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Mercato dell'auto in Italia: -49,6% a maggio 2020

di Paolo Alberto Fina
Pubblicato 01 giugno 2020

Dopo il crollo di marzo e aprile, a maggio la situazione migliora, ma resta critica: consegne dimezzate e quinto segno meno di fila.

Mercato dell'auto in Italia: -49,6% a maggio 2020

QUINTO MESE DI CALO - Il 4 maggio, con l’inizio della Fase 2 dell’emergenza sanitaria, hanno riaperto dopo quasi due mesi le concessionarie di auto. Ciò non è bastato a rivitalizzare il mercato italiano, in flessione per il quinto mese consecutivo: ha perso il 49,61%, che significa un calo delle immatricolazioni da 197.881 a 99.711 nuove automobili, molte delle quali vendute prima del "lockdown". Con questo nuovo tonfo, il totale delle consegne passa dalle 910.872 del periodo gennaio-maggio 2019 alle 451.366 del mese scorso, per un calo del 50,45%.

CRESCONO LE ELETTRICHE - In questa anomala situazione, sono state in controtendenza le vendite di auto ibride (il 18% in più, per un totale di 12.618) e di quelle elettriche: a maggio ne sono state targate 1.816, contro le 1.172 dell’anno scorso, ma sono più che raddoppiate prendendo in considerazione il periodo gennaio-maggio (7.719 contro 3.523). Dimezzate le vendite di auto gpl e a metano, mentre il calo è stato più contenuto per quelle benzina e diesel.

LA FERRARI UNICA ANOMALIA - Le immatricolazioni di maggio sono state fortemente negative per quasi tutti i gruppi. La FCA, il primo per auto vendute, ha perso il 57,13% ed è passato da 52.115 a 22.343, mentre le vendite della Volkswagen sono state 16.277: a maggio 2019 erano 31.499, il 48,33% in meno. La PSA si è contratta del 48,87%, passando da 30.013 a 15.346, e la Renault ha accusato una flessione del 51,12%. Risaltano i contenuti cali del Gruppo BMW, che ha perso il 34,90%, e della Suzuki: il suo 17,87% vale una riduzione da 3.491 a 2.867 unità. Da segnalare l’anomalia della Ferrari, l’unico marchio in crescita: gli ordini accumulati nei mesi scorsi hanno fatto sì che il Cavallino consegnasse 62 auto, contro le 42 dell’anno scorso.

LA PANDA SEMPRE PRIMA - Anche a maggio, con 6.477 nuove immatricolazioni, la citycar Fiat Panda si è confermata l’auto più venduta in Italia. Alle sue spalle la suv compatta Volkswagen T-Roc, con 2.501 vendite, davanti alla citycar Lancia Ypsilon, al terzo posto con 2.437 unità vendute.



