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Torna in negativo il mercato dell’auto europeo

18 giugno 2013

Con un calo delle immatricolazioni del 5,9%, L’Europa incassa il peggior dato riferito al mese di maggio degli ultimi vent’anni.

Torna in negativo il mercato dell’auto europeo
NUBI E ANCORA NUBI - Ci eravamo lasciati con uno speranzoso +1,98% registrato nel mese di aprile ma a maggio 2013 è tornato prepotente il segno meno nei dati di vendita relativi alle immatricolazioni delle auto in Europa. Come a dire, per una volta, la tempesta dopo la quiete. Secondo quanto comunicato dall’ACEA, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, c’è stato un calo del 5,9%, il maggio più basso negli ultimi vent’anni considerando solo l’Europa dei 27. Ancor più deludente il risultato se si considerano i primi 5 mesi dell’anno che con 5.261.272 auto vendute nel  vecchio continente, registra un calo del 6,8%. E in Italia, il tanto chiacchierato aumento dell’IVA, non farebbe che peggiorare i consumi.
 
L’ECCEZIONE CHE CONFERMA LA REGOLA - Unica nota positiva in un mercato a dir poco depresso è rappresentata dalla Gran Bretagna, in crescita per il 15esimo mese consecutivo, con un aumento dell’11% grazie alle 180.111 nuove immatricolazioni. Male la Francia che perde il 10,4% (148.490 vetture vendute), la Germania che con 261.316 immatricolazioni perde il 9,9% e l’Italia che registra un meno 8% fermandosi a quota 136.129 unità vendute.  Se la passa solo leggermente meglio la Spagna che archivia un meno 2,6% con 75.534 immatricolazioni. Stesso identico panorama se si considerano i primi cinque mesi dell’anno: Gran Bretagna +9,3%, Spagna -5,8%, Germania  -8,8%, Italia -11,3% e fanalino di coda la Francia con  -11,9%.
 
MALISSIMO LA JEEP - Se si considerano i dati di vendita delle singole case nell’Europa dei 27, la situazione appare decisamente delicata. Nel solo mese di maggio il Gruppo Fiat perde il 10,8% con i marchi Lancia (o Chrysler in alcuni paesi) che si attestano al -21,7%, Alfa Romeo -24,4% e Jeep addirittura al -38,5%. In confronto appaiono limitate le perdite del solo marchio Fiat che ha registrato un -6%. Ancor più critica la situazione del Gruppo PSA (-13,2%) con la Peugeot che perde l’11,3% e la Citroen il 15,4%. 
 
CHI SALE E CHI SCENDE - Tra le altre, il Gruppo Renault segna il -10%, quello Toyota il -4,9%, quello BMW il -7,2%, General Motors il - 11,3%, il Gruppo Volkswagen il -2,8%.  In crescita la Mazda con il +29,8%, Jaguar Land Rover +9,8%, Nissan +5,8, Hyundai +1,9%, Daimler +0,7% (Mercedes +2,8%, Smart -15,2%). Praticamente invariata la situazione della Ford che perde solo lo 0,3%.


