ALTERNATIVE AL 13,3% DEL MERCATO - Calano le consegne di auto diesel e aumentano le auto a benzina e con alimentazione alternativa. Il mercato italiano dell’auto nel 2018, chiuso con un calo del 3,3% di consegne (da 1.989.902 a 1.923.718 unità), ha registrato variazioni significative nella scelta della tipologia di alimentazione delle vetture. A dominare il mercato sono ancora i modelli a gasolio che rappresentano il 51,5% del totale delle vendite con 990.235 immatricolazioni, un dato però in calo del 12,3% rispetto al 2017 quando le diesel rappresentavano il 56,7% del settore. A sostituirle nella preferenza degli italiani sono le auto a benzina, cresciute del 7,9% arrivando a 678.675 unità pari al 35,3% delle consegne (nel 2017 erano 31,6%), e le cosiddette vetture con alimentazione alternativa che ora rappresentano il 13,3% del mercato anziché il 11,7% registrato nel 2017. Un comparto che include le vetture alimentate a Gpl e metano o con propulsione ibrida ed elettrica che, come vedremo, segnano andamenti differenti.
PANDA LEADER TRA LE GPL - Leader del comparto “alternativo” italiano rimangono i modelli bi-fuel a Gpl, scelti da 125.327 persone nel corso del 2018. Un dato che equivale al 6,5% del mercato, stessa percentuale ottenuta nel 2017, ma equivalente a una flessione delle consegne in linea con la media del mercato, ossia del 3,5%. Il maggiore contributo alle vendite arriva dalla Fiat Panda, ancora l’auto a Gpl preferita dagli italiani che ha accresciuto le proprie consegne da 10.630 unità a 12.097. Sul podio salgono pure la Lancia Ypsilon (11.302 preferenze) e l’Opel Corsa, seppur registrando un leggero calo delle vendite da 10.189 a 9.428 immatricolazioni. A completare la top ten sono la Renault Clio (7.708 consegne), la Dacia Sandero (7.303), la Citroën C3 (6.339), le Fiat 500X (5.887), e Tipo (5.790), la Dacia Duster (4.884) e l’Opel Karl (4.679).
METANO: VOLKSWAGEN BATTE FCA - I modelli alimentati a metano incrementano le vendite da 32.761 a 37.438 unità segnando un +14,3% che innalza la percentuale di penetrazione sul mercato dall’1,6 all’1,9%. Il merito della crescita è da attribuire soprattutto al gruppo Volkswagen che supera FCA, tradizionalmente al vertice delle vendite del comparto. La nuova regina delle vendite a gas naturale è ora la Volkswagen Golf passata da 5.940 a 7.370 consegne che consentono di scavalcare la leader storica del settore, la Fiat Panda le cui immatricolazioni si riducono da 6.790 a 4.952 unità. Un calo che la relega al 3° posto in classifica la piccola italiana scavalcata pure da un altro modello di Wolfsburg, la Polo che sale da 573 a 5.888 consegne. Quarta è ancora una vettura Volkswagen, la up! (4.022 unità) che sorpassa la Fiat Punto, quinta con 2.345 unità rispetto alle 3.730 del 2017. A completare la top ten ci sono altre tre modelli del Gruppo tedesco, la Skoda Octavia (6° con 2.295 unità), e le Seat Ibiza (7°, 1.699) e Leon (10°, 1.014). Tra le due “spagnole” si piazzano la Fiat Qubo (8°, 1.608) e l’Opel Astra (9°, 1.168).
