ETERNA PUNTO - Nonostante un progetto che si avvia a compiere dieci anni (risale al 2005, e i vari ritocchi estetici non ne hanno granché alterato la fisionomia), la
Fiat Punto gode ancora di buona salute commerciale: non è un caso che sia stata appena lanciata, riveduta e corretta secondo i gusti locali, anche sul mercato indiano, ritenuto molto promettente dalla Fiat. Rispetto a quella “europea”, la Punto “
indiana” si chiama
Evo e muta nei fari e nella mascherina, riprendendo i tratti somatici della concept Avventura (vedi
qui). Modifiche di dettaglio anche per i fanali posteriori.
PER NOI È UN DEJA-VU - La rete di vendita della Fiat per l'India si basa su 116 concessionarie in esclusiva per vendita e assistenza, su quasi 100 città: i numeri non sono da sottovalutare, visto che la prima concessionaria è stata avviata solo nel 2012. La Fiat Punto, quindi, è chiamata a “fare i numeri”, con tre allestimenti i cui nomi richiamano quelli visti da noi qualche anno fa. La base si chiama Active, ed è disponibile con il 1.2 a benzina da 69 CV e il diesel 1.3 da 75; l'allestimento intermedio Dynamic prevede gli stessi motori, mentre il più ricco Emotion, oltre al 1.3 a gasolio, mette a disposizione il 1.4 a benzina già visto in passato su Punto, 500 e altri modelli Fiat. Al top c'è, con allestimento specifico, la Punto Evo 90-HP: come suggerisce il nome, è la potenza del 1.3 Multijet con cui è equipaggiata.
COSTA LA METÀ - Per la Punto Evo “indiana”, che ha gli interni simili a quella di casa nostra, eccezione fatta per il volante a destra, visto che il senso di marcia sulle strade indiane è un lascito anglosassone, i prezzi franco concessionario partono da 455.724 rupie, poco meno di 5.600 euro, per la 1.2 Active a benzina e arrivano ai 719.990 della 90-HP, equivalenti a meno di 8.900 euro. Non è possibile fare raffronti diretti con le Punto di casa nostra, ma - a titolo meramente esplicativo - il listino della meno cara, la 1.2 Young, parte da 12.310 euro.