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Ritratto di IloveDR
18 giugno 2013 - 16:58
3
sono contento per le perdite del Gruppo Fiat, leggermente mitizzate dall'enormi quantità di Km.0 immatricolate in Italia (500L, Giulietta, Bravo), spero che nei prossimi mesi crollino le vendite di questo gruppo americano e se ne vada per sempre dall'Italia, voltare pagina si può, ricominciare a crescere senza palle al piede, senza Fiat, senza Silvio, senza fantasmi del passato, senza mafie...
Ritratto di Subaru_Impreza
18 giugno 2013 - 17:31
Hai proprio ragione, è tutta colpa di Silvio ............................. la tua previsione è proprio giusta, senza quelle palle al piede sì che ci sarebbe la crescita! In realtà andiamo così male perchè c'è la Fiat, se se ne andasse sarebbe benestanti. La cosa triste è che c'è chi lo pensa davvero.
Ritratto di bluset
18 giugno 2013 - 19:12
Un decreto ha appena abolito la tassa per le barche fino a 14 metri e l'ha dimezzata per le superiori. Si tassa l'auto che è un bene indispensabile e si detassa la barca che è un bene di lusso e futile. Quand'è che gli italiani capiranno che siamo in una dittatura e che votare è inutile, almeno si togle ai politici l'alibi della legittimazione popolare.
Ritratto di Subaru_Impreza
18 giugno 2013 - 19:58
Io sono il primo a dire che le barche andrebbero tassate: il problema è che così facendo metti solo in crisi il settore nautico e ne nostre coste! Chi ha lo yatch ancorato in Liguria e gli rompono le palle, lo porta in Francia! Chi ce l'ha lungo l'Adriatico, va in Croazia, così vanno in crisi i locali, eccecc. , è tutto in ciclo ... come il superbollo, a parte che è fatto con criteri assurdi, chi vuole l'auto grossa la prende comunque col leasing tedesco oppure prende un 730d da oltre 100.000€ io lo sfìgato con la STi dal valore di 5 mila euro paga il superbollo.
Ritratto di Challenger RT
19 giugno 2013 - 01:12
E' scandaloso e denota tutta l'incompetenza di chi ci ha governato e ci governa, che barche anche di milioni di euro non paghino o paghino "bolli" inferiori a quelli di auto da neanche 40.000 euro come Camaro, Mustang, Challenger! Stesso discorso vale per auto da 100.000 euro anch'esse esentate perché depotenziate (ad hoc da case come Land Rover e Mercedes che se e vantano nelle loro stupide pubblicità) anche se costose.
Ritratto di MatteFonta92
18 giugno 2013 - 17:25
3
Strano... la Peugeot 208 è la 4° auto più venduta in Europa (in Italia ne vedo a bizzeffe, praticamente sono dappertutto) e anche la 2008 si sta rivelando un buon successo, tanto che ne stanno aumentando la produzione... perché allora PSA registra una pedita del 13,2%? Stesso discorso si potrebbe fare per la Renault, la Clio è la 2° auto più venduta in Europa, eppure perde il 10%...! Mah... misteri dell'economia.
Ritratto di yeu
18 giugno 2013 - 19:16
Credo che la risposta sia da ricercare nel fatto che il mercato è caduto e in più ci sono più diversità di carrozzeria e quindi essere primi o secondi in una categoria che prima poteva rappresentare una percentuale, adesso ne rappresenta un'altra. Mi spiego meglio, se il segmento B negli anni ha rappresentato il 30% di quota, adesso magari è sceso al 25% e questo determina l'inganno. Ormai si deve guardare nel complessivo delle fasce e non sul singolo segmento tradizionale. Sottolineo che le percentuali del 30% e del 25% sono solo per farti un esempio e non sono riconducibili a nessun dato reale, era giusto per illustrarti il mio concetto.
Ritratto di MatteFonta92
18 giugno 2013 - 19:29
3
Sei stato chiarissimo, grazie mille per la spiegazione :-)
Ritratto di trautman
18 giugno 2013 - 21:28
Perche' ha sempre ragione Marchionne, un'auto appena uscita va in testa alle classifiche ma in un mercato depresso non raggiunge numeri sufficienti da ripagare i miliardi di euro spesi per la progettazione.
Ritratto di IloveDR
20 giugno 2013 - 09:35
3
non ragionate per sentito dire da Sergio...Peugeot con 208 e 2008 ha intenzione di venderle anche in SudAmerica dove il mercato è in evoluzione e fra qualche anno saranno richieste auto con standard europei...Fiat vende tante Palio e Uno che sono auto molto economiche che dopo il boom di questi anni si stabilizzeranno nelle vendite, la Punto è invece in continua crescita, ma la 208 è sicuramente più interessante per il ceto medio sudamericano...l'inettismo di Marchionne lo paguerà caro nei prossimi anni il Gruppo Fiat
Ritratto di wiliams
18 giugno 2013 - 19:11
Molto bene....le nuove RENAULT CLIO,PEUGEOT 208,VOLKSWAGEN GOLF non stanno portando da nessuna parte,visto che questi marchi sono con il segno meno,e questo nonostante i nuovi modelli!!!!!!!!
Ritratto di tomkranick
18 giugno 2013 - 20:07
La verità è che i soldi per comprare e (soprattutto) mantenere un'auto non ci sono. In Italia poi ormai è veramente impossibile per via di bollo, bollino, accise, iva, assicurazione (qui a Napoli tariffe improponibili!) ecc. Il mercato si risolleverà quando anche la situazione economica generale comincierà a migliorare
Ritratto di gilrabbit
18 giugno 2013 - 21:27