IN CRESCITA IL SETTORE DELLE IBRIDE - Le auto ibride tradizionali, ossia prive della possibilità di ricarica dalla presa elettrica per viaggiare in modalità elettrica per tratti prolungati, crescono del 28,7% passando da 64.085 a 82.463 unità portando la propria percentuale sul totale di mercato dal 3,2 al 4,3%. A dominare le vendite sono i modelli che abbinano il motore elettrico a quello a benzina (80.219 unità, +25,6%), mentre le consegne di auto accoppiate ai motori diesel sono poche, ma in forte crescita: 2.244 unità pari a un +984,1%. Più consistente in termini percentuali è la crescita delle ibride plug-in (con batterie ricaricabili dalle colonnine) e delle range extender (modelli elettrici con un motore termico addetto in prevalenza alla ricarica delle batterie), accomunate nelle statistiche Unrae. L’aumento rispetto al 2017 è del 59,4%, percentuale che fa salire le consegne da 2.867 a 4.569 unità e porta l’incidenza sul totale delle vendite dallo 0,1 allo 0,2%. Anche in questo caso, il dominio appartiene alle vetture benzina+elettrico (4.524, +64,9%) rispetto alle diesel+elettrico (45, -63,7%). Nel complesso le ibride vendute in Italia sono 87.032 (66.952 nel 2017, +30%) pari al 4,5% del mercato totale.
IBRIDE: DOMINA TOYOTA, MA MANCA LA PRIUS - Per quanto riguarda le statistiche di vendita delle vetture, Unrae fornisce sola la classifica generale delle ibride, ossia comprensive dei modelli tradizionali e di quelli plug-in. Come prevedibile, il comparto rimane dominato da Toyota che conquista le prime quattro posizioni in classifica con vendite in crescita per tutti i modelli, esclusa l’Auris. Al vertice troviamo la Yaris (28.087 consegne contro le 21.590 del 2017) davanti a C-HR (18.345), Rav4 (7.391) e Auris (6.986 contro le 8.312 del 2017). Dall’Asia arrivano anche le altre vetture della top ten con l’unica eccezione dell’europea Ford Mondeo, 9° con 1.742 immatricolazioni. Quinta è la Kia Niro (4.030) che precede la coppia Suzuki costituita dalla Swift (3.323) e dalla Ignis (3.291), mentre la Lexus NX si piazza 8° (2.756) e la Hyundai Ioniq 10° (1.012). Da notare l’assenza nella top ten della prima vettura ibrida al mondo, la Toyota Prius.
LE ELETTRICHE SUPERANO QUOTA 5.000 - Il comparto delle auto elettriche è in aumento del 148,5% grazie a consegne salite da 2.016 a 5.010 unità in un anno, crescita che segna il “sorpasso” nei confronti delle ibride plug-in e che porta la percentuale di penetrazione del mercato dallo 0,1 allo 0,3%. Da notare che l’aumento registrato nel 2018 è stato contenuto dal rallentamento delle vendite a dicembre (380 consegne con un +92,9%) causato dall’attesa del provvedimento governativo che introduce gli incentivi all’acquisto. Una norma che, con molta probabilità, inciderà negativamente sulle consegne di auto a batterie (incluse le plug-in) anche sui primi mesi del 2019 privi delle agevolazioni economiche che dovrebbero entrare in vigore dal 1° marzo. La classica per modelli vede una crescita generalizzata delle vendite con due sole flessioni rappresentate da due auto Tesla, la Model S, 4° in graduatoria con 363 consegne contro le 307 del 2017, e la Model X, 5° con 201 unità anziché 226. Un arretramento del marchio di Elon Musk giustificato dall’attesa della Model 3 di imminente commercializzazione in Italia. Sul podio ci sono le uniche tre vetture a superare la soglia delle mille unità vendute che da sole costituiscono oltre il 70% del mercato elettrico nazionale: Nissan Leaf con 1.473 unità (nel 2017 erano 464) davanti alla Smart ForTwo con 1.050 (184 nel 2017) e alla Renault Zoe con 1.029 unità (321 nel 2017). A completare la classifica a batterie sono la BMW i3 (179 consegne), la Smart FotFour (164), la Volkswagen Golf (113), la Citroën C-Zero (98) e la Jaguar I-Pace (88). Chiudiamo segnalando anche il debutto nelle statistiche Unrae delle auto a idrogeno con un solo modello venduto nel corso del 2018, una Toyota Mirai probabilmente immatricolata dalla stessa filiale italiana del marchio delle tre ellissi.









































































