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Hyundai e Giugiaro: rinasce la Pony Coupé

Pubblicato 24 novembre 2022

Insieme alla GFG Style di Giorgetto e Fabrizio Giugiaro la casa sudcoreana ricostruirà l’auto che ha contribuito a trasformarla nel gigante che conosciamo oggi.

Hyundai e Giugiaro: rinasce la Pony Coupé

PIETRA MILIARE - “Che Hyundai sarebbe, senza la Pony”. Verrebbe da parafrasare il più celebre e indovinato slogan pubblicitario della Nutella, per riassumere l’importanza del ruolo svolto da questo modello nel fare della casa sudcoreana il colosso automobilistico che conosciamo oggi. Era il 1974 quando, al salone di Torino, il costruttore di Seul mostrava per la prima volta al mondo intero di potersi affrancare dalla “semplice” produzione su licenza di berline Ford (fino a circa la metà degli anni ’70, le automobili che circolavano sulle strade della Corea del Sud erano per l’80% Ford Cortina e Taunus, ndr), e provare a compiere “il grande salto” da solo. 

LA RINASCITA - Progettati entrambi dall’Italdesign di Giorgetto Giugiaro e Aldo Mantovani (che nelle sue officine di Moncalieri, alle porte di Torino, ne allestì altri tre, per un totale di cinque) i prototipi della Hyundai Pony e della sua variante con carrozzeria coupé presentati a Torino gettarono le basi per la nascita delle tre generazioni di vetture con cui, a cavallo tra gli anni ’70 e ’90 del secolo scorso, la casa sudcoreana si avventurò per la prima volta fuori dai confini nazionali. Ed è proprio la versione più sportiva della sua pietra miliare, che la Hyundai ha deciso di ricostruire da zero: la Pony Coupé rinascerà in scala 1:1 con il contributo della GFG Style, il centro stile fondato nel 2015 da Giorgetto Giugiaro insieme al figlio Fabrizio, e sarà svelata nel corso della prossima primavera.

“UCCISA” IN CULLA DALLA CRISI - Con le sue linee affilate e spigolose che richiamano i motivi degli origami giapponesi, nei piani della Hyundai la Pony Coupé era destinata ai mercati europeo e nordamericano. Ma incombeva l’onda lunga della crisi petrolifera del 1979, e così, due anni più tardi, il progetto fu messo in fondo a un cassetto. Non tutto, però, andò perduto: quelle forme eleganti e cariche di futuro non smisero mai d’affascinare, finendo con l’influenzare sia l’uomo che le aveva inventate, sia l’azienda che gli aveva chiesto aiuto per diventare grande. 

UNA GRANDE EREDITÀ PER IL MONDO DELL’AUTO - Non è certo dovuta al caso la “parentela” stilistica tra la Pony Coupé e un altro capolavoro a firma di Giugiaro, quella spaziale DeLorean DMC-12 che negli anni ’80 e ’90 sarebbe entrata nell’immaginario collettivo con la saga cinematografica di Ritorno al futuro. Così come non è affatto un mistero che la Hyundai abbia rispolverato i vecchi disegni degli anni ’70 per immaginare i concept del futuro: dalla “45” del 2019, da cui due anni più tardi è venuta fuori la Ioniq 5, alla reinterpretazione in chiave futura della stessa Pony, fino alla recentissima N Vision 74, vero laboratorio viaggiante in cui il reparto sportivo N della casa coreana sta sperimentando un’innovativa tecnologia ibrida a idrogeno con cui punta a scrivere un nuovo capitolo per il proprio futuro (qui per saperne di più).

