Insieme alla GFG Style di Giorgetto e Fabrizio Giugiaro la casa sudcoreana ricostruirà l’auto che ha contribuito a trasformarla nel gigante che conosciamo oggi.
Insieme all’Alfa Romeo Carabo e alla Ferrari Modulo è tra le più illustri e visionarie dream car degli anni ’70. Sotto le linee tese e squadrate disegnate da Giorgetto Giugiaro si nasconde la meccanica della Bora.
Come si diventa il car designer del secolo. Ovvero, la biografia di Giorgetto Giugiaro raccontata in prima persona con il taglio di un romanzo… d’avventura!
A mezzo secolo dalla presentazione, a ripercorrere la genesi del progetto, un aneddoto dopo l’altro, uno degli uomini che ha contribuito a realizzarla.
Il designer ha ricevuto il premio Matita d’Oro 2016, assegnato per omaggiare il contributo dato nel corso della sua carriera al design automobilistico.
Le due concept car, che verranno svelate a Ginevra ma le cui foto sono trapelate ieri, sono due prototipi funzionanti, frutto più di uno studio sullo sfruttamento degli spazi interni che sullo stile.
La crossover compatta a “pila” Renault 4 omaggia l’antenata nata negli anni 60. Ha uno stile originale, dentro è spaziosa e ha un baule capiente e ben accessibile. Facile da guidare, incassa bene le buche, ma in autostrada i fruscii sono evidenti.
La KGM Actyon è una spaziosa suv che si distingue per lo stile ed è rifinita con notevole cura. Sullo sconnesso, però, è un po’ rigida e molti comandi sono raggruppati in uno schermo lento nella risposta.
Prodotta in soli 33 esemplari, l’Alfa Romeo 33 Stradale ricorda nelle forme l’omonima coupé del 1967. Di sicuro valore collezionistico, ha prestazioni da vera supercar ma alla guida non intimorisce. Il 3.0, però, potrebbe “suonare” meglio.