ALTRO CHE IMPRUDENZA - L’ha fatto apposta: omicidio volontario. Questa la tesi della Procura di Napoli in merito all’incidente mortale sulla tangenziale di Napoli, avvenuto all’alba di sabato. L’uomo (Aniello Mormile, noto per la sua attività di dj con il nome di Nello K), guidando ubriaco, contromano e a fari spenti, dopo cinque chilometri ha fatto un frontale con un’auto proveniente dalla direzione opposta: bilancio, due morti (la fidanzata delo stesso dj e il guidatore dell’altra vettura). Per Mormile, piantonato in ospedale, solo una frattura alla caviglia e molti lividi. Nello K aveva invertito la marcia in tangenziale, spento i fari e tenuto la destra, trovandosi così nella corsia di sorpasso di chi gli veniva di fronte. Per la Procura, chi agisce in questa maniera è consapevole di poter uccidere qualcuno: quindi l’accusa è di duplice omicidio volontario, e oggi verrà chiesta conferma dell’arresto al gip. Niente omicidio colposo, ossia per imprudenza, il reato che solitamente scatta in questi casi.