NEWS

Hai bevuto? Il bus non parte

25 settembre 2015

La multinazionale tedesca Dräger lancia un progetto pilota: alcoltest installati su autobus di linea.

Hai bevuto? Il bus non parte
PREVENZIONE - Un interessante progetto pilota per prevenire incidenti stradali dovuti all’alcol è stato messo a punto dalla multinazionale tedesca Dräger (che, fra l’altro, fornisce gli etilometri alle forze dell’ordine italiane) in collaborazione con la piemontese Bus Company, una delle principali realtà di trasporto persone italiane. L’idea è semplice: installare apparecchi che blocchino l’avviamento del motore nel caso in cui l’autista abbia superato un determinato limite stabilito dal datore di lavoro (a termini di legge il tetto è di 0,5 grammi di alcol per litro di sangue, ma con tolleranza zero per i neopatentati e i guidatori professionali: vedi qui). L’operazione vede due autobus di linea e otto mezzi turistici equipaggiati con lo strumento “Dräger Interlock 7000”, e contraddistinti da vetrofanie con lo slogan “I nostri autisti non sbuffano…soffiano!”. 
 
BASTANO POCHI SECONDI - Come la cosa funzioni lo ha spiegato, durante la presentazione dell’apparecchio a Corsico (Milano), Michele Colangelo, responsabile vendite settore gas detection della Dräger. “Il dispositivo è composto da uno strumento palmare, installato nel cruscotto del veicolo, e da un’unità di controllo che registra i dati dell’utilizzatore. Per avviare il veicolo, la procedura è quella dell’alcoltest tradizionale: occorre  soffiare per qualche secondo nell’etilometro. Se i valori sono nella norma prestabilita, l’unità di controllo sblocca il dispositivo che inibisce la messa in moto del veicolo. Se invece rileva alcol nell’aria espirata, il motore non parte”. Volendo, può essere utilizzato in combinazione con un modulo GPRS (una tecnologia di telefonia mobile cellulare) e una videocamera.


Aggiungi un commento
Ritratto di PongoII
25 settembre 2015 - 15:23
7
Premesso che chi fa l'autista di professione e si pone ebbro alla guida di un mezzo in cui risponde anche della vita di altri individui, è criminale, quantomeno passibile di dolo eventuale, l'idea di per se non è male. Inoltre ritengo che la tecnologia possa permettere l'installazione di tali accorgimenti a poco prezzo anche sulle auto di tutti, magari a discapito di quegli accessori spesso superflui. Della serie meglio meno connessi alla Rete e più alla Vita. Ma, come successo per i cronotachigrafi, sia analogici che digitali, l'artificio per raggirare il sistem asi troverà sempre...
Ritratto di ivanvalenti
25 settembre 2015 - 15:50
1
ottima idea!
Ritratto di rebatour
28 settembre 2015 - 10:31
elementare!
Ritratto di Rav
26 settembre 2015 - 13:01
4
Fosse per me un dispositivo del genere dovrebbe essere installato su tutti i veicoli, pubblici e non. Però alla fine se non c'è il buon senso di chi guida non è certo quella la soluzione. Se in guidatore fa soffiare qualcuno che non sia lui e sia sobrio può comunque guidare. Come sempre dovrebbe partire tutto dalla mentalità della gente, e per quella non c'è elettronica che possa far qualcosa.