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Ritratto di 1951
1 giugno 2020 - 21:08
Le vendite del nuovo sono scese del 50% , l'Italia ha il parco automobilistico più vecchio d'Europa e invece di attivare le rottamazioni ( Stato+Case) si incentivano le biciclette e i monopattini. Boh !
Ritratto di treassi
2 giugno 2020 - 06:13
A fine anno la vita media del parco circolante passerà dagli attuali 11 anni ai 18 anni... contenti loro...
Ritratto di Fdet_
2 giugno 2020 - 08:51
Non sono d'accordo: se ognuno di noi avesse una o più auto nelle città e anche nei paesi non ci sarebbe più ossigeno, oltre ad avere un traffico insostenibile. Inoltre ci sono anche diverse persone che di un'auto non se ne fanno granché o non hanno la possibilità di mantenerla. E' più che giusto allora favorire ANCHE (e non solo) altri modi per muoversi. Questo ragionamento ovviamente non vuole sminuire l'importanza degli incentivi per le auto, ma dobbiamo considerare che viviamo in un periodo storico delicato, in cui non si ha ben chiara la direzione netta che prenderà il mercato, tra ibrido, elettrico, diesel che prima vengono affossati, poi no, poi di nuovo. Quindi è più che comprensibile che se io debba fare una spesa, voglio prima capire se ciò che compro un domani mi vale poco, mediamente o tanto... Quindi giusto favorire la mobilità in bici e simili, soprattutto per dare un'alternativa anche a chi vuole usare la macchina pure per andare a fare la spesa la supermercato a 100 metri da casa. Inoltre la ragione per quegli incentivi, oltre a smuovere un po' il mercato e a liberare le città dalle auto, serve anche a non sovraffollare i mezzi pubblici durante una pandemia. Quindi ha molti suoi perché questo provvedimento. Le auto sono un discorso a parte.
Ritratto di deutsch
2 giugno 2020 - 12:53
4
Milano infatti ha fatto incentivi connessi a rottamazione. Ovviamente anche lì c'è chi si è lamentato
Ritratto di franck63
3 giugno 2020 - 09:13
E proprio per fare la spesa al supermercato a 100metri da casa che serve la macchina .. poi mi immagino ragazzini e anziani da 50-60 in su con i monopattini sui sampietrini o a stivare buche, una carneficina
Ritratto di deutsch
2 giugno 2020 - 12:51
4
Io infatti sto valutando un bici elettrica
Ritratto di Lorenz99
2 giugno 2020 - 08:17
SE SI SCORPORANO I VEICOLI BLOCCATI IN CONCESSIONARIA PER IL LOCKDOWN, PROBABILMENTE IL VERO CALO È DEL 70%. OVVIO CHE LO SCENARIO ATTUALE NON PORTI A PENSARE ALL'AUTO NUOVA. MA NON È QUESTIONE DI INCENTIVI, MA DI SAPER INCONTRARE LA DOMANDA. AD ESEMPIO LA DACIA 10 ANNI FA ERA SNOBBATA ORA È TRA LE PIÙ VENDUTE. GLI INCENTIVI SERVIREBBERO SOLO ALLE CASE CHE VOGLIONO VITA FACILE, BASTA VEDERE COME HANNO FATTO I SOLITI FURBONI DELLA VW, MESI E MESI A DIRE CHE LA ID SAREBBE STATA IN VENDITA A MENO DI 30000€, POI VISTI GLI INCENTIVI HANNO PORTATO IL PREZZO A 37000€. LA PUMA AD ESEMPIO È UN SUCCESSO E NON GRAZIE A GROSSI SCONTI NÈ INCENTIVI, SEMPLICEMENTE PIACE. SAREBBE PIÙ GIUSTO , PREVEDERE INCENTIVI (CHE SONO SOLDI PUBBLICI)PER L'OCCUPAZIONE, QUESTO SI FAREBBE RIPARTIRE L'ECONOMIA. CHE ME NE FACCIO DEL BONUS AUTO SE NON HO UN LAVORO? UN ALTRO GROSSO PROBLEMA È IL MANTENIMENTO DELL'AUTO, CON I CARBURANTI, ASSICURAZIONI E PEDAGGI PIÙ CARI AL MONDO, E SU QUESTO IL GOVERNO NON HA MAI MOSSO UN DITO.
Ritratto di Giuliopedrali
2 giugno 2020 - 08:47
22.000 FCA e 16.000 VW: what? Forse senza neppure le VAG Audi o Skoda/Seat, praticamente tra poco VW sorpasserà Fiat in Italia.
Ritratto di treassi
2 giugno 2020 - 09:18
Se togli le Panda, le Punto, le Y, le Mito a "ZERO" stelle che puoi/potevi vendere solo in Italia, VW ha già superato Fiat da anni e anni, la quantità ripetuta negli anni non serve a nulla... esempio: se Dacia nei prossimi anni non alzerà l'asticella della sicurezza e dei materiali tutte le vendite degli ultimi 10 anni torneranno a calare.....
Ritratto di Giuliopedrali
2 giugno 2020 - 12:22
