QUANDO IL CERVELLONE VA IN CRISI - Alla sua prima partecipazione al più noto fra i saloni dell'elettronica di consumo, il CES (Consumer Electronics Show) di Las Vegas, la Nissan propone numerose novità riguardanti l'evoluzione del trasporto negli anni futuri; tra le più interessanti, c'è un progetto che dovrebbe rendere molto più rapido l'arrivo alla produzione di serie di veicoli a guida completamente autonoma. Esistono infatti situazioni che il sistema elettronico di gestione del movimento di queste vetture (per quanto sofisticato e alimentato da informazioni provenienti da telecamere e radar) non può risolvere da solo. Si pensi, per esempio, a una strada urbana dov’è avvenuto un incidente; il traffico è regolato dagli agenti di polizia con segnali manuali, che deviano le auto oltre la linea continua e danno indicazioni in contrasto con i semafori. Si tratta di una situazione banale per un essere umano, ma impossibile da risolvere per un computer impostato per non superare mai la linea continua di mezzeria, o per non passare con il rosso. Morale, senza l’intervento del guidatore, l'auto resterebbe bloccata.
GUIDATA A DISTANZA - L'idea della Nissan per risolvere il problema è un sistema chiamato Seamless Autonomous Mobility (SAM), che sfrutta la stessa logica usata dall'ente aerospaziale statunitense Nasa per guidare i suoi veicoli durante le esplorazioni degli altri pianeti. Come? Facendo ricorso all'uomo. Di fronte a una situazione che non riesce a gestire da sola, l'auto contatta la piattaforma SAM, dove un operatore riceve in tempo reale tutte le informazioni direttamente dalla vettura: sa dove si trova grazie al Gps, e vede qual è l'ostacolo tramite le telecamere. A questo punto, tornando all'esempio, è l'operatore a decidere che è lecito superare la linea continua, e guida a distanza l'auto fino a riportarla sulla sua normale corsia di marcia. Al contempo, la piattaforma invia a tutti gli altri veicoli a guida autonoma le istruzioni per superare quel tratto di strada senza neppure dover contattare la centrale. Come ha dichiarato Maarten Sierhuis, ex scienziato della NASA e direttore del centro ricerca della Nissan nella Silicon Valley “il nostro obiettivo è quello di modificare l’infrastruttura dei trasporti. Vogliamo ridurre gli incidenti fatali, migliorare le condizioni del traffico. Quello che stiamo facendo noi della Nissan è cercare un modo per realizzare questo sistema di trasporto all’avanguardia non tra vent’anni, ma adesso”.
ANCHE SENZA NESSUNO A BORDO - La tecnologia SAM si rivelerà fondamentale per un altro progetto svelato dalla Nissan al Ces, e che prevede l'alleanza con DeNa, provider di servizi internet giapponese: l'avvio, già quest'anno, di test per sviluppare furgoni o taxi senza guidatore. Si tratta della prima volta che l'alleanza Renault-Nissan parla di un piano di sviluppo per veicoli privi di una persona a bordo, pronta a intervenire in caso di necessità. Ma, quanto a guida autonoma o semi-autonoma, la Nissan è già molto avanti.
IN ARRIVO LA QASHQAI CHE FRENA E STERZA DA SOLA - Da qualche mese la Nissan vende in Giappone la sua monovolume Serena con l'optional ProPILOT (qui per saperne di più): un sistema che, in autostrada o nella marcia in colonna, controlla freni, acceleratore e sterzo in modo da seguire il flusso del traffico e l'andamento della strada senza richiedere interventi da parte del guidatore. Il ProPILOT si sta rivelando un vero successo, dato che il 60% di chi compra una Serena decide di dotarla di questo dispositivo (dal costo equivalente a circa 2.000 euro). Certo, ci sono altre vetture dotate di sistemi simili, ma si tratta di veicoli di categoria (e prezzo) superiori alla media: stiamo parlando, per esempio, delle Tesla, dei più recenti modelli tedeschi di fascia premium, ma anche delle vetture della Infiniti (il marchio di lusso della Nissan). Con la Serena, invece, per la prima volta la guida autonoma (senza cambi di corsia) è disponibile per una vettura di grande diffusione. E lo stesso dispositivo arriverà (non ci sono date precise, ma al più tardi entro un anno) anche nelle Qashqai vendute in Europa. Entro il 2020, poi, Renault e Nissan prevedono il lancio di dieci modelli con sistemi via via più evoluti, che dovrebbero arrivare dapprima alla guida autonoma incluso il cambio di corsia in autostrada (nel 2018) e, poi, anche in città.