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Ritratto di PongoII
24 novembre 2022 - 18:11
7
Una DeLorean nipponica?
Ritratto di alex_rm
24 novembre 2022 - 18:14
Che orrore
Ritratto di Quello la
24 novembre 2022 - 18:28
Giugiaro fino al midollo
Ritratto di BZ808
24 novembre 2022 - 18:32
Di certo non è il miglior lavoro del maestro!
Ritratto di giulio 2021
24 novembre 2022 - 19:18
Quindi non esiste più quel prototipo, comunque se si considera da dove partivano i coreani, le auto non sapevano neanche cos'erano e le costruivano in capannoni con la sabbia per terra dove si tracciavano le sagome delle navi, lo ricorda spesso lo stesso Giugiaro: Giugiaro fece un ottimo lavoro, come sempre del resto, ma poi i coreani ci rifilarono pur sempre per una ventina d'anni auto dal design mediocre disegnate in casa, pensiamo a che velocità stanno andando i vicini cinesi...
Ritratto di Flynn
24 novembre 2022 - 19:57
La fretta è cattiva consigliera, infatti la maggioranza delle auto cinesi sono cessi .
Ritratto di BZ808
24 novembre 2022 - 20:30
Io non capisco perché infilate i cinesi sotto al mio commento visto che non li ho citati... :-/
Ritratto di Flynn
24 novembre 2022 - 20:39
Al maestro piace infilare i cinesi, anche se credo che a Mestre ci sia qualche cinese che infila lui.
Ritratto di giulio 2021
25 novembre 2022 - 08:46
Certo che non arrivare neppure a capire: pensare che questi si sono fatti strada nella vita con ste battutacce qua...
Ritratto di BZ808
25 novembre 2022 - 09:02
Spiega, cosa c'entra la mia critica estetica verso questo vecchio lavoro di Giugiaro con i cinesi? Designer italiano, auto coreana... dove stanno i cinesi?
Ritratto di giulio 2021
26 novembre 2022 - 08:42
Ho detto che se questi ci hanno messo 40 anni a realizzare auto davvero gradite al pubblico occidentale, e nonostante l'iniziale aiuto di un certo Giorgetto Giugiaro (e tra l'altro ancora negli anni 80 i disegni realizzati dalla Hyundai erano supervisionati prima della realizzazione dalla Opel...) il progresso del design cinese è il più rapido che si conosca, ha già superato quello occidentale almeno nelle sue realizzazioni migliori ed è nato neanche da un decennio, cioè voglio dire i coreani avevano inziato con uno spettacolo di prototipo così, anche se con Giugiaro, ancora nel 1974 quasi 50 anni fa e poi ne hanno persa di strada... Dei cinesi non mi sembra che si possa dire la stessa cosa, anche loro hanno spesso studi italiani ma i loro disegni cinesi vanno di pari passo.
Ritratto di BZ808
27 novembre 2022 - 00:40
Ripeto, dove ho messo i cinesi nel mio commento? Perché li devi citare sotto il mio commento? Qui sto parlando di Giugiaro, quello della Golf, della Iguana, della Delta, della Asso di Picche, della Bora...
Ritratto di Ricci1972
26 novembre 2022 - 11:09
In effetti Giugiaro non è che sia infallibile....sua anche la Hyundai Matrix.
Ritratto di Goelectric
26 novembre 2022 - 19:06
Quella era di pininfarina
Ritratto di Ricci1972
26 novembre 2022 - 19:15
Hai ragione, errore mio. Grazie
Ritratto di BZ808
27 novembre 2022 - 00:42
Però a me non dispiaceva la povera Matrix, sarà che amo i monovolume... ;-)
Ritratto di madboy
24 novembre 2022 - 19:17
Che linea , che stile, che bella storica automobile.
Ritratto di John V
24 novembre 2022 - 23:26
Un talento assoluto, perché ha reso eccezionali auto che erano anche popolari, pure molto. Una supercar bella la sanno fare tutti o quasi (certo un'Espirt e una DMC-12, ad esempio, non le possono disegnare proprio tutti, ecco). Ma chi ti fa una compilation di hatchback che segnano la storia dell'auto, del tipo che entri in concessionaria e poi la usi tutti i giorni come niente fosse? E magari alla fine la rottami anche, ma te la sei veramente goduta fino all'ultimo e con te chi l'ha vista girare per le strade.
Ritratto di Oxygenerator
25 novembre 2022 - 08:28
Orribile.
Ritratto di Road Runner Superbird
25 novembre 2022 - 12:45
Spaziale, come tutte le auto di Giugiaro, molto piu' spaziale e futuristica di elettrodomestici presentati ora. C'era idea, stile, ingegno. Spero che Hyundai ci partorisca qualcosa di serie, perché bisogna ammettere che attualmente è il marchio piu' all'avanguardia, assieme a Kia, dal punto di vista stilistico.