Troppe case e troppi modelli con costi assurdi. Non ci sono economie di scala e un modello non dura più di 4/5 anni. Inoltre le nuove tecniche costruttive fanno si che dopo 10 anni un'auto è ancora in perfette condizioni e quindi non c'è lo stimolo a cambiare. Oggi Germania e Francia marciano con un meno 10% e secondo me è solo l'inizio. Forse qualcuno dovrà ripensarsi su Marchionne e sulle strategie di portare fuori la Fiat da questo mercato asfittico. A chi parla di barche tanto per ricordo che l'Italia è il paese europeo con più km di costa ed è quello con il minor numeor di barche. Ricordo anche che i nostri costruttori sono tra i primi se non i primi al mondo nella cantieristica del lusso. Dovremmo fara la stessa cosa con porti e centri di manutenzione favorendo l'appordo. In Sardegna, oltre alle decisioni del governo, si parla di un'iva agevolata all'11% sui servizi alla nautica nella speranza che i cacciati dal precedente governatore "tiscali" tornino a casa. Si vocifera di una Sardegna porto franco. Queste sono le strade da percorrere altro che miniere o Alcoa!!!!!
Ritratto di Manfred
19 giugno 2013 - 21:17
Purtroppo è dal 1948 che siamo Regione a Statuto Speciale, che si parla di questa pressione fiscale minore in generale e soprattutto rivolta al turismo. Visto che conosce la situazione Alcoa, a Portoscuso pare abbiano approvato da qualche mese una sorta di zona franca estesa sulle attività non industriali. Vedremo... Dovrebbero essere ridotte anche le accise sui carburanti... Per ora il caro Moratti si preoccupa di fornirci il peggior GPL in Italia, facendocelo pagare più caro che nel resto d'Italia.
Ritratto di Porsche
20 giugno 2013 - 17:03
ancora andate parlando di strategie di Marchionne ? Possibile che non avete capito che la Fiat non ha soldi ? Mamma mia che disco.....
Ritratto di Manfred
20 giugno 2013 - 18:30
Non ho capito dove sarebbe nominato Marchionne nei due post precedenti.
Ritratto di gilrabbit
23 giugno 2013 - 12:19
..e dove sta il peccato? Forse preferivi una Fiat senza soldi che si facesse finanziare dallo stato per poi produrre monnezza da vendere ai suoi lavoratori? Fa bene Marchione a spendere ciò che resta del marchio in altri luoghi della terra e se caso mai dovesse rimetetre piede quì che lo facesse con prodotti che si vendono. Capisco che vista con l'otticadei tifosi dei Landini di turno una simile visione è dura da mandare giù ma è la "dura lex" che diviene "sed lex" fermo restando che nessuno impedisce a Volkswagen o Mercedes di mettere fabbriche da noi ma guarda caso che non le vogliono mettere ma solo comprare quelle della Fiat e allora .......meglio i Marchionnne.
Ritratto di viva fiat
19 giugno 2013 - 11:30
La nostra situazione è migliore di molte altre. Non ha senso mandare fuori nuovi modelli globali che non vendono nulla
Ritratto di Jinzo
19 giugno 2013 - 13:21
è tutto uno skifo...ha fatto piu cose buone hitler dal 33 al 36 che tutta l'europa in 70 anni dopo la guerra
Ritratto di IloveDR
19 giugno 2013 - 17:26
3
ciao Jinzo
Ritratto di Jinzo
19 giugno 2013 - 21:34
bbonu.. u problema ete ca ciueddi se informa su le cose bbone ca ane fattu hitler e mussolini...sulamente quidde fiacche sapimu...e sicuramente ane fattu meju te 70 te repubblica...
Ritratto di IloveDR
20 giugno 2013 - 09:13
3
in 20 anni, anche molte cose buone, anzi molte infrastrutture nel Sud ancora utilizzate le ha fatte il governo di Mussolini, ma togliere la vita a tanti esseri umani è imperdonabile... (mio padre di 82 anni ha le tue stesse idee!!!)...il mio "Nu stai bbonu" in salentino è in tono ironico, amichevole (dalle mie parti ce lo diciamo fra amici per coglionarci amichevolmente)...non voleva essere assolutamente un rimprovero...ognuno ha le sue idee e vanno rispettate...Ciao Jinzo
Ritratto di betapleng@hotmail.it
19 giugno 2013 - 22:02
Devo segnalare tentativi inopportuni di violazione dell'account. Pertanto per un mesetto, mi dedicherò alla individuazione dei responsabili (dopo saranno sorci verdi). Nel frattempo (chi lo riterrà opportuno) si documenti su corsa lunga, quadro e superquadro; come, dove e quando vanno utilizzati; quali sono i parametri di coppia necessari alla massa in ordine di marcia; quali e quanti sistemi vanno utilizzati per ridimensionare i consumi (in ordine di spesa reale); quali accorgimenti adottare in relazione alla manutenzione ordinaria e straordinaria; infine quali potrebbero essere i limiti operativi dei tecnici responsabili. Tenendo presente che queste considerazioni sono state esposte da chi non ammette deroghe alla tecnologia strettamente necessaria. Quanto alla crisi guardate con più attenzione a ciò che avviene in Europa; seguite per ogni Paese le varie fasi di boom e di crisi e forse si riuscirà ad intravvedere chi ne beneficia (in entrambi i casi). Il resto prossimamente. Un saluto
Ritratto di lanciastratos
2 luglio 2013 - 11:38
Buongiorno caro signor Betapleng Se le mie ipotesi sono esatte e sei lavora dove io penso che lei lavori abbia voglia di leggere le "baggianate"c he ho scritto. Cari saluti http://paranoico.oneminutesite.it

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