è un optional che si paga a parte sull’allestimento base; la Sandero invece offre i 5 posti su tutte le versioni.
I MOTORI
Parlare della gamma di propulsori della Panda è molto semplice: ce n’è solamente uno, il 3 cilindri 1.0 mild hybrid da 70 CV. Non è un fulmine a meno di non tirare molto le marce, ma non è nemmeno ciò che gli si chiede. Più importante il dato dei consumi: la casa dichiara un consumo di 5 litri ogni 100 km. Più articolata l’offerta di motori della Sandero, che tuttavia non ha opzioni elettrificate. Sotto al cofano c’è in ogni caso un tre cilindri a benzina di 1.0: è aspirato nella variante da 67 CV riservata alla Streetway, mentre è turbo su quella da 91 CV di Streetway e Stepway (e c’è anche da 110 CV solamente sulla Sandero “crossoverizzata”).
I consumi sono leggermente superiori a quelli della rivale su tutte le varianti, con un dato dichiarato che varia da 5,2 a 5,6 litri ogni 100 km a seconda delle versioni (sulle Stepway è leggermente più alto). La Sandero turbo benzina da 91 CV è anche l’unica che offre un cambio automatico, con una trasmissione a variazione continua. Molto importante per l’auto rumena è la variante a Gpl, disponibile su entrambe le versioni della Sandero con il solito 3 cilindri turbo, che in questo caso sviluppa una potenza di 101 CV, con un fabbisogno di gas di 6,7 l/100 km sulla Streetway e di 7,4 l/100 km sulla Stepway.
I PREZZI
Oltre che sulle necessità individuali di ogni cliente, la battaglia tra la Fiat Panda e la Dacia Sandero si gioca molto sul prezzo di listino. Salvo promozioni, il listino della Panda 1.0 Hybrid parte da 15.900 euro, più di 2.000 euro in più della Sandero Streetway 1.0 SCe Essential, venduta a partire da 13.850 euro. Anche la Sandero turbo costa meno della Panda, partendo la Streetway da 14.750 euro sia per la versione a benzina che per quella a Gpl. Il delta di prezzo si alza ulteriormente se prendiamo in esame le varianti dal look ispirato ai crossover: la Pandina parte da 18.900 euro, mentre la Sandero Stepway apre a 16.050 euro. A onor del vero l’allestimento della Pandina è decisamente più ricco di quello base della Stepway: per arrivare un allestimento paragonabile bisogna salire all’Extreme della Stepway, proposto sulla turbo da 110 CV a 18.950 euro e a 17.900 sulla Eco-G a Gpl.