Tesla Cybertruck: come lui nessun altro

TRE VERSIONI - Sono passati solo pochi giorni dall’inizio delle consegne del Tesla Cybertruck, assegnato ai primi proprietari dopo una lunga attesa (qui la news). Le prime unità del pick-up elettrico americano erano tutti esemplari Cyberbeast, vale a dire la versione a tre motori più potente e costosa (845 CV e l'equivalente di 92.300 euro), capace di accelerare da 0 a 100 km/h in 2,7 secondi e con un’autonomia di 515 km. Una seconda variante, sempre a trazione integrale, arriverà nel corso del 2024: avrà 600 CV di potenza, un’autonomia dichiarata di 547 km e costa 79.990 dollari (73.800 euro). In seguito, nel 2025, la gamma del Cybertruck si completerà con l’arrivo della versione base, a trazione posteriore, disponibile a 60.990 dollari (56.300 euro) e con 402 km di autonomia. Nel frattempo la Tesla ha diffuso tre video ufficiali del nuovo veicolo, ciascuno dei quali racconta una caratteristica peculiare del mastodontico pick up lungo 568 cm, largo 241 cm e alto 179.

ANTIPROIETTILE - Al momento di svelare il Tesla Cybertrcuk, il ceo Elon Musk, promise che il pick-up sarebbe stato a prova di proiettile, ma quando venne scagliato un oggetto contro il finestrino laterale quest’ultimo si ruppe. Nel video qui sopra, un rappresentate della Tesla racconta di aver già testato la carrozzeria del Cybertruck negli scontri con un carrello della spesa e con un martello. Sebbene il pick-up non sia stato progettato per essere resistente ai proiettili, la casa americana ha comunque deciso di fare una prova. I pannelli della carrozzeria da 1,8 mm riescono a resistere ai proiettili di una “Tommy Gun”, che lasciano il segno senza penetrare nell’abitacolo e permettono ai finestrini laterali di funzionare senza problemi. La stessa cosa avviene con i proiettili da 9 mm sparati da una Glock. Anche i pallini provenienti da una Benelli M4 vengono bloccati dall’acciaio del Cybertruck: solo uno di questi, che arriva nello stesso punto già colpito, riesce a bucare la carrozzeria, senza tuttavia fare danni all’interno dell’abitacolo. La Tesla prova anche a sparare a un altro pick-up, con risultati decisamente meno confortanti.

CAPACITÀ DI TRAINO - Nel secondo video (qui sopra), le capacità di traino del Tesla Cybertruck vengono messe a confronto con quelle di altri pick-up molto popolari negli Stati Uniti: un Ford F-150 Lightning, il Rivian R1T (entrambi considerati rivali diretti del Cybertruck), e un Ford F-350 diesel. I quattro veicoli sono chiamati a trainare per quanto possibile un pesante macchinario che pian piano sposta il suo peso verso la parte anteriore, aumentando man mano la difficoltà. L’F-150 Lighning si ferma dopo 63 metri, l’R1T dopo poco meno di 84 metri, l’F-350 diesel supera di poco gli 80 metri, mentre il Cyberbeast ha la meglio su tutti sfiorando i 97 metri. 

ACCELERAZIONE - Il terzo filmato (qui sopra) mette in mostra i muscoli del Tesla Cybertruck in una drag race con una delle auto che più si distanzia dal concetto del pick-up elettrico americano: una Porsche 911. Ma per rendere le cose ancora più intriganti, il Cybertrcuk partecipa alla gara trainando su un carrello… un’altra 911. Inutile dire che ad avere la meglio è proprio il pick-up che, insieme al pesante carico sul retro, tagliano il traguardo posto a 400 metri dalla partenza con un leggero vantaggio sulla sportiva tedesca.