Poi parlano male della DR che in quanto a sicurezza è agli stessi identici livelli o forse leggermente meglio di FCA, avete visto in USA e Svezia i test di crash e stabilità delle grosse Jeep USA, meglio neanche vedere, roba che VW, Toyota o la tanto criticata Renault e ormai gran parte dei costruttori cinesi se ne uscissero così male, sarebbero scandali assoluti, da noi vai col liscio, le peggiori per la sicurezza in ogni categoria: Panda, Ypsilon, Giulietta, Grand Cherokee e altre Mopar USA, dei campioni!
Ritratto di No doubt
2 giugno 2020 - 12:24
Alfa scomparsa dai radar.... ahahah non che fosse una novità eh per carità, ma non c’è neanche fra i 50 modelli più venduti in questo mese in Italia (figuriamoci all’estero)...
Ritratto di Giuliopedrali
2 giugno 2020 - 18:36
All'estero e parlo di ricchi Paesi europei non della Beciuania, non solo Alfa sta dietro alla rediviva MG cino albionica, ma pure l'intera FCA spesso...
Ritratto di 1951
2 giugno 2020 - 12:47
La rottamazione può togliere dalle strade milioni di veicoli inquinanti. Tutte le altre osservazioni sono solo polemiche inutili.......
Ritratto di No doubt
2 giugno 2020 - 13:34
Polemiche inutili??? Appunto sarebbe questo il momento di vendere , ma se tu non offri nulla , cosa vuoi vendere...
Ritratto di 1951
2 giugno 2020 - 14:17
A No Doubt. Credo che diciamo la stessa cosa basta capirsi.
Ritratto di Giuliopedrali
2 giugno 2020 - 18:36
Vedremo uno di quei cambiamenti che neanche dopo il 1945...
Ritratto di fabrizio GT
2 giugno 2020 - 23:37
in famiglia abbiamo tre mezzi, due auto e una moto. la moto è del 2002 ha 60000 km e fa 5000 km all'anno è tenuta bene e puo arrivare tranquillamente a 120000 km quindi per altri 10/12 anni sono a posto, rischia di arrivare a 30 anni e diventare storica......poi c'è una utilitaria del 2006 con 45000 km e che percorre annualmente circa 3000/4000 km anche questa tenuta bene e che può arrivare tranquillamente a 150.000 km e quindi per altri 30 anni sono a posto......infine ho appena sostituito un mezzo che era del 2004 con 190000km con uno del 2009 ma con 25000 km ( si hai letto bene con 25000 km) e che percorrerà la media di 15000 km all'anno, se ne deduce che portandolo a 200000 km sono a posto per altri 10/12 anni. ciliegina sulla torta....il tutto a 3400€!!! cioè a meno dell'incentivo statale! :-)))))))))))). come vedete, non a tutti servono gli incentivi! e non tutti abitano nel centro di milano o altre grosse città dove ti bloccano anche gli euro6!
Ritratto di Oxygenerator
3 giugno 2020 - 09:17
@ fabrizio GT Ma infatti gli incentivi sono sopratutto validi per milano. Quello che si vuole evitare è proprio il fatto che girino in città auto vecchie, incentivando la propusione elettrica, ibrida, etc etc. Poi va molto ad abitudini. Un esempio personale. Io quando i mezzi che uso, raggiungono i 7/8 anni li cambio. Mai terrei una moto per 30 anni come sembra sua intenzione, o un’auto per 20 anni. Però abitando lei fuori città, se lo puó permettere. Se lei abitasse a milano , con mezzi cosi vecchi, non potrebbe circolare, e sarebbe comunque costretto a cambiarli.
Ritratto di Andre_a
3 giugno 2020 - 14:52
@fabrizio GT: spero che abbiano manomesso il contachilometri... con meno di 2500 km l’anno si rischia di trovare la marmellata al posto dell’olio motore.
Ritratto di fabrizio GT
4 giugno 2020 - 00:41