Ritratto di John V
25 novembre 2022 - 14:27
Quattro anni dopo la Toyota con la Supra mk2 attinse a piene mani da questi studi, con riferimento alla seconda soluzione di coda proposta (non quella in foto dunque) e con un B-pillar modificato, giusto per non copiare sfacciatamente. E fu un successo incredibile negli USA e non solo. Tra la più ambite tra i giovani specialmente, ma non solo. Del resto non ha mai avuto un prezzo popolare, nemmeno oggi.
Ritratto di Road Runner Superbird
25 novembre 2022 - 23:59
L'Italdesign del resto ha sempre avuto una marcia in piu' e ha sempre partorito i prototipi piu' suggestivi. Tutt'ora anche le auto di serie sembrano provenire da un futuro parallelo, sognato 40 anni fa e mai arrivato in questa dimensione, divenuta piu' banale e moscia rispetto le aspettative del passato. La Panda mk1 da noi è inflazionata, ma portata in un luogo dove sarebbe esotica, sconosciuta, susciterebbe sicuramente curiosità e forse ammirazione.
Ritratto di John V
26 novembre 2022 - 15:03
Il concept Panda se declinato diversamente, ossia non come citycar spartana (che è solo una parte del suo fascino, che può funzionare in Italia, in Europa in Sudamerica, ma molto difficilmente o per niente altrove), potrebbe benissimo spingersi fino al segmento C (non solo B come prevedono di fare). La Delta mk1, sempre opera di Giugiaro ed abbastanza simile come concept, lo sta a dimostrare. Occorre solo "fiattizzarlo", ossia renderlo low cost, perché Fiat come marchio "vero" e pienamente spendibile è stato sacrificato sull'altare della/e 500. La 500 L è in tutta evidenza la "Pandona" che non è mai stata, reimpaginata all'ultimo solo per cambiarne posizionamento ed aumentarne i margini. Quindi s'è trattato d'una strategia anche abbastanza raffazzonata in definitiva, al di là del fatto d'essere stata concepita male fin dall'inizio, monofocale e miope. Del resto una segmento C per il sub-brand 500 già l'aveva: la 500X. Altro stile, coerente a differenza dalla 500L, e questo lo capisce pure un bambino. Fiat ha veramente perso un'occasione enorme abbandonando a sé la Panda mk1. Stesso errore fatto per tanti altri modelli, peraltro, da ciuchi proprio pertanto. E ora giustamente la pagano. Potevano stondarla un po' la Panda mk1, renderne più d'impatto il posteriore con una fanaleria sostanzialmente uguale ma resa più importante, ecc. Niente, loro vogliono cambiare a prescindere e non si capisce il perché. Secondo me adesso non siamo per niente fra i primi al mondo quanto a capacità in campo automobilistico. Lo siamo stati, questo è fuori discussione, di gran lunga pure, ma è da un pezzo che gli artefici di quella gloria non ci sono più, tranne alcuni "superstiti". Ma non sono disfattista perché, oltre ai soliti ed arcinoti incapaci che si sono preoccupati solo di prendersi la scena, i correlati cachet e le relative prospettive di carriera mediante progetti in definitiva facili e soprattutto di breve gittata (l'unità di misura temporale devono essere i lustri, i decenni, sennò...), è già pronta una nuova leva. Sono loro coetanei (tieni conto che hanno tra i 50 e i 60 anni oggi) e assai facilmente più giovani, e ne prenderanno opportunamente e giustamente, infine, il posto. Si sa, quando il gioco si fa durо i duri cominciano a giocare, e a un certo punto occorre metterli in campo giocoforza...
Ritratto di John V
25 novembre 2022 - 14:32
La Maserati Bora è in definitiva la sorellastra "nobile" di questa, il che è tutto dire.
Ritratto di giulio 2021
26 novembre 2022 - 08:46
Giugiaro disegnava e poi per almeno 6 mesi tutto il mondo copiava, ecco peccato solo che all'epoca i coreani si lasciarono un pò sfuggire l'occasione, cioè di farsi aiutare di più da Giugiaro e da altri designer italiani e progredire più speditament ecol loro design che ci ha regalato per decenni "capolavori" come : Shuma, Cerato, Pony, Stellar, Magentis o perfino la Opirus...
Ritratto di voodoonet
28 novembre 2022 - 11:44
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Abbiamo perso anche Giugiaro, si è piagato ai Cinesi!