giusto.... infatti ho provveduto a cambiarlo, insieme a cinghia distribuzione p0mpa acqua e cinghia servizi, non per i km fatti ma per gli anni di vecchiaia della cinghia. guarda andrea....quando sono andato a visionarla, pensavo che avrei perso tempo.... e invece ti posso dire che l'auto è sempre stata in garage e quando ci entri senti ancora "vagamente" l'odore di nuovo. ti dirò di più sono anche andato sul portale dell'automobilista per vedere quanti km avessero segnato la precedente revisione ebbene 22000.... praticamente in due anni 3000 km!!!! l'ho comprata da un privato come spesso mi capita, e poi l'ho portata dal meccanico di fiducia il quale mi ha confermato quale ottimo affare ho fatto...... @Oxygenerator ho sempre pensato, magari sbagliandomi che questi incentivi siano nazionali e non solo di milano anche perchè di città inquinate c'è ne parecchie in italia. e poi scusa ma penso che per 1 auto che vive in una grossa città o paesone ce ne siano almeno 10 che vivono in medio piccoli piccolissimi paesini. tanto per darti un'idea il capoluogo della provincia dove risiedo fa 60000 abitanti, il secondo paese ne fa 22000 e il terzo 12000 e l'ultimo fa 107 residenti!!! con questo seppur in maniera minore c'è sicuramente qualcuno che deve cambiar auto, anche se abita in zone poco inquinate. di conseguenza gli incentivi dovrebbero essere nazionali e non solo dei grossi centri.
Ritratto di Andre_a
4 giugno 2020 - 01:08
Anche io compro quasi sempre auto usate da privati, e ho notato che quelle con pochi km di solito ricevono poca manutenzione. Se hai trovato l’eccezione, ti faccio i miei complimenti, sono felice per te. Riguardo agli incentivi, ce ne sono di statali e locali: ad esempio, se rottami un’auto vecchia e compri un’elettrica, lo Stato ti da 6000€ indipendentemente dalla tua residenza, ma se vivi a Milano, il comune te ne da quasi 10000 in più. E penso che sia giusto così, dare 16000€ a tutti graverebbe troppo sulle casse dello stato, e chi vive in campagna respira comunque un’aria più pulita, anche se circondato da auto mediamente più inquinanti.
Ritratto di Giuliopedrali
3 giugno 2020 - 08:47
E' un fatto che ormai anche in zone ex ricche vedi in giro un sacco di scassoni, auto molto vecchie che una volta avresti considerato quasi d'epoca, 20 o 30 anni fa quasi ti vergognavi a girare con la tua auto fuori produzione da 10 anni, oggi sei perfettamente integrato nel paesaggio.
Ritratto di The Magic Jules
3 giugno 2020 - 14:05
Piazzali pieni a non finire. Le case non capiscono che se non abbassano DI LISTINO almeno un 20/25%, le perdite saranno davvero importanti.
Ritratto di Sepp0
3 giugno 2020 - 15:33
Non possono. Almeno non le case generaliste il cui margine per auto venduta è già al limite. Gli unici che potrebbero tagliare così tanto il listino senza rimetterci (se non a livello di blasone) sono i marchi premium visto che loro sono le uniche auto palesemente sovraprezzate causa stemma/scritta X sul cofano.
Ritratto di The Magic Jules
3 giugno 2020 - 16:00
Non sto qui a difendere brand o marchi in particolare ma accade (ultimamente di rado) che oltre allo stemma sul cofano si ha una qualità motore/ingegneria/tecnica abbastanza elevato e questo ha un costo - totalmente d'accordo con te sovra-prezzato. Diciamo così le "premium" almeno 20% sul listino e le altre al massimo possibile. Mantenere piazzali pieni ha un costo - smaltire le eccedenze anche, va fatto un calcolo del "male minore".
Ritratto di Ale94
3 giugno 2020 - 18:51
Età media per parco circolante a fine anno sarà di 18 anni. Uno dei peggiori d’Europa il governo deve fare qualcosa!
Ritratto di Almeron771
7 giugno 2020 - 10:20
Guardiamo un po' i fatti, Italiani tra disoccupati, cassintegrsti, professionisti P.IVA con studi vuoti , una parte della popolazione, quella dei lavoratori in nero che è alla fame, non si sa cosa succederà nei prissimi mesi, con un virus ancora in giro. Chi è che investirebbe su un bene come l'auto del valore di 14-20.000 euro c.ca? Considerando che il motore a combustione interna si pensa sia arrivato alla fine.Si prevede per il 2020 in molte città, il blocco invernale per i diesel E5 e benz. E2. Molte auto non si venderanno nemmeno con sconto 50%. Pensando alla mia gloriosa micra del 93 (seconda auto di famiglia) il motto è "finché la barca va...lasciala andare" Fortunatamente sono un affermato professionista e non ho bisogno di un'auto nuova come simbolo di